Santena una Città che costruisce oggi il futuro ai suoi figli
Programma amministrativo dell’Unione Centrosinistra Santena
per le elezioni del 27 e 28 maggio 2007
con Bruno Ferragatta sindaco
Ogni amministrazione costruisce, all’inizio del proprio mandato, un programma quinquennale che viene reso pubblico e sottoposto al dibattito del Consiglio Comunale e all’attenzione dei cittadini.
Questo “disegno strategico” destinato a svilupparsi, con le opportune modifiche, per i 5 anni di durata dell’amministrazione, contiene le intenzioni politiche principali di chi amministra e l’analisi delle esigenze fondamentali della città in quel momento.
Abbiamo così pensato ad un “cantiere” per la scrittura del programma che diventi sede di confronto tra tutti i protagonisti della vita economica, sociale e culturale di Santena.
Cooperazione, sussidiarietà e competenza saranno i riferimenti della nostra azione amministrativa.
Dopo aver tracciato il programma, chi amministra la città deve indicare attraverso quali azioni intende realizzarlo e quali e quante tappe dovranno essere raggiunte prima che esso possa dirsi compiuto.
Il bilancio triennale e soprattutto il bilancio di previsione hanno il compito di individuare gli obiettivi da conseguire nei dodici mesi a seguire.
Su questa base i cittadini e gli organi di informazione possono seguire l’ evolversi e giudicare l’ efficienza dell’ amministrazione.
Crediamo che la qualità di un’amministrazione si definisca, ancor prima di altre considerazioni pragmatiche, dalla capacità di esprimere i valori che ne sottendono l’operato.
Per questo vi comunichiamo gli indirizzi di fondo che guideranno il nostro agire nella realizzazione del programma:
-migliorare la qualità di vita delle persone e delle famiglie;
-assumere un atteggiamento di umiltà nei confronti dei cittadini, delle associazioni, dei movimenti, garantendo la capacità di ascolto;
-gestire la responsabilità politica con trasparenza e rispetto delle regole;
-tutelare le categorie più deboli;
-valorizzare il territorio e difendere la risorsa lavoro;
-sostenere la pace e la giustizia internazionale;
-considerare la cultura , l’ambiente e lo sport come fonti di accrescimento e di benessere sociale dei cittadini di ogni età;
-proporre un sistema fiscale – locale – che possa essere percepito “giusto” dal contribuente.
Ecco quindi le indicazioni principali che riguardano da un lato il programma dell’intero mandato amministrativo, dall’altro le azioni che si intendono realizzare.
La gestione del territorio
La strategia e le scelte qualificanti
Il territorio è la principale risorsa materiale di una comunità. La gestione del territorio consiste nell’insieme delle attività conoscitive, valutative, regolative, di programmazione, di pianificazione, di localizzazione ed attuazione degli interventi nonché di vigilanza e controllo, finalizzate alla tutela e alla valorizzazione del territorio e per seguire le sue trasformazioni.
Il governo del territorio comprende l’urbanistica, l’edilizia residenziale, convenzionata e popolare, gli insediamenti produttivi e commerciali, i programmi, i piani, i progetti, la difesa del suolo, la tutela del paesaggio, dell’ambiente, delle aree agricole, dei beni ambientali ed architettonici.
Le trasformazioni urbane e del territorio
Il territorio, caratterizzato da una limitata estensione, ad oggi ha un Piano Regolatore prevalentemente esaurito, ciò comporta alcune domande circa la qualità dell’espansione di Santena nei prossimi anni.
Da una parte non ci si può sottrarre alle considerazioni in merito alle aree industriali che corrono lungo la dorsale della statale n. 29 che paiono ormai inarrestabili e quindi richiedono un governo locale capace di intervenire nella pianificazione di eventuali espansioni anche in termini di qualità degli insediamenti ottenendone benefici per la Città. Dall’altra parte si dovranno compiere scelte interne al territorio che permettano di valutare in modo ampio e condiviso eventuali e possibili programmazioni residenziali qualora esse fossero funzionali ad un disegno strategico di Santena legato al futuro del territorio avendo attenzione e rispetto per la vocazione agricola del territorio.
