Santena – 13 luglio 2014 – Con le poche risorse disponibili facciamo sempre più fatica a garantire una corretta manutenzione a questa città. Questo il messaggio che arriva da Walter Mastrogiovanni, assessore alle Politiche e gestione del territorio.
In questi primi due anni di amministrazione guidata da Essere Santena come è cambiata la città rispetto alla manutenzione di strade, aree verdi ed edifici pubblici?
«Mi sento di poter affermare che sicuramente il decoro di Santena è migliorato – spiega Walter Mastrogiovanni, assessore alle Politiche e gestione del territorio –. Noi ce la stiamo mettendo davvero tutta, ma facciamo sempre più fatica a garantire una corretta manutenzione alla città. Le risorse che abbiamo a disposizione calano, anno dopo anno abbiamo sempre meno soldi a disposizione. Anche i cantonieri su cui possiamo contare sono diminuiti. Interveniamo in base alla programmazione, ma soprattutto dobbiamo continuamente fare fronte alle emergenze: buche e avvallamenti stradali. Le emergenze sono all’ordine del giorno: sia per la rete stradale sia per gli edifici pubblici, in primis le scuole. Negli edifici pubblici registriamo rotture di tubi, bagni e caldaie, con allagamenti. Ogni settimana si rompe qualcosa e dobbiamo affrontare una emergenza. In queste settimane proseguono gli interventi di asfaltatura. Stiamo intervenendo in via Minocchio, via Firenze e via Principe Amedeo. Abbiamo poi in agenda interventi sugli avvallamenti stradali in via Marco Polo e in via Cristoforo Colombo. A breve partiremo con la costruzione di un nuovo blocco loculi cimiteriali e con i lavori al tetto e agli infissi dell’asilo nido comunale».
Che cosa chiedono i cittadini all’assessore che gestisce il territorio?
«Dai cittadini arrivano continue segnalazioni rispetto a buche e tratti stradali da sistemare. E’ chiaro che noi non possiamo sistemare tempestivamente ogni cosa. Accontentare ogni richiesta dei cittadini non è possibile. La gente quando ci incontra chiede che si proceda celermente con tutta una serie di manutenzioni sulle strade, che si riparino prontamente le luci che non funzionano e che tutte le aree verdi abbiamo l’erba sempre tagliata. Noi si fa il possibile: una parte di lavori vengono fatti dai cantonieri, poi abbiamo convenzioni con una serie di ditte per tutta una serie di manutenzioni ordinarie. Il vincolo più pesante arriva dal patto di stabilità che ha come conseguenza il taglio delle risorse. Anno dopo anno abbiamo sempre meno soldi a disposizione. Quest’anno per gestire la manutenzione abbiamo potuto contare su 150mila euro. Come si fa a manutenere una città con tale cifra: è impossibile. E il prossimo anno questa cifra rischia di essere dimezzata: se va bene riusciremo a poter contare su 100mila euro. Penso sia evidente a tutti che con questo livello di risorse non sarà possibile fare fronte a tutti i fabbisogni manutentivi della città».
Chi e come si decide dove occorre intervenire?
«A fronte delle tante richieste che arrivano o delle emergenze che si scatenano decidiamo quali sono le priorità e interveniamo – spiega Walter Mastrogiovanni –. Si tratta di decisioni prese tenendo conto di un gruppo di lavoro che affianca il mio assessorato. Noi amministratori ci confrontiamo con gli uffici e si decide. Così ad esempio si è fatto per decidere quali tratti cittadini andavano riasfaltati. Lo ripeto: come assessore mi piacerebbe poter intervenire tutto dove c’è necessità. Vorrei davvero poter fare molto di più, ma le risorse disponibili non ci consentono di fare di più di quanto stiamo facendo. Io sicuramente al termine di questo mandato amministrativo non mi ricandiderò più: dico queste cose senza secondi fini perché davvero mi piacerebbe riuscire a poter fare di più per tutta la città. Sempre per quanto riguarda le opere pubbliche le poche risorse disponibili ci costringono ad accantonare il progetto di un nuovo ponte sul Banna che, anni fa, si pensava di poter realizzare vicino allo stabilimento Lenti».
Ci sono altri progetti da segnalare?
«Tra i progetti che abbiamo in cantiere vi è la realizzazione di una centrale termica unica da sistemare alla elementari Cavour. Un impianto che sarà in grado di riscaldare anche le due scuole materne vicine, l’asilo nido, il Forchino e l’oratorio. Stiamo lavorando a questo progetto: l’obiettivo è ridurre i costi di riscaldamento. Un altro progetto a buon punto riguarda la risistemazione di piazza Carducci. Ora abbiamo spostato il capolinea del bus 45 e 45/ in centro piazza per ridurre i disagi a coloro che abitano nelle case attorno alla piazza. Se questa sperimentazione funziona, in settembre partiremo con la sistemazione della piazza. L’uffici tecnico comunale ha preparato un progetto con illuminazione, aree verdi, panchine e pensilina del capolinea. Abbiamo a disposizione 18mila euro che arrivano da Gtt».
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Twitter @rossosantena