Santena – 23 febbraio 2015 – La maggioranza ha riunito i capigruppo per discutere sull’ipotesi di introduzione dei parcheggi a pagamento.
Giovanni Le Donne, consigliere di Essere Santena, con Incarichi in materia di sistemi di sviluppo della viabilità, la riunione la racconta così: «la fuga di notizie sulle ipotesi di introdurre dei parcheggi a pagamento in alcune piazze cittadine ci ha colti di sorpresa e un po’ impreparati. Come abbiamo detto siamo ancora nella fase di ragionamento in merito alle eventuali soluzioni da adottare. Siamo ai preliminari: stiamo esaminando le proposte arrivate da alcune ditte che potrebbero gestire il servizio dei parcheggi a pagamento. Dopo la fuga di notizie abbiamo riunito i capigruppo. Avevamo in agenda questo incontro: la fuga di notizie ha solo anticipato i tempi della riunione. Era comunque nostra intenzione presentare le possibili ipotesi di introduzione del parcheggio a pagamento per sentire il loro parere in merito all’intera questione della viabilità cittadina, oltre che sull’ipotesi dei parcheggi a pagamento». «L’incontro con i capigruppo – aggiunge Giovanni le Donne – è comunque servito per mettere in chiaro come stanno le cose. Le minoranze hanno stigmatizzato il fatto di essere venuti a conoscenza di questa ipotesi dal blog invece che da noi esponenti dalla maggioranza che governa la città. Su questo sono stato chiaro: siccome stavamo discutendo su mere ipotesi non vedo cosa potessimo comunicare alle minoranze. In riunione ho spiegato che siamo fermi sulle proposte che ci hanno inviato tre ditte: tutte prevedono la possibilità di avere i primi minuti di sosta gratuiti, in modo che chi deve semplicemente fare una rapida commissione non debba pagare proprio nulla. Le proposte arrivate prevedono poi mezz’ora di parcheggio con tariffe che si aggirano sui 20 centesimi. Potremo decidere che un’ora di parcheggio in piazza Martiri della Libertà costerà 60 centesimi, mentre nella altre piazze la cifra potrebbe essere minore. Sinora non abbiamo deciso nulla e le tre ditte ci hanno detto che le possibilità in campo potranno essere davvero molte».
Giovanni Le Donne aggiunge: «Tutta la polemica nata a seguito della fuga di notizie ci ha colti alla sprovvista. In questi giorni abbiamo sentito tante critiche, semplicemente su mere ipotesi. Opposizioni consiliari e commercianti hanno fatto valutazioni, a prescindere, perché sinora noi non abbiamo ancora deciso proprio niente. Questa cosa ci ha lasciti di stucco. Anche la riunione dei capigruppo non è andata molto diversamente. L’unico punto fermo è che si sta ragionando sull’ipotesi di istituire la sosta a pagamento. A noi preme mettere ordine nelle principali piazze. Oggi nella piazza centrale ci sono auto in doppia file e auto parcheggiate davvero male. Inoltre, in certe ore, praticamente non ci sono posti liberi. E sicuramente, per chi arriva da fuori, non ci facciamo una bella figura con una piazza conciata così. L’obiettivo da raggiungere è poter consentire una certa rotazione dei mezzi nei parcheggi. Stiamo prendendo in considerazione l’ipotesi di lavorare su tre piazze: piazza della Costituzione, piazza Martiri della libertà e piazza Forchino. Non è però detto che la sosta a pagamento verrà introdotta in tutte e tre le piazze. Abbiamo preso in considerazione le tre piazze perché per le ditte che gestiscono questo servizio fanno investimenti cospicui. Le ipotesi su cui stiamo discutendo prevedono che fino a diecimila euro di incassi al Comune viene riconosciuto il 10 per cento, mentre dai 15 ai 20 mila euro al comune andrà il 20-25 per cento. Anche qui si tratta di mere ipotesi e nulla più».