L’eventuale sviluppo residenziale dovrà comunque essere limitato ad eventuali perimetrazioni ottenibili dal nuovo contesto viabilistico applicando la tipologia urbanistica della variante strutturale.
L’accoglienza della Città
Candidando il proprio patrimonio turistico culturale per il 2011 sarà cura della prossima amministrazione riqualificare opportunamente i tre ingressi della Città (Ponticelli, Case Nuove e Trinità) e il centro storico.
L’accoglienza dovrà essere accompagnata da una capacità ricettiva e commerciale adeguata.
I nuovi elementi di sviluppo infrastrutturale dovranno tenere conto dell’abbinamento della vocazione agricola con il patrimonio storico, paesaggistico e gastronomico di cui dispone la Città.
Palazzetto dello sport
Dobbiamo considerare come eredità, seppur pesante, il problema della destinazione del palazzetto dello sport.
L’errore di fare delle opere senza averne studiato la sostenibilità economica e il possibile utilizzo ricadrà su coloro che si apprestano ad amministrare.
Da considerarsi la funzionalità del palazzetto all’interno di un più ampio progetto di unificazione dei vari plessi scolastici dove troverebbe così un naturale impiego come struttura al servizio scolastico.
Naturalmente esso sarà utilizzato anche da tutte le associazioni sportive che lo richiederanno; solo così si potrà trarne un beneficio economico.
Viabilità
L’incremento dell’uso dei mezzi privati tipico di ogni Città e l’espansione a cui è stata soggetta in questi anni hanno messo in luce, anche per Santena, fenomeni di complessità viaria tali da rendere congestionato il traffico in alcune ore della giornata e durante alcune manifestazioni e feste patronali.
A titolo esemplificativo è sufficiente considerare la strozzatura, in alcune ore della giornata, del flusso del traffico in via Cavour.
Questo problema potrà essere risolto soltanto attraverso una progettazione del sistema stradale capace di garantire il diritto di chi usa l’automobile a quello di quanti, soprattutto giovani e anziani, si spostano a piedi o in bicicletta.
Soltanto ridisegnando il sistema stradale, con la novità rappresentata dal nuovo ponte, si potrà ottenere maggiore scorrevolezza del traffico e, nel contempo, un collegamento interno tra le parti della Città evitando l’appesantimento nella zona centrale.
I mezzi pubblici
La sistemazione definitiva della viabilità, del percorso della linea 45 e delle altre linee di autobus, oltre a risolvere l’annoso problema del transito lungo le strettoie di via Cavour e dei frequenti spostamenti dei capolinea, consente di servire con i mezzi pubblici via Principe Amedeo e Tetti Giro creando un anello più funzionale per tutti i santenesi.
Pedonalizzazioni
La nuova viabilità dovrà permettere nel contempo di destinare parti del centro storico ad area pedonale in modo stabile e/o temporaneo. Le pedonalizzazioni dovranno permettere ai cittadini santenesi di recuperare la fruibilità della Città con la piazza affinché diventi di nuovo punto di incontro e di aggregazione .
Mobilità
Prima che altri decidano come utilizzare il territorio di Santena vogliamo dire la nostra proponendo valutazioni e soluzioni. Poiché non siamo malati di egocentrismo, né di localismo vogliamo farlo insieme ai comuni vicini, alla Città di Torino, alla Provincia e alla Regione convinti che tutti possano trarre vantaggi dai contributi che ciascuno apporta.
Vogliamo porre in evidenza le potenzialità presenti a Santena e nell’area sud-est della provincia di Torino, tra le più promettenti a livello regionale se si considerano le reti dei trasporti e la qualità degli insediamenti produttivi.
Tale peculiarità deriva da una collocazione geografica che vede questa area:
-parte dell’area metropolitana torinese;
-connessa con il quadrante sud orientale del Piemonte;
-collegata con il complesso agro-industriale del sud Piemonte;
-direttrice strategica di collegamento tra il corridoio 5 e il corridoio 24 dell’Europa
Quindi per noi è assolutamente indispensabile che:
-lo sviluppo avvenga in modo urbanisticamente e territorialmente ordinato, qualificando i centri urbani e salvaguardando l’ambiente;
-i servizi infrastrutturale locali siano potenziati;
-i servizi alle imprese siano adeguati.
