Elezioni amministrative: i presidenti di seggio sentiti dai carabinieri di Torino

SANTENA – 12 novembre 2007 – Lunedì scorso tutti i presidenti dei seggi elettorali cittadini sono stati convocati dai carabinieri di Torino. La chiamata arriva probabilmente a seguito della denuncia presentata alla Prefettura di Torino dai capigruppo di minoranza Bruno Ferragatta e Domenico Galizio.

I due leader di minoranza, con uno scritto, avevano “portato a conoscenza dell’autorità prefettizia avvenimenti verificatesi nel corso della campagna elettorale” che li portavano “a nutrire dubbi che le elezioni si siano svolte nel clima di serenità e correttezza che dovrebbe sempre caratterizzare libere e democratiche votazioni”.
Galizio e Ferragatta scrivevano al Prefetto: “L’impressione è che si sia superata la normale dialettica politica, anche quella dai connotati più accesi, per sconfinare in un territorio in ordine al quale si interpella la Signoria Vostra anche con riferimento al rispetto del principio della legalità”.
Sempre in riferimento alle vicende delle recenti elezioni amministrative la lista guidata da Roberto Ansaldi ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica. Secondo i leader dei tre gruppi di minoranza le elezioni nel Comune di Santena si sarebbero “svolte in un clima che si è fatto via via più teso e pesante”.
Lunedì mattina i carabinieri hanno convocato a Torino tutti i presidenti dei seggi elettorali santenesi e li hanno sentiti singolarmente, ad orari scaglionati. Alcuni presidenti spiegano: “In sostanza ci hanno chiesto di descrivere il clima che ruotava attorno alle operazioni di voto e se abbiamo assistito ad eventuali episodi di intimidazione o di forzatura del voto. Al di là delle operazioni formali avvenute nei seggi ci hanno chiesto se abbiamo notato comportamenti anomali, tali da poter condizionare l’esercizio del voto amministrativo da parte dei santenesi”.
Un altro presidente di seggio aggiunge: “Le domande miravano a capire se le operazioni di voto potessero aver subito dei condizionamenti. I carabinieri ci hanno chiesto informazioni sulla presenza nei pressi dei seggi e nelle vicinanze di persone con precedenti penali rilevanti”.
Ogni presidente è stato trattenuto da un minimo di una sessantina di minuti fino a poco meno di due ore e tutte le deposizioni sono state verbalizzate.

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