Il consigliere di Essere Santena prosegue: «Al di là di quanto successo con la fuga di notizie avevamo in agenda di sentire i capigruppo in merito a queste ipotesi. Come maggioranza ci confrontiamo sempre con i gruppi di minoranza che rappresentano più o meno metà della popolazione della nostra città. Era comunque nostra intenzione fare partecipi le minoranze dei ragionamenti fatti per arrivare a capire se fosse possibile arrivare a una scelta condivisa. Certo questa fuga di notizie ha reso tutto più difficile. Ora proseguiremo la riflessione su questi temi; faremo tutte le necessarie valutazioni e poi presenteremo una proposta ai gruppi di minoranze, cercando, per quanto possibile, anche il loro consenso. Dalla riunione è emerso che le minoranze sono contrarie perché ritengono il parcheggio a pagamento una nuova tassa sulle spalle dei santenesi. Da parte nostra non pensiamo affatto di obbligare i cittadini ad andare a parcheggiare in piazza. Basterà fare due passi in più e parcheggiare nelle piazze a ridosso del centro, dove il parcheggio non è a pagamento: piazza don Lisa, piazza Aimerito, piazza Roma lungo via De Gasperi, piazza don Giuseppe Lisa».
Alessandro Caparelli, capogruppo del Movimento 5 Stelle la riunione la racconta così: «Noi ci siamo detti contrari all’ipotesi di parcheggi a parcheggi a pagamento e abbiamo presentato proposte alternative. Per noi c’è il problema del rispetto del disco orario. Se oggi non siamo in grado di far rispettare il disco orario introdurre il parcheggio a pagamento non ci sembra poi una gran soluzione. Esiste anche un problema di senso civico: quello del rispetto delle regole. Possibile che questa città non sia in grado di far rispettare il disco orario? Se è così non è che siamo poi messi tanto bene. Quale messaggio si manda nel momento in cui l’amministrazione comunale ammette che non è in grado di fare rispettare il disco orario? Possibile che la nostra città sia davvero messa così male? A fronte di questa assurda e ridicola situazione si vorrebbe decidere di introdurre il parcheggio a pagamento e affidare il servizio a una ditta esterna. Anche se il parcheggio a pagamento è solo una delle possibili soluzioni noi del Movimento 5 Stelle siamo per individuarne un’altra». Alessandro Caparelli chiude così: «Il consigliere Giovanni Le Donne ci ha detto che nel momento in cui la maggioranza prenderà una qualche decisione sarà nuovamente convocata la conferenza dei capigruppo. Noi abbiamo chiesto che le soluzioni prospettate dalla maggioranza vengano condivise oltre che con i gruppi di minoranza anche con i cittadini, con assemblee o con una qualche forma di referendum consultivo. Detto questo abbiamo anche stigmatizzato il fatto che le intenzioni della maggioranza si debbano venire a sapere da un blog. Abbiamo anche chiesto se la maggioranza ha un’idea sulla talpa che ha fornito queste indiscrezioni. Il consigliere Le Donne ci ha detto che c’è più di un sospetto su chi possa avere spifferato tutto…».
Domenico Trimboli, capogruppo di Santena futura, afferma: «La maggioranza ci ha detto che tutte le notizie uscite non sono altro che ipotesi e ragionamenti preventivi. Questo però per noi non cambia di molto la situazione. Per Santena futura il parcheggio a pagamento, anche se è solo una ipotesi, è comunque una ipotesi sbagliata. Noi non siamo assolutamente d’accordo sull’idea di introdurre il parcheggio a pagamento nelle piazze del centro cittadino. In centro città e nelle vicinanze di piazze ve ne sono un buon numero: basterebbe far rispettare il disco orario così che coloro che hanno intenzione di parcheggiare l’auto per ore sarebbero costretti a portare l’auto nella piazze a ridosso del centro cittadino. Io penso che fare qualche metro in più a piedi non farebbe male a nessuno». Domenico Trimboli conclude così: «Noi abbiamo chiesto di avere un pochino più di attenzione alle auto che restano tutto il giorno parcheggiate nella piazza centrale. L’amministrazione ci ha detto che la polizia municipale è sotto organico. Noi sosteniamo che i controlli potrebbero benissimo essere fatti anche solo ogni tanto. E l’arrivo di qualche multa potrebbe servire da esempio, per tutti. Ora attendiamo che la maggioranza ci dica quale soluzione ha intenzione di proporre. Quando ci diranno che cosa hanno deciso faremo le nostre valutazioni che comunque non potranno essere molto distanti da quelle che abbiamo già ribadito in questa prima riunione».
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