SANTENA – 29 ottobre 2007 – In consiglio comunale si gioca a rimpiattino. E’ successo nella seduta di fine settembre. Domenico Galizio, capogruppo di minoranza di Insieme per Santena, ha presentato una question time per conoscere “quante e di quale entità sono le indennità mensili percepite dal sindaco, dal vicesindaco e dai singoli assessori”.
Sempre Galizio chiedeva inoltre “qual è l’importo annuo complessivo prevedibile” e se “i componenti della giunta non residenti a Santena intendano avvalersi di indennità, diarie, rimborsi e quant’altro loro eventualmente dovuto per i trasferimenti dai rispettivi luoghi di residenza”.
Benedetto Nicotra ha fornito una risposta laconica: “A sindaco, assessori e consiglieri vengono corrisposte le indennità e i gettoni previsti dal decreto del ministero dell’Interno numero 119 del 4 aprile 2000”.
Queste poche parole hanno provocato la replica piccata di Galizio: “Prendo atto che non mi si vuole rispondere: mi chiedo anche che cosa ci possa essere dietro ad un simile comportamento, che considero niente affatto virtuoso. Che interesse ha questa amministrazione a nascondere l’importo di indennità e rimborsi?”.
Per tutta risposta il sindaco ha invitato Galizio: “Ad andare a leggersi la normativa, dove troverà tutte le risposte ai suoi quesiti”.
E la normativa citata, per un Comune con popolazione superiore a 10mila abitanti come il nostro, prevede: per il sindaco un compenso mensile di 2.785 euro; per il vicesindaco la quota è di 1.530 euro; agli assessori lavoratori autonomi il compenso mensile è di 1.250 euro, mentre per i lavoratori dipendenti è di euro 625; ai consiglieri comunali, per ogni seduta, spetta un gettone di presenza di 19 euro. Sin qui le indennità di funzione.
Più difficile diventa informare sulla voce rimborsi: questo lo si potrà fare appena sarà presentato il bilancio per il 2007. Per ora si segnala quella che può essere considerata un’anomalia, perché non ha riscontro nei consigli comunali dei paesi vicini. Infatti nel consiglio comunale della nostra città siede una nutrita pattuglia di politici che abita fuori città.
Gli ‘stranieri’ sono cinque, tre di maggioranza e due di minoranza. Il sindaco Nicotra ha la residenza in Liguria, a Laigueglia, anche se risiede abitualmente a Torino. L’assessore Tamagnone è di Poirino. L’assessore Gaude abita a Torino. Ferragatta, capogruppo del centrosinistra, è di Torino. Sotto la Mole abita anche Miano, capogruppo dei Moderati.
Gli assessori della giunta Nicotra producono mensilmente un’autocertificazione, con tanto di chilometri percorsi.