Santena, il saluto del Consiglio pastorale al parroco don Beppe e al vice don Riccardo

Santena – 11 ottobre 2015 – Oggi pomeriggio, la messa di ingresso del nuovo parroco, don Beppe Zorzan, si è chiusa con il saluto da parte del Consiglio pastorale parrocchiale al nuovo pastore e al viceparroco don Riccardo Florio.

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Ugo Trimboli, portavoce del consiglio pastorale parrocchiale della comunità cristiana santenese, al termine della messa, ha detto: «A nome del Consiglio pastorale parrocchiale di Santena, desidero dare il benvenuto a don Beppe e a don Riccardo nella nostra comunità parrocchiale. Benvenuti in questa chiesa, dove nel 1796 fu primo priore Giuseppe Pezzana. Da allora la nostra comunità si è sviluppata e, a oggi, è strutturata e suddivisa in gruppi, consigli, commissioni, associazioni e organismi. Non è possibile in questa sede, scendere nei dettagli, tuttavia siamo certi che avrete il tempo per comprendere e dirigere il tutto, da buoni pastori, grazie alla collaborazione dei parrocchiani e illuminati dalla luce di Nostro Signore».

DonBeppeZordan2015ott11d«Benvenuti in una comunità – ha aggiunto Ugo Trimboli – nella quale capita che i nonni pregano in dialetto e i nipoti vengono battezzati con nomi esotici: la società cambia, la Chiesa cambia, e a voi chiediamo la forza e la pazienza di sorreggere con preghiere, consigli e azioni concrete, tutti coloro che fanno parte di questa grande famiglia e vivono in questa epoca. Da parte nostra cercheremo di sostenervi e accompagnarvi in questo cammino che il Signore ha deciso di farvi fare per le vie di Santena. Dalle chiese alle cappelle, passando per l’oratorio e per la casa alpina, noi parrocchiani santenesi cammineremo al vostro fianco e pregheremo insieme a voi. Prima di un’ultima preghiera concludo questo messaggio di benvenuto chiedendo un applauso di incoraggiamento per don Beppe e don Riccardo».

Dopo l’applauso, che si è alzato da tutti i presenti, Ugo Trimboli ha proseguito: «Bene, concluso infine con la preghiera per il parroco del beato Paolo VI – vale ovviamente anche per il vice parroco! “Signore, ti ringrazio di averci dato un uomo, non un angelo, come pastore delle nostre anime. Illuminalo con la tua luce, assistilo con la tua grazia, sostienilo con la tua forza. Fa che l’insuccesso non lo avvilisca e il successo non lo renda superbo. Rendici docili alla sua voce. Fa che sia per noi amico, maestro, medico e padre. Dagli idee chiare, concrete, possibili. A lui la forza di attuarle. A noi la generosità nella collaborazione. Fa che ci guidi con l’amore, con l’esempio, con la parola e con le opere. Fa che in lui vediamo, amiamo e stimiamo te. Che non si perda nessuna delle anime che gli hai affidato. Salvaci, insieme con lui. Grazie».

OLYMPUS DIGITAL CAMERADopo un altro lungo applauso, il nuovo parroco don Beppe Zorzan, ha affermato: «Mi hanno detto che in questa parrocchia ci sono già stati tre parroci con nome di Giuseppe. Quindi io sono Giuseppe IV. Un ringraziamento, al termine della santa messa, innanzitutto a Ugo Trimboli per queste parole di incoraggiamento. Un grazie per la vostra presenza. Per la tua presenza Maurizio prima di tutto, per l’amicizia che ci lega sin dal seminario. Per voi sacerdoti quei presenti e, in modo particolare, rinnovo il mio ringraziamento e don Onorato che mi ha cresciuto come viceparroco a Gassino. Un grazie al mio amico Dario, compagno di corso e a Fernando, il diacono, che è stato il mio più prezioso collaboratore, nei 14 anni vissuti a Castiglione».

Don Beppe ha proseguito: «Un ringraziamento e una preghiera per tutto il lavoro svolto, che don Nino e don Martino hanno fatto in questa comunità parrocchiale. E un grazie anche a don Mauro: se non ci fosse stato lui, in queste due settimane, non so come avremo potuto fare tutti questi spostamenti. E devo dire che mi trovavo a vivere, prima da solo, adesso in una bella comunità, con don Lio, don Mauro, don Riccardo, Andrea e Micael – il diacono e seminarista che sono qui il sabato e la domenica. Ecco, siamo una comunità che vuole crescere, prima di tutto insieme, sperimentare la vita fraterna. Un ringraziamento a chi ha preparato la liturgia, alle autorità qua presenti e a tutti voi. E, infine, un grosso grazie …alla comunità di Castiglione». Parole commosse, seguite da una ovazione e lunghi applausi. Don Beppe ha chiuso così: «Un grosso grazie alla comunità di Castiglione, agli animatori in modo particolare che oggi mi hanno voluto accompagnare. E rinnovo a voi quelle parole di san Paolo ai Tessalonicesi. Al termine del suo saluto, accomiatandosi da loro, dice “Mi siete diventati cari”. Così è. E così non vi dimenticherò, mai. Grazie».

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Audio integrale del saluto del Consiglio pastorale e di don Beppe:

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