Santena, nuova denuncia del sindaco contro i furbetti della mensa

Santena – 12 agosto 2015 – Nuova presa di posizione dell’amministrazione comunale contro i furbetti che non pagano i servizi a domanda individuale: raccolta rifiuti, mensa e scuolabus. Dopo quanto dichiarato nel consiglio comunale di metà luglio il sindaco è tornato sull’argomento durante il saluto rivolto nel giorno della festa patronale.

UgoBaldi_sanLorenzo2015Nel corso del saluto rivolto ai cittadini, lunedì mattina, il sindaco Ugo Baldi parlando davanti al castello Cavour, con la statua di San Lorenzo a pochi metri, ha detto: «Coscienza civica e rispetto per gli altri cittadini è anche pagare i servizi di cui si usufruisce. Un esempio su tutti è la mensa scolastica: a oggi, circa 250 famiglie sono in debito verso il Comune – e quindi verso gli altri utenti –, di somme variabili da 50 euro a 2.500 euro. Sono pasti consumati e non pagati. Somme che se non verranno pagate potrebbero ricadere sulle spalle di chi, invece, salda con regolarità il proprio debito».

Il sindaco Ugo Baldi ha aggiunto: «Certamente, scorrendo la lista dei nomi di queste famiglie insolventi, ve ne sono alcune che rappresentano casi sociali, da seguire con attenzione e da aiutare per quanto possibile. Ma, nella maggioranza dei casi, non è così. Francamente non trovo giusto che siano sempre i soliti a pagare per tutti. Pensate, che la somma di questi debiti con la mensa e con lo scuolabus, sfiora i 150.000 euro. Denaro che finora ha messo il Comune – quindi tutti noi –, impedendo di fatto di utilizzare questa somma per altri servizi che potrebbero essere utili alla comunità. Lo stesso discorso vale per la Tassa rifiuti e per gli altri tributi comunali. Mi dispiace dover dire queste cose, ma se queste somme non verranno pagate saremo costretti ad adottare provvedimenti, anche severi, nei confronti di queste persone insolventi. Chi si trova realmente in serie difficoltà economiche e potrà dimostrarlo, sarà certamente aiutato, ma gli altri no. E questo per giustizia verso il resto della Comunità che invece si comporta in modo corretto!».

Ugo_BaldiDurante l’ultimo consiglio comunale, riunito a metà luglio, il sindaco Ugo Baldi aveva detto: «Siamo studi di chi usufruisce dei servizi a domanda individuale e poi – pur essendo nelle condizioni economiche per farlo – non li paga. Il discorso vale per la raccolta rifiuti, come per la mensa scolastica e lo scuolabus, così come per l’Imu-Tasi. L’amministrazione da tempo sta studiando quale strada seguire. Per quanto riguarda Imu e Tasi, a settembre partiremo con il recupero coattivo. Per quanto riguarda la raccolta rifiuti negli anni scorsi alcune grosse aziende hanno chiuso e non hanno pagato. Due ditte: ex Ages e Laria, da sole, rappresentano il 70 per cento dei mancati pagamenti».

Il sindaco in consiglio comunale aveva proseguito così: «Per mensa, scuolabus e altri servizi a domanda individuale in ambito scolastico, a partire da settembre 2015, coloro che sono morosi non verranno più iscritti e non potranno più accedere ai servizi. Questa posizione, presa come amministrazione, è stata comunicata ai genitori sin dal dicembre scorso, ribadita in primavera e inviata, a fine anno scolastico, con una lettera alle famiglie con figli che frequentano le scuole santenesi. Lo ribadisco oggi qui, in consiglio comunale, affinché sia chiaro per tutti. Chi deve dei soldi al Comune e non ha valide motivazioni di carattere sociale, a settembre non potrà più iscrivere i figli a questi servizi. Ovviamente i morosi incolpevoli saranno seguiti dai servizi. Così come si è sempre fatto i casi sociali saranno seguiti e aiutati, ma per il resto si cercherà di far accedere ai servizi soltanto coloro i quali non abbiamo morosità colpevoli». Ugo Baldi ha spiegato: «Abbiamo scelto questa strada perché, se non cambiano rotta, non saremo più in grado di sostenere alcuni servizi. Prima di decidere di non iscrivere i morosi ci siamo consultati anche con alcuni Comuni vicini».

«Da anni viviamo una grossa crisi lavorativa, economica e sociale – ha ricordato in consiglio il sindaco Ugo Baldi –. Tutti i giorni io ricevo cittadini santenesi che sono in difficoltà, che hanno perso il lavoro, che non riescono più a far quadrare i conti per arrivare a fine mese. Non sarà facile, ma in tutti i servizi a domanda individuale dovremo riuscire a discriminare tra i cosiddetti furbetti e coloro che hanno necessità di essere aiutati. A volte la differenza tra il caso sociale e chi prova a fare il furbo è davvero molto labile. E non sempre disponiamo di strumenti oggettivi che ci aiutino a discernere con oggettività. Ad esempio, non sempre l’Isee ci dice tutta la verità. Speriamo che la strada di non far accedere i morosi ai servizi si riveli una scelta giusta. Noi ci proviamo. A oggi, come amministrazione, non siamo riusciti a individuare altre soluzioni per arginare la piaga dei morosi».

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