Santena – 21 novembre 2015 – Ieri sera la banda musicale canonico don Antonio Serra ha tenuto il tradizionale concerto dedicato a Santa Cecilia.
Mario Mariotti, presidente della banda musicale canonico don Antonio Serra, dal palco dell’Elios, in apertura, ha spiegato: «Il concerto di Santa Cecilia lo dedichiamo a tutti coloro che hanno avuto un nuovo inizio. A don Nino che ha iniziato il suo mandato come parroco nella parrocchia di santa Maria Goretti, a Torino. A don Martino, nuovo parroco di Castiglione Torinese. A don Beppe e a don Riccardo, nuovo parroco e viceparroco di Santena e Cambiano. Alla nostra trombettista Elena e al marito Andrea che hanno iniziato la loro carriera di genitori con Kevin. A Marco, altro nostro trombettista che con la moglie Annalisa hanno iniziato il cammino di genitori con il piccolo Simone. Al maestro Dino Tosco che, oltre a preparare gli arrangiamenti per la nostra banda e insegnare alla scuola di musica, ha iniziato la direzione della banda musicale di Vigone. A tutti il nostro più sentito augurio».
«Questa sera vogliamo iniziare il nostro concerto dando il posto d’onore a un amico che ci ha lasciati due mesi fa: Matteo Mosso – ha detto Mario Mariotti – . Da quando era bambino e per 70 anni ha fatto parte di questa banda. Lo ringraziamo per la sua preziosa presenza che ha sorretto l’attività musicale. Ricordiamo affettuosamente la sua dedizione, l’affetto e la simpatia. Iniziamo il nostro concerto chiamando la sua amata nipote, Chiara Avataneo, clarinettista che suona nella filarmonica di Poirino. Verrà a suonare con noi una marcia, quella che più piaceva a Matteo: Stoccolma. Dirige il maestro Tiziano Tosco».
Il concerto è proseguito con il brano La vita è bella. «Vogliamo dedicare questo brano – ha spiegato Mario Mariotti – a due musici che nel 2014 hanno avuto l’esperienza di un incidente che li ha visti a lungo inattivi: Lillo e Matilde. La vita è bella perché sono tornati con noi, ristabiliti e nuovamente in forza. La vita è bella è la colonna sonora dell’omonimo film. Musica di Nicola Piovani. Trascrizione di Dino Tosco. Canta Nadia Ieppariello. Il concerto della banda musicale di questa sera è diretto dal m° Anna Maria Merlino». La serata musicale all’Elios è continuata con due celebri brani di Wolfang Amadeus Mozart: La serenata in Sol maggiore K525 universalmente nota come Eine kleine nachtmusik e Exultate e Jubilate, in un arrangiamento di Frank Erickson: a Mozart celebration. La banda musicale ha quindi ringraziato per il parroco don Nino Olivero. «In tutti questi anni – ha detto Mario Mariotti – ha sempre messo a disposizione il teatro Elios. Il prossimo brano è tratto da Rondò Veneziano, musica di Reverberi e Giordano: Sinfonia per un addio».
Il presidente della filarmonica santenese ha quindi annunciato «Un brano di mons. Marco Frisina, La vera gioia, quale caloroso benvenuto al nostro nuovo parroco don Beppe Zorzan e al vice don Riccardo Florio, con la speranza che si trovino a loro agio con noi e possano svolgere serenamente la loro missione. Le voci sono di Sergio, Lillo, Nadia e Anna Maria. Dirige il vice-maestro Tiziano Tosco». La serata musicale è continuata con un tributo a Frank Sinatra, nel centenario della sua nascita. Nato negli Stati Uniti era figlio di italiani, papà siciliano e mamma ligure. La banda ha proposto uno dei brani più conosciuti di The voice, New York, New York. Musica di John Kander. Arrangiamento di Dino Tosco. Voce: Lillo. La sala dell’Elios è quindi stata inondata dalle sonorità robuste di un celebre brano dei Deep Purple: Smoke on the water, proposto dai alcuni solisti: Stefano alla chitarra, Tiziano alla batteria e Lillo al basso elettrico.