La mobilità di persone e merci
Nonostante le attuali capacità, le strade statali, quelle provinciali, comunali e la stessa tangenziale, sono gravemente pregiudicate dall’esponenziale crescita del traffico veicolare. Anche la mobilità legata all’uso del treno a livello locale non è all’altezza della situazione. Le stazioni, ancora quelle ereditate dall’Ottocento, sono poche e le fermate dei treni (tranne Trofarello) risentono dei limiti causati da un numero insufficiente di binari e da una gestione poco attenta e motivata.
Bisogna intervenire con progetti intercomunali, come il ponte sul Banna, ed esterni alla Città che abbiano un respiro di 20-30 anni, proprio pensando ai nostri figli.
L’intermodalità tra strada e ferrovia e del trasporto su rotaia e su gomma risulta obbligata ed intelligente. La scelta strategica di estendere il sistema ferroviario metropolitano a Trofarello, Villanova, Asti e Carmagnola, sul modello della R.E.R. parigina è, ormai, una necessità ineluttabile del territorio.
Ambiente
L’attenzione all’ambiente in cui viviamo è elemento fondamentale di benessere della persona e della comunità e ci induce a sviluppare, nella prossima amministrazione, politiche territoriali conformi.
La presenza del Banna, del cui bacino Santena è l’imbuto, e del Tepice inducono a mantenere viva e vigile negli anni l’attenzione sulla manutenzione e sul monitoraggio delle sponde e del letto dei torrenti, memori del rischio alluvione che incombe sul nostro territorio.
Facciamo nostri i principi espressi nei protocolli sull’ecocompatibilità, già siglati dalla Città nell’ambito del progetto Life del Pianalto, affinché diventino materia di allegato energetico al regolamento di edilizia urbana.
E’ indispensabile la tutela dell’habitat naturale e di alcune specie faunistiche quali, ad esempio, quelle che derivano da studi del WWF come il “pelobate fosco”.
Rifiuti urbani
Santena è posizionata al 36° posto nella Provincia per la raccolta differenziata con il 60,7%, percentuale allineata agli altri Comuni del Consorzio. Pur nell’ottemperanza legislativa che attribuisce l’intero costo della raccolta e dello smaltimento a carico del cittadino, sarà nostra cura impegnarci nella ricerca di una modulazione della tariffa che risponda a criteri di trasparenza ed equità.
Considerando che la materia in continua evoluzione si garantirà un’attenzione continua che consentirà di essere informati sulle nuove tecnologie nel trattamento dei rifiuti teso ad ottimizzare i costi.
Acqua, energia, aria
Sul piano energetico promuoveremo, ove possibile, la scelta di programmi concreti di riduzione dei consumi e di rispetto dell’ambiente attraverso la promozione dell’ uso dell’ energia da fonti rinnovabili e di materiale ecologico.
Intendiamo rendere consapevole la cittadinanza sull’uso della risorsa acqua e sulla qualità dell’acqua potabile.
Sarà nostro impegno diffondere puntualmente l’informazione sui valori della qualità dei beni ambientali di cui disponiamo come l’aria e l’acqua, così come saranno rilasciati dagli organi di controllo competenti.
L’impegno sociale e i servizi alla persona
L’accessibilità ai servizi per tutti i cittadini è il principale compito del Comune.
La politica sociale ha il compito di affrontare la povertà, il disagio, la sicurezza.
I servizi al cittadino hanno l’obiettivo di intervenire per offrire condizioni di pari opportunità per tutti.
Le categorie più deboli (anziani, giovani, immigrati, diversamente abili, donne) devono trovare nei servizi l’efficacia che li aiuta a superare le difficoltà.
Cura e tutela dei diritti soggettivi nelle relazioni familiari ed affettive
Gli effetti della crisi economica, del carovita, dell’elevato costo degli alloggi – sia in affitto che in proprietà – della scuola, di altri servizi indispensabili, hanno determinato condizioni di vita difficili per una parte delle famiglie santenesi e una diffusa preoccupazione sul futuro per i giovani.
