Santena, Coldiretti ha celebrato la Giornata del ringraziamento

Santena – 17 gennaio 2016 – La locale sezione della Coldiretti ha celebrato la 59esima giornata del ringraziamento.

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Per coltivatori, autorità, associazioni e cittadini il ritrovo è iniziato alle 10, nella centralissima piazza Martiri della Libertà. I coltivatori, in piazza, hanno sistemato un lungo tavolo con la statua di sant’Antonio Abate e una decina di cesti colmi di frutti della terra. Dietro al tavolo imbandito lo striscione con la scritta Produttori santenesi con il logo degli asparagi di Santena e i disegni dei vari prodotti della terra santenesi, stilizzati.

Santena_GGRingra2016Coldiretti_01Poco dopo le 10 si è avviata la sfilata, aperta dai musici della filarmonica cittadina, guidati dal M° Anna Maria Merlino. Subito dietro la statua di sant’Antonio Abate, portata a spalle dai coltivatori e poi il gonfalone della città di Santena, sorretto dalla Polizia municipale che oggi celebrava il patrono, San Sebastiano martire. Appena dietro i due personaggi storici locali, la Bela Sparsera e il Ciatarin, fianco a fianco, uniti nel sorreggere una cesta di asparagi. Dietro il presidente dei berretti gialli santenesi Romano Gianfelice, il parroco don Beppe Zorzan, il sindaco Ugo Baldi, il vicesindaco Roberto Ghio e una pattuglia di amministratori, fra cui gli assessori Paolo Romano, Lidia Pollone, la presidente del consiglio Cetty Siciliano e i consiglieri Rossella Fogliato e Giovanni Le Donne. Dietro, i tanti gonfaloni delle associazioni cittadine, seguiti da una decina di coltivatori a sorreggere altrettanti cesti con i prodotti della terra. La sfilata ha compiuto un giro della piazza. Nei parcheggi tanti trattori, portati dai coltivatori.

Giunti davanti al municipio i partecipanti alla sfilata si sono schierati attorno alla facciata di palazzo municipale. La banda musicale ha suonato alcuni brani e poi tutti si sono recati in chiesa per partecipare alla messa, celebrata dal parroco don Beppe Zorzan. Durante l’omelia il parroco ha ricordato alcuni tratti peculiari di sant’Antonio Abate e di san Sebastiano. Al termine della celebrazione Laura Giughera ha letto la preghiera del coltivatore, mentre l’agente Elisa Giovanna Occhetti ha letto la preghiera del vigile urbano. Terminata la funzione il parroco, affiancato dal presidente della locale sezione della Coldiretti e dal sindaco Ugo Baldi, ha benedetto i coltivatori e i trattori schierati in piazza Martiri. Il parroco ha benedetto anche alcuni cavalieri presenti con i cavalli. La benedizione è stata poi impartita agli uomini della protezione civile Gres e al corpo della Polizia municipale e ai loro mezzi.

Gianfelice Romano
Gianfelice Romano

La giornata del ringraziamento è proseguita nel salone al piano terra di palazzo Visconti Venosta. Nel suo indirizzo di saluto Romano Gianfelice ha ringraziato tutti i presenti, in particolare: «Gli amministratori, la banca San Paolo e la Cassa di risparmio di Savigliano e tutti coloro che hanno dato un aiuto per organizzare nel miglior modo possibile la giornata del ringraziamento. Un sentito grazie va anche a tutte le associazioni presenti con il loro gagliardetto, come a chi realizza il filmato della nostra iniziativa e ai giornalisti che parlano di noi. Grazie alla banda musicale cittadina. Tutti quanti rendete più bella questa nostra festa». Nel suo intervento Gianfelice Romano ha portato i saluti di Fabrizio Galliati, presidente Coldiretti Torino e di Beppe Barge, segretario di zona della Coldiretti di Chieri e Carmagnola.

