Santena – 18 novembre 2014 – No al Gerbido come discarica d’Italia”: è il titolo di una mozione presentata dal M5S in vista del prossimo consiglio comunale.
Di seguito il testo della mozione.
Al Presidente del Consiglio comunale di Santena
Sig.ra Concetta Siciliano
Al sindaco di Santena Ugo Baldi
Al consiglio comunale di Santena
Mozione “No al Gerbido come discarica d’italia”
PREMESSO CHE
–L’impianto di incenerimento del Gerbido è autorizzato per il trattamento di 421.000 tonnellate di rifiuti l’anno, una quantità già estremamente elevata e pari alla capacità stimata necessaria per smaltire i rifiuti solidi urbani di Torino e provincia;
–Più volte i cittadini sono stati rassicurati dagli organi competenti sul fatto che la capacità dell’impianto non sarebbe stata ulteriormente aumentata e che l’impianto non sarebbe stato utilizzato per trattare rifiuti provenienti da altre parti d’Italia.
CONSIDERATO CHE
–Il Governo, secondo quanto previsto dall’art. 35 comma 1 del Decreto Legge 133/2014 del 12 settembre scorso (cosiddetto “Sblocca Italia”), deve provvedere ad individuare gli impianti di incenerimento dei rifiuti da inserire in un elenco di interesse nazionale;
–Poiché l’inceneritore del Gerbido è stato inserito nel suindicato elenco, secondo quanto previsto dagli ulteriori comma del suddetto articolo, la sua capacità verrebbe immediatamente incrementata a 521.000 tonnellate, utilizzando le ulteriori 100.000 tonnellate di capacità per lo smaltimento di rifiuti provenienti da altre parti d’Italia;
–Tale incremento provocherebbe un aumento delle emissioni in atmosfera ed un corrispondente accrescimento delle preoccupazioni già esistenti nella popolazione riguardo alla compatibilità ecologica e sanitaria tra l’impianto e le zone densamente abitate che vi stanno attorno;
–Il trasporto di rifiuti da una parte all’altra dell’Italia, rispetto allo smaltimento in loco, è antieconomico, antiecologico e pericoloso e spinge le regioni meno virtuose nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti, a perseverare nella propria inadempienza rispetto alle norme europee ed alle buone pratiche in materia, scaricando i relativi costi ecologici sul resto d’Italia;
–Il comune di Santena, in ossequio a quanto previsto dalle direttive europee in materia, intende privilegiare la riduzione della quantità di rifiuti e il riciclo o il riuso di quelli prodotti rispetto allo smaltimento degli stessi, provocando nel medio termine una riduzione delle quantità di rifiuti avviati a smaltimento nell’impianto del Gerbido, ma che tale riduzione non può essere utilizzata per incoraggiare un crescente traffico di rifiuti a titolo oneroso da altre regioni d’Italia;
–Il suddetto articolo di legge rappresenta di fatto un inaccettabile commissariamento degli enti locali in materia di politiche di trattamento dei rifiuti.
IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta a:
–Attivarsi tempestivamente presso il Governo affinchè l’inceneritore del Gerbido venga escluso dall’elenco di cui all’art. 35 comma 1 della Legge 133/2014 e comunque riconsiderare l’aumento della capacità di trattamento dei rifiuti e delle relative autorizzazioni dell’impianto rispetto alla quantità di 421.000 tonnellate;
–Opporsi in qualsiasi sede all’utilizzo dell’inceneritore del Gerbido per il trattamento di rifiuti non provenienti dal bacino di utenza di Torino e provincia salvo accordi di reciproca mutualità già esistenti;
–Opporsi in qualsiasi sede a qualsiasi misura che privi gli enti locali della possibilità di programmare le proprie politiche in materia di gestione dei rifiuti e degli impianti di trattamento siti sul proprio territorio nell’ambito delle normative di legge.
I Consiglieri comunali
Alessandro Caparelli
Daniele Franco
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Scarica la mozione: M5S_MozioneInceneritoreGerbido
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