La necessità di una particolare attenzione alle famiglie nasce dal bisogno di sostenerne la capacità di aprirsi alle generazioni future per invertire quella tendenza socialmente preoccupante che, per effetti positivi come l’allungamento della vita, vede un progressivo sbilanciamento anagrafico a favore della popolazione anziana.
Occorre una politica del sociale che si ponga alcuni obiettivi prioritari:
-aiuto ai giovani che vogliono formarsi una famiglia;
-sostegno alle coppie che vogliono avere dei bambini;
-sostegno alle famiglie formate da anziani, in particolare aiutandole a rimanere attive;
-aiuto alle famiglie che hanno famigliari portatori di una diversa abilità o con un anziano non autosufficiente in casa, in particolare con sostegni proporzionati alle difficoltà.
Vanno attuate le seguenti iniziative:
-continuazione del sostegno rivolto agli asili nido e alle scuole dell’infanzia;
-potenziamento di servizi innovativi per l’infanzia;
-promozione di azioni di integrazione al reddito per le famiglie con più figli;
-azioni di sostegno alla maternità, in presenza di disagio economico;
-ampliamento di forme di assistenza e protezione domiciliare.
Il Comune dovrà coordinare le politiche che si compiono nei confronti dell’individuo e della famiglia, attraverso la creazione di una rete costituita con le associazioni di volontariato per promuovere iniziative e valutare l’efficacia degli interventi.
Si eviterebbe così la frammentazione degli interventi attuati dai servizi e la sovrapposizione di “servizi paralleli”.
Pari opportunità
Nell’anno europeo dedicato alle pari opportunità una particolare attenzione in campo amministrativo sarà dedicata a favore di una parità sostanziale e alla conciliazione degli impegni derivanti dalla vita lavorativa con gli obblighi di cura nascenti dalla vita familiare.
Considerare gli anziani come risorsa
La popolazione anziana è in continua crescita e deve essere considerata una risorsa della città. Per questo vanno attuate tutte le iniziative che consentano all’anziano di vivere potenziando tutte le attività che favoriscono la vita sociale e la sicurezza.
L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con le associazioni che operano a favore degli anziani presenti sul territorio, attiverà la “telefonata amica”, chiamando settimanalmente gli anziani ultra-settantenni e informandosi sui loro problemi, sullo stato della loro salute, su altre eventuali difficoltà e attivandosi immediatamente quando serve un aiuto.
Va mantenuto il Centro diurno (centro anziani), da configurarsi come servizio aperto per le persone anziane.
Saranno favorite le iniziative di formazione culturale rivolte alla popolazione anziana offrendo spazi adeguati per lo svolgimento delle attività.
Agli anziani che offriranno disponibilità verrà richiesta una collaborazione per la sorveglianza dei parchi cittadini e di altri spazi pubblici.
Potenziare il dialogo con i giovani
I giovani esprimono sempre più la necessità di trovare nella propria Città stimoli adatti alla propria cultura in cui potersi ritrovare.
Crediamo che il punto di partenza che capovolge il rapporto di Santena con i giovani sia rappresentata dalla trasformazione della biblioteca in un luogo in cui si legge, si ascolta e ci si ritrova.
Sarà necessario rendere la biblioteca esistente più funzionale attraverso una adeguata riorganizzazione e una ricollocazione: in tal modo essa diventerà un punto di riferimento qualificato per i giovani e per tutti i cittadini.
Si potranno offrire così ulteriori servizi più conformi alla cultura giovanile del nostro tempo come un internet point, una sala polivalente (per conferenze, proiezioni film per cineforum etc), una sala studio e degli spazi ricreativi per l’aggregazione.
Inoltre si intende fornire ai giovani un punto di informazione per diffondere le opportunità aggregative, lavorative e culturali che il territorio offre loro.
