Santena, le iniziative del chierese contro la crisi del mercato del lavoro

SANTENA – 13 aprile 2009 – Il “Patto per il lavoro contro la crisi, l’impegno dei Comuni del bacino Chierese”, redatto dal Centro per l’impiego di Chieri e dai Comuni del territorio del chierese prevede una serie di azioni di sostegno ai lavoratori colpiti dalla crisi del mercato del lavoro. In questi giorni il Patto è in fase di approvazione da parte delle Giunte dei 17 Comuni. Il Patto prevede: azioni di sostegno al reddito e ri-orientamento; la realizzazione di uno Sportello delle opportunità; il sostegno al reddito in caso di emergenza economica; interventi di riduzione per le tariffe inerenti i servizi locali e ulteriori fondi per l’emergenza, in sinergia anche con il privato sociale.

Torino - 28 febbraio 2009
Torino - 28 febbraio 2009

Azioni di sostegno al reddito e ri-orientamento
Il Centro per l’impiego di Chieri e i Comuni, nel documento, hanno definito i requisiti dei lavoratori destinatari degli interventi di sostegno al reddito e di ri-orientamento lavorativo. Per prima cosa dovrà trattarsi di cittadini residenti nei 17 Comuni del bacino chierese, con il seguente ordine di priorità: a) nuclei monoparentali privi di ammortizzatori sociali – compresa indennità di disoccupazione; b) precari espulsi privi di ammortizzatori sociali – compresa indennità di disoccupazione; c) nuclei familiari in cui i coniugi sono entrambi in Cigs o mobilità, in situazione documentata di disagio economico; d) mobilità giuridica non indennizzata e/o con indennità di disoccupazione con scadenza entro il 30 settembre 2009.
In secondo luogo questi cittadini dovranno possedere un reddito famigliare, attestato con certificazione Isee, inferiore a euro 30.000 e avere subìto, a decorrere dal mese di ottobre 2008, una riduzione del reddito mensile da lavoro, pari o superiore al 30 per cento. In caso di parità, verrà data priorità ai cittadini in possesso di certificazione Isee più bassa; ai cittadini aventi tra i 25 e i 50 anni, compiuti al 31 dicembre 2008; ulteriore priorità viene riconosciuta a coloro che hanno età anagrafica più elevata.
Il documento aggiunge che «Ogni Comune aderente predispone la propria graduatoria di priorità, al fine di consentire l’inserimento del numero minimo dei beneficiari previsti». Oggetto di questo intervento è «realizzare azioni di rinforzo delle competenze ai lavoratori e alle lavoratrici di aziende e settori in crisi al fine di favorirne il rientro nel processo produttivo. Il lavoratore in possesso dei requisiti deve sottoscrivere un patto di disponibilità tra ente locale e centro per l’impiego, al fine di ottenere l’erogazione di un sostegno al reddito di euro 530 mensili, o frazioni di giorni a fronte della sua partecipazione ad azioni volte alla ricollocazione lavorativa».
Le risorse messe a disposizione dai 17 Comuni ammontano a 87.943 euro, pari a un euro per abitante. Santena ha versato euro 10.556. Oltre ai finanziamenti previsti dai Comuni del chierese è previsto un intervento della Provincia di Torino, attraverso il Fondo sociale Provinciale. Nei Comuni del chierese i beneficiari saranno 85, di cui dieci santenesi.

Sportello delle opportunità
Tra le altre azioni previste dal Patto per il lavoro contro la crisi c’è l’istituzione di un nuovo servizio integrato denominato “Sportello delle opportunità”, da affiancare alle iniziative dei vari Comuni del Consorzio dei servizi socio assistenziali del chierese, promosse tramite l’apertura di “Sportelli unici di accesso del cittadino”.  Questo sportello concentrerà in un unico organismo tutte le informazioni utili per i soggetti in situazione di nuovo disagio economico e occupazionale, affinché gli stessi possano usufruire tempestivamente di tutte le opportunità offerte dalle istituzioni presenti sul territorio, anche inerenti le misure di sostegno nazionali offerte dal Governo.

Sostegno al reddito in casi di emergenza economica
Fra le misure comunali e intercomunali di sostegno ai lavoratori in crisi occupazionale il Consorzio socio assistenziale del chierese ha aderito all’iniziativa attivata dalla Provincia di Torino denominata “Fragili orizzonti”che prevede interventi economici denominati di microcredito e asset building. Ad oggi sono coinvolte trenta persone, per l’erogazione del microcredito a garanzia provinciale tramite banca Etica, pari a euro 3.000 a soggetto. L’iniziativa asset building, che consiste nella partecipazione alla costituzione del patrimonio personale ha coinvolto venti ragazzi, per un intervento massimo di euro 1.500  a soggetto.

Tariffe inerenti i servizi locali
Per quanto riguarda le politiche tariffarie adottate dai singoli Comuni del Chierese è stato istituito un coordinamento tra gli enti locali che fanno capo al Centro per l’impiego di Chieri per verificare tutte le agevolazioni esistenti o in via di definizione per promuovere, laddove possibile, una certa uniformità di trattamento a favore dei soggetti coinvolti in situazioni economiche e occupazionali di non celere risoluzione.

Ulteriori fondi per l’emergenza

Da ultimo nel “Patto per il lavoro contro la crisi, l’impegno dei Comuni del bacino chierese”, si ricorda che i Comuni di Chieri e Poirino hanno disposto ulteriori fondi a sostegno di famiglie a rischio di povertà e con rischio di perdita dell’abitazione, in sinergia anche con il privato sociale, mentre altri Comuni hanno siglato con il sindacato accordi dai quali si evincono stanziamenti a favore delle famiglie colpite dalla crisi del sistema produttivo. E’ prevista la costituzione di un gruppo di lavoro per valutare le richieste dei cittadini, ma anche per cogliere eventuali bisogni formativi e individuare nuove azioni di supporto.

filippo.tesio@tin.it