Santena, Mario Ghirardi, ex direttore de Il Corriere di Chieri e dintorni, scrive agli amministratori

Santena – 4 ottobre 2014 – In apertura di consiglio comunale il sindaco Ugo Baldi ha letto una lettera inviata agli amministratori da Mario Ghirardi, fino al luglio scorso, direttore de Il Corriere di Chieri e dintorni.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Subito dopo l’appello per le presenze, il consiglio comunale della città di Santena, riunito lo scorso 30 settembre, si è aperto con il sindaco Ugo Baldi che ha letto una missiva di Mario Ghirardi, ex direttore de Il Corriere di Chieri e dintorni, ora in pensione, che ha chiesto al primo cittadino di condividere lo scritto con i consiglieri comunali. Il sindaco ha letto: «Chieri,16 settembre 2014. Caro sindaco, nel lasciare la direzione del bisettimanale Il corriere di Chieri il mio primo pensiero è andato al ricordo del lungo lavoro, svolto per 35 anni, durante i quali tutti noi abbiamo fatto del territorio chierese il nostro comune campo di interesse. Durante la mia esperienza di cronista ho incontrato, nella stragrande maggioranza dei casi, amministratori pubblici che hanno scelto di dedicarsi alla politica locale, per puro spirito di servizio alla comunità, in un impegno paradossalmente tanto più totalizzante quanto più il proprio Comune ha confini minuscoli. Nulla a che fare con la casta. Anzi, ho incontrato voi, persone che, a fronte del loro mandato, non solo hanno rinunciato al loro tempo libero, ma hanno profuso grande energie e financo risorse personali, in cambio – nella migliore delle ipotesi – di un semplice pubblico ringraziamento».

Il sindaco Ugo Baldi, in consiglio comunale, ha continuato a leggere la lettera: «Il giornale ha cercato sempre di essere cassa di risonanza delle vostre iniziative e di contribuire al confronto delle idee con la popolazione, senza mancare, nel contempo, di essere critico controllore e di denunciare eventuali storture, nell’interesse del bene comune. Non potendo materialmente salutare ognuno di voi personalmente ho scelto la strada di questa lettera aperta che mi farebbe piacere fosse, in qualche modo, a vostra totale discrezione, portata a conoscenza dei singoli membri dei vostri rispettivi consigli comunali. Mi sento di affermare che io, come cronista, insieme ai miei redattori, voi come amministratori, abbiamo avuto comune l’obiettivo di valorizzare il territorio perché ne vengano sfruttate al meglio le risorse, a vantaggio delle nuove generazioni. Con molti di voi sindaci ho avuto un rapporto continuativo e di conoscenza personale, ma sappiano – coloro che pure non ho mai incontrato, vuoi per le troppo recenti nomine, vuoi per altre contingenze – che li ho seguiti tutti, passo dopo passo, con grande attenzione attraverso i miei giornalisti sul posto. I tempi mi hanno convinto a lasciare il mio ruolo, oltre che per l’età, anche perché non mi riconosco più nelle scelte dell’editore a cui ho passato gradualmente, in questi ultimi due anni, il timone».

Il sindaco ha continuato nella lettura: «Il mondo dell’informazione sta cambiando radicalmente, ma io resto convinto che dall’esperienza e dalle competenze specifiche non si possa prescindere e che dunque le scelte fatte in nome del puro contenimento delle spese non portino altro che a un impoverimento inevitabile del prodotto. I risparmi immediati si pagano già a medio termine, tanto più in un lavoro particolare come quello di pubblicare un giornale; qui investire in termine di passione e sacrificio è prioritario e fondamentale per fare bene il proprio mestiere. A tutti voi amministratori il più caro e sincero augurio di buon proseguimento nel vostro tanto difficile, faticoso e, troppe volte, ingrato, quanto indispensabile compito. Firmato Mario Ghirardi».

**
Sin qui la missiva. A titolo di cronaca si segnala che, per la prima volta da molti anni a questa parte, a seguire i lavori del consiglio comunale non c’era nessun cronista del settimanale chierese. Un caso o una scelta dell’editore? Sempre sul fronte dell’informazione va segnalato un altro fatterello: a pochi minuti dall’inizio dei lavori del consiglio comunale la telecamera del Movimento 5 Stelle ha esaurito l’energia contenuta nella pila e si è irrimediabilmente spenta.

**

Audio integrale del sindaco Ugo Baldi:

**

www.rossosantena.it

Twitter @rossosantena