Minori, scuola e città
Santena deve diventare sempre più a misura dei bambini e delle bambine, per prevenire quelle situazioni che provocano, nei minori, atteggiamenti di devianza. Proseguiremo le iniziative esistenti quali il Consiglio Comunale dei bambini, l’estate ragazzi, la realizzazione del parco giochi nell’area golenale.
Mentre l’ampia offerta parrocchiale avviene in strutture protette e sicure, i bambini sono ancora sacrificati nella fruizione della Città. Sono necessarie piste ciclabili che permettano ai ragazzi di poter utilizzare la bicicletta per raggiungere in sicurezza i luoghi della città.
Verranno promosse, in sintonia con la scuola, manifestazioni che vedano i ragazzi protagonisti del vivere civile nella Città con iniziative come, ad esempio, l’adozione di un monumento.
Essere diversamente abile
Particolare attenzione si deve rivolgere a coloro che sono in condizione di disabilità e ai loro parenti prossimi per condividere e sostenere le difficoltà.
La Città dovrà interrogarsi sull’adeguamento dei percorsi principali destinati ai pedoni, anche attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche che ostacolano le opportunità partecipative di cittadini con difficoltà deambulatorie.
Sostegno alle persone in difficoltà In sintonia con i servizi sociali di zona e attraverso i canali del volontariato saranno potenziati gli interventi per affrontare le problematiche:
a) di origine economica ( perdita del lavoro, situazione del disagio economico legato alla “terza settimana” ,…)
b) di tipo sociale o psicologico e, dove è necessario, intervenire con un supporto tecnico.
Gli interventi di solidarietà, orientati al superamento del puro assistenzialismo, promuoveranno progetti volti all’autonomia della persona e/o della famiglia.
Favorire l’integrazione degli stranieri regolari
Crediamo che una corretta integrazione debba passare attraverso la conoscenza della lingua italiana.
Inoltre sarà importante:
-avere una conoscenza della situazione lavorativa e socio economica degli immigrati;
-sostenere i gruppi etnici più significativi nella cura della propria identità culturale favorendo così una reciproca conoscenza con i cittadini santenesi;
-mettere in atto strumenti adeguati a far superare eventuali situazioni di pregiudizio.
Affrontare l’emergenza abitativa
La casa a Santena sta diventando un problema. I costi degli alloggi e degli affitti sono diventati insostenibili. Molti giovani che si apprestano a convivere e spesso sono costretti a trasferirsi in paesi vicini dove i prezzi risulterebbero più accessibili
Natalità molto bassa, e trasferimento di giovani coppie in altri paesi aumentano il rischio, tra qualche anno, di avere una comunità costituita prevalentemente da anziani.
Per fare delle proposte concrete pensiamo che il comune abbia il dovere di avanzare delle soluzioni per abbassare il prezzo degli alloggi e utilizzando lo strumento progettuale del Piano regolatore.
Si ritiene fondamentale:
-promuovere edilizia convenzionata sia pubblica che privata e popolare;
-promuovere cooperative edilizie a proprietà divisa e indivisa;
-incentivare i proprietari di alloggi sfitti attraverso agevolazioni fiscali e/o con contributi a fondo perduto per affittare gli stessi a prezzi di mercato sostenibili;
-incrementare, attraverso la richiesta di fondi regionali, il fondo comunale a sostegno della locazione;
-promuovere azioni di accompagnamento solidale in collaborazione con le realtà sociali presenti sul territorio;
-entrare in rete con progetti provinciali di housing sociale.
La casa della Salute
Riteniamo importante per Santena lo sviluppo delle cure primarie attraverso la costituzione di nuovi modelli organizzativi come previsto dal piano sanitario regionale. In collaborazione con l’ASL 8 e con i medici del territorio sarà nostro impegno favorire l’organizzazione di un governo clinico del territorio partendo dalle significative esperienze già in atto.
In uno spirito di collaborazione con i medici di famiglia e con altre figure professionali sanitarie si proporrà un lavoro a rete e non più gerarchico e frammentato che potrebbe confluire nella “Casa della salute”.