Durante l’intervallo il presidente della filarmonica cittadina, rivolgendosi al pubblico dell’Elios, ha detto: «Lo scorso anno vi abbiamo chiesto un contributo libero e volontario, grazie al quale siano riusciti a iniziare il rinnovamento delle nostre divise, acquistando per tutti i componenti un camiciotto bianco per la divisa estiva. Quest’anno vorremmo, sempre grazie al vostro aiuto, continuare nel rinnovo della divisa. Molti dei nostri berretti sono lisi, vecchi e rotti: vorremmo cominciare a sostituirli, un po’ per volta. Il contributo che vi chiediamo questa sera lo utilizzeremo per questo». E’ quindi giunto il momento delle premiazioni. Alla presenza del sindaco Ugo Baldi sono stati premiati: il cappellano della banda, don Mauro Grosso, per i 5 anni di banda; Tiziano Tosco per i 20 anni di banda, alla batteria, oggi vicemaestro; Elena Girotto che ha raggiunto il traguardo di 30 anni di impegno bandistico; Mario Audero, premiato per i 40 anni di banda. Dino Tosco è stato premiato per i suoi 50 anni di impegno nella banda santenese. Il sindaco Ugo Baldi ha detto: «50 anni di impegno nella banda sono è un bel record. Grazie di tutto quello che fai». Prima di riprendere il concerto il presidente Mario Mariotti ha spiegato: «Abbiamo aperto una scuola di musica con lo scopo di formare nuovi musici per mantenere viva la nostra banda. Chi volesse partecipare alla scuola di musica può contattarci. Ci sono tanti ruoli e modi per partecipare nella nostra banda musicale. Chi avesse voglia di farne parte sarà il benvenuto». Il viceparroco don Mauro Grosso ha detto: «Abbiamo fatto un po’ di amarcord con le foto con i vari premiati. Abbiamo parlato della scuola di musica, i bambini più piccoli sono quelli dai quali qualcosa noi dobbiamo imparare circa violenza, odio e discriminazione. In sala ci sono allievi del maestro Dino. Guardiamoli in faccia». Due bimbe – Giulia ed Elisabetta – sono salite sul palco».
La parola è passata al sindaco Ugo Baldi che ha fatto cenno ai tragici fatti di Parigi: «Siamo a una settimana dai fatti di Parigi Come amministrazione è la prima volta che mi capita di parlare a dei miei concittadini dopo quanto successo. Volevo fare con voi una riflessione. Qualche giorno fa c’è stato un articolo di Gramellini che si intitolava “Non avrete il mio odio”. E’ un titolo straordinario: il marito di una vittima, diceva queste persone non avranno il mio odio. Perché l’odio è un sentimento umano e non possono esseri umani quelli che hanno compiuto l’attentato e neanche bestie perché gli animali non distruggono persone, cuccioli, mamme. Questi soggetti non possono essere oggetti di odio. Forse possiamo considerare quanto successo come una calamità naturale. Ecco, se le nostre mogli e i nostri figli muoiono per una calamità noi non odiamo il terremoto o l’alluvione. Quindi non ci può essere un sentimento di odio. Nei confronti di quanto successo a Parigi noi dobbiamo comportarci come ci si comporta davanti a una calamità. Ponendo argini. Continuando a vivere, perché nessuno ci possa toglier la libertà. Grazie».
Il concerto è proseguito con un brano, Odissey, di Jim Andry Caudill, diretto da Dino Tosco. Un brano dedicato a Elena e Andrea e al loro figlio Kevin. «Un abbraccio con tutto il nostro affetto – ha detto il presidente – a questa nuova famiglia». La banda ha proseguito con un Meedley, una serie di grandi successi di brani di musica leggera, arrangiati da Dino Tosco e con le voci di Lillo e Nadia. Il concerto è terminato con Shalom Alechem, di Johan Nijs, con le voci di Nadia, Lillo e Sergio. In chiusura sono arrivati i ringraziamenti della banda musicale a tutti coloro che, in qualche modo, danno una mano e sostengono l’attività dei musici. Il presidente Mariotti ha elencato: «Il parroco don Beppe che ci ospita; Renato Migliore del comitato dell’Elios che gestisce il teatro; il sindaco e tutta l’amministrazione comunale; tutti voi che questa sera siete qui con noi; tutti i componenti la banda, che sono la risorsa di base; i cantanti come significativo valore aggiunto; tutti i collaboratori esterni, fra cui Bartolomeo Vassallo che pur non suonando fanno parte della nostra famiglia; le famiglie dei musici, mogli, mariti, fidanzate e fidanzati che pur non suonando condividono la passione per la musica e la banda; il nostro cappellano don Mauro; la madrina Luisella Pollone; Luciano Arduino per le riprese video; la presentazione opera di Silvia Capuzzo; Nadia Valle per le foto». Tra le autorità intervenute sul palco c’è stato anche l’assessore Paolo Romano che ha rivolto un breve indirizzo di saluto. Il concerto si è chiuso sulle note dell’Aida. Come bis è stato eseguito l’inno nazionale italiano, cantato da tutti i presenti nella sala dell’Elios.
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