Il microfono è passato al sindaco Ugo Baldi, che ha detto: «Prima della messa in chiesa, parlando con il coltivatore Filiberto Ronco ci chiedevamo se tra 50 anni ci saranno ancora i coltivatori in piazza e questa giornata per ringraziare Dio dei frutti della nostra terra. Io sono convinto di una cosa: tra 50, 100 o 150 anni, Santena sarà diversa da oggi, ma una cosa è certa. La terra ci sarà ancora, così come i coltivatori continueranno a lavorarla. Magari ci saranno trattori e mezzi agricoli avveniristici, ma gli imprenditori agricoli dovranno continuare a esserci. Oggi siamo circondati da tanta tecnologia: ma per mangiare abbiamo bisogno dei prodotti della terra. Computer e iPad non potranno mai alimentarci e nutrirci. Per questo sono convinto che anche tra 50 anni e più, i coltivatori continueranno a celebrare il santo patrono».

Ugo Baldi, sindaco di Santena
Ugo Baldi, sindaco di Santena

Il sindaco ha continuato così: «Oggi la Polizia municipale festeggia il patrono San Sebastiano. I vigili urbani hanno come missione anche quella di vigilare sull’intera città, così come sul territorio. Oggi mi sembra giusto ricordare che i coltivatori sono i primi protettori del territorio. Nessuno meglio degli agricoltori può difendere questo nostro territorio che spesso è vilipeso, distrutto, e bistrattato da tanta maleducazione e mancanza di senso civico. Basta girare per le strade di campagna per vedere in che condizioni sono: ci sono molti, troppi rifiuti abbandonati. Appena si lascia l’abitato cittadino e ci si inoltra nelle campagne ci si imbatte in decine di cumuli di rifiuti abbandonati, per strada, nei fossi, come nei campi. Nel 2015 per recuperare e portare al centro di smaltimento e in discarica i rifiuti abbandonati abbiamo speso 70mila euro. Abbiamo dovuto utilizzare questi soldi pubblici per rimediare all’inciviltà di alcuni nostri cittadini». «Non possiamo mettere una telecamera dietro ogni curva delle strade di campagna – ha detto il sindaco –. Oggi chiedo ai coltivatori di collaborare con l’amministrazione e con le forze dell’ordine per difendere il nostro territorio da questi veri e propri atti di inciviltà. Non se ne può proprio più di chi abbandona i rifiuti. Ci sono anche altri esempi di scarso senso civico: tratti di staccionata sita nell’area golenale del lungo Banna vengono continuamente distrutti. Non appena la risistemiamo altri tratti sono vandalizzati e spaccati. Tutto questo porta danni e per rimediarli sottraiamo pubblico denaro da altri utilizzi. Oggi chiedo ai coltivatori di collaborare per aiutarci a vigilare sul territorio. Non appena vedete tipi sospetti o comportamenti censurabili è importante che voi come tutti i cittadini chiamino tempestivamente le forze dell’ordine».

Roberto Ghio, vicesindaco
Roberto Ghio, vicesindaco

E’ quindi intervenuto il vicesindaco Roberto Ghio: «A livello nazionale il settore agricolo, nell’anno che si è appena chiuso, ha avuto grandi soddisfazioni dalla rassegna internazionale milanese di Expo 2015. A livello locale il consiglio comunale, tra le altre cose, ha approvato la completa revisione del regolamento di polizia rurale. In Regione Piemonte è partito il nuovo Programma di sviluppo regionale. A livello europeo c’è stato il via libera del nuovo Programma di sviluppo rurale 2015-2016, con l’apertura dei primi bandi arrivata poche settimane fa». «Ancora, a livello nazionale – ha detto Roberto Ghio – il Mipaaf, ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha cambiato nome e ora si chiama Ministero dell’agroalimentare: non è solo un cambio di facciata, ma segna una profonda e importante mutazione che porterà buoni frutti al settore primario italiano come a tutto il made in Italy agroalimentare».

Il vicesindaco ha detto: «I coltivatori sono certamente sentinelle del territorio. Da sempre dialogano con i consumatori per comunicare ai cittadini il lavoro che stanno portando avanti con metodi