Una risposta urgente e necessaria dovrà essere destinata alla situazione dei prelievi del sangue. Un’ottimizzazione e una riduzione dei tempi dovranno permettere ai cittadini di abbreviare l’attesa attualmente necessaria all’accessibilità del servizio. Per le persone ultra settantenni, che ne avessero bisogno, si dovrà pensare ad una consegna a domicilio dei referti.
La conferenza sulla sanità tra i Sindaci del territorio dovrà costituire il veicolo principale per la programmazione e la misurazione dell’efficacia dei servizi sanitari locali.
Cittadini consumatori
Pensiamo all’istituzione del S.O.S. (Sportello orientativo santenese), un servizio di assistenza ai cittadini in quanto “consumatori”, con riferimento alle problematiche inerenti alle tariffe, ai prezzi dei prodotti ed ai servizi, in collaborazione con Associazioni di Consumatori, esperti e consulenti.
Sicurezza
Durante la campagna elettorale è stato sollevato da più parti il problema della sicurezza. Certamente questa domanda, la cui risposta non si esaurisce nell’amministrazione comunale, dovrà trovare ascolto e attenzione affinché si solleciti un marcato controllo del territorio, in collaborazione e coordinamento con le forze dell’Ordine, che permetta di invertire tale percezione dei cittadini.
Particolare attenzione andrà dedicata alla zona del cimitero, collocato all’ingresso della Città, dove riteniamo che vada tutelata l’incolumità dei cittadini, in particolare degli anziani, che si apprestano a rendere omaggio ai propri defunti anche attraverso un sistema di videosorveglianza che garantisca meglio la loro sicurezza.
La promozione della cultura e dello sport
Le istituzioni hanno il diritto-dovere di promuovere il progresso della cultura attraverso la scuola, le associazioni, i servizi, favorendo la solidarietà nella vita comunitaria e i rapporti infragenerazionali. La tutela, la promozione, la valorizzazione del patrimonio culturale, storico, artistisco, naturale e paesaggistico, il senso civico, la cultura del servizio sono alla base della crescita sociale ed economica di ogni comunità.
Il patrimonio Cavouriano e il 2011
La nostra amministrazione deve considerare la cultura come investimento per lo sviluppo della Città attraverso il proprio patrimonio storico, culturale e paesaggistico. Santena ospita la tomba – monumento nazionale – del principale artefice dell’unità d’Italia: Camillo Benso di Cavour. Il castello dei Benso, la Torre Viscontea, l’archivio cavouriano, l’ex asilo Visconti Venosta, la Chiesa parrocchiale, costituiscono un complesso storico, culturale, paesaggistico e monumentale di valore nazionale ed internazionale in cui sono raccolte memorie e pagine significative della storia italiana ed europea dal 1700 ai giorni nostri. In occasione del 150° dell’unità d’Italia lo Stato, la Regione, la Provincia, la Città di Torino (proprietaria dei beni cavouriani), la Città di Santena hanno il dovere di rendere omaggio e di ricordare l’azione e l’opera di Camillo Cavour e di tutti coloro che hanno contribuito all’unificazione nazionale.
Il riallestimento del museo cavouriano di Santena sarà il naturale completamento dell’operazione avviata con le residenze sabaude saldando e collegando la storia piemontese alla storia nazionale ed europea.
Il 2011 sarà così l’occasione di integrazione del patrimonio storico culturale della Città in una rete museale che produca tra gli effetti il potenziamento della capacità recettiva di Santena e sappia promuoverne esternamente le potenzialità.
Rete dei Comuni Solidali
Riteniamo doveroso proseguire l’esperienza della rete dei Comuni solidali di cui Santena è parte per una diffusione della sensibilità e dell’impegno su temi come la pace e la giustizia internazionale.
Lo sport
Occorre valorizzare le attività sportive che si manifestano come opportunità dicrescita collettiva e di trasmissione di valori rivolti all’accompagnamento nella crescita dei futuri cittadini.
L’amministrazione comunale si deve impegnare ad un riconoscimento paritario delle attività sportive che si svolgono sul territorio. Si dovrà, inoltre, promuovere un rapporto equo e trasparente con le diverse agenzie sportive con forme di quote capitarie per ogni ragazzo e ragazza che risiedono a Santena e che sono iscritti/e alle diverse discipline sportive.
