Santena – 17 gennaio 2016 – Nei primi dieci mesi del 2015 i santenesi hanno bruciato nei videogiochi 3,7 milioni di euro. Sempre nei primi dieci mesi del 2015 i santenesi hanno inserito nelle macchinette Vlt, oltre 6,6 milioni di euro. In tutto i santenesi si sono bruciati oltre 10 milioni di euro.
Si tratta di dati ufficiali, comunicati al Sindaco della città Ugo Baldi da Roberto Fanelli, direttore centrale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, direzione centrale gestione tributi e monopolio giochi. Il sindaco della città Ugo Baldi, con il sindaco di Villastellone Davide Nicco, nelle scorse settimane aveva chiesto all’Agenzia delle Dogane e dei monopoli i dati relativi ai ricavi derivanti dall’installazione e utilizzo di apparecchi da intrattenimento – newslot e sistemi di gioco Vlt – nei comuni di Santena e Villastellone. Una richiesta di dati motivata dall’intenzione delle due amministrazioni comunali di adottare provvedimenti di contrasto al fenomeno della ludopatia.
I dati di Santena comunicati dall’Agenzia delle dogane e del monopoli, derivanti dall’installazione e utilizzo di apparecchi di intrattenimento – newslot e sistemi di gioco Vlt – riferiti ai primi dieci mesi del 2015 sono i seguenti. Con i video giochi la “raccolta fisica” è stata di euro 3.718.138,66. Con le Vlt la raccolta ammonta a euro 6.668.990,34. In totale i santenesi hanno giocato euro 10.387.129. Le entrate per l’erario sono state di euro 816.807,53.
Il sindaco Ugo Baldi, commenta così queste cifre: «Si tratta di dati impressionanti. Emerge che nei primi dieci mesi del 2015 i santenesi hanno inserito nei videogiochi e nelle Vlt, Videolottery terminal, più di dieci milioni di euro. In questa somma ci sono anche le vincite rigiocate: si stima che comunque il denaro fresco inserito non sia meno del 30 per cento del totale. Sono cifre pazzesche. Aggiungo che, per avere un quadro completo delle cifre che si giocano i santenesi, occorrerebbe conoscere anche le risorse che se ne vanno con i cosiddetti gratta e vinci e quelle drenate dai giochi online effettuati con i personal computer come con gli smartphone, nel chiuso delle mura di casa».
«Per intanto prendiamo atto di una situazione che non può che essere definita come drammatica – aggiunge il sindaco Ugo Baldi –. Tenendo in considerazione le vincite i cittadini santenesi, nei primi dieci mesi del 2015, hanno buttato nelle macchinette almeno 4 milioni di euro. Dagli esperti sappiamo che le fasce che giocano abitualmente sono quelle più deboli, più svantaggiate che sono già in difficoltà economica. Questo in pratica significa che si giocano tutto quello che hanno. Dati alla mano anche i santenesi bruciano in queste macchinette infernali una quantità spaventosa di denaro nella speranza, vana, di vincere».
Il sindaco chiude così: «Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare anche i dati che abbiamo chiesto all’Asl To5 riguardanti le dipendenze patologiche da gioco, sempre relativi ai comuni di Santena e Villastellone. L’assessore alla Sanità del Piemonte Antonio Saitta ha annunciato l’approvazione di una legge regionale di contrasto al gioco d’azzardo patologico. Come amministratori comunali stiamo lavorando per predisporre regolamenti che impongano il divieto di insediare nuove attività in prossimità di luoghi sensibili quali scuole, edifici di culto ecc. cosi come la riduzione degli orari in cui si può giocare a videogiochi e Vlt. A questo punto attendiamo il provvedimento regionale e poi si vedrà come procedere, fermo restando la necessità di portare avanti un gioco di squadra che coinvolga quanti più comuni possibili della nostra zona».
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