Tradizioni Locali
Per ciò che concerne la valorizzazione delle tradizioni locali sarà nostra cura proseguire il sostegno alle celebrazioni della festa patronale di san Lorenzo del 10 agosto e dei Ss. Cosma e Damiano nel mese di settembre.
La consueta festa del maggio santenese, in relazione al prodotto tipico, dovrà altresì proseguire e potenziare il proprio carattere attrattivo turistico.
Altri momenti tipici saranno tutelati perché appartengono ormai alla tradizione della Città e prendono spunto dalla cultura rurale o sono nate intorno al complesso storico monumentale.
Lo sviluppo economico e il lavoro
Lo sviluppo locale ha come obiettivo la crescita dell’occupazione e degli investimenti, la difesa dei posti di lavoro, l’infrastrutturazione del territorio.
La qualità della vita e del lavoro si ottiene salvaguardando l’ambiente e puntando sulla istruzione e formazione scolastica e degli occupati.
Coesione sociale, innovazione, efficacia dei servizi pubblici, sussidiarietà e cooperazione sono elementi basilari per il benessere della comunità.
Tavolo strategico
Creazione, nei primi 6 mesi di insediamento, di un tavolo che veda coinvolti i soggetti portatori di interesse sul territorio e volto alla elaborazione di un piano strategico per Santena.
Piano integrato d’Area
Il Piano integrato d’Area come occasione di sviluppo del territorio in sinergia con il chierese e in sintonia con l’area del torinese è l’occasione per infrastrutturare lo sviluppo industriale dell’area per attrarre investimenti e creare occupazione.
Pianalto
Sostenere il progetto del PIANALTO finalizzato all’ecocompatibilità. In particolare esso dovrà ispirare interventi sul risparmio energetico e sulla mobilità sostenibile.
Sportello per le Aziende
Potenziamento della conoscenza dello sportello per le Aziende volto alla promozione del territorio di Villastellone, Poirino e Santena.
Supporto alle imprese di nuova formazione affinché possano considerare il proprio Comune un punto di riferimento qualificante nelle risposte
E’ necessario inoltre:
-creare un osservatorio attento a registrare le situazioni lavorative sul territorio per creare incontro tra domande e offerte di lavoro;
-porre attenzione alle problematiche del mondo agricolo come risorsa fondamentale del territorio, sostenendo la conoscenza dell’orticoltura di pregio, con particolare riguardo alla coltura e alla cultura culinaria legata all’asparago per il quale Santena ha acquisito notorietà;
-integrare le iniziative del mondo del commercio volte ad aumentare anche la coesione sociale del territorio;
-valorizzare il tessuto artigianale presente sul territorio;
-considerare le potenzialità della cooperazione come valido strumento per ridurre l’emarginazione sociale e per affrontare le problematiche del mondo del lavoro.
Un Comune prossimo ai cittadini
L’organizzazione del Comune ha senso se si forma per raggiungere nuovi obiettivi e non per mantenere lo stato di fatto.
Il Programma del Sindaco, il controllo di gestione, la capacità di programmare e gestire, gli incentivi per l’attività dei dipendenti sono gli strumenti a disposizione per rendere l’azione amministrativa più efficace.
Poiché il Comune utilizza risorse della comunità è necessario orientare l’operato degli organi comunali e dei dipendenti alla logica della cultura del servizio ai cittadini. Il rovesciamento della piramide vede in alto i cittadini cui sono erogati i servizi, al centro la struttura amministrativa che agisce con criteri improntati all’efficienza, sulla base di scelte ed indirizzi amministrativi decisi dagli organi elettivi.
Chi svolge un lavoro per il pubblico, chi rappresenta il cittadino elettore, chi ha responsabilità interne ed esterne al Comune esercita una funzione importante per la vita della comunità.
Il personale comunale deve essere costantemente formato, motivato e orientato
I dipendenti a contatto diretto con i cittadini (front line) devono essere continuamente seguiti e incoraggiati perché da loro dipende la buona percezione da parte del pubblico dei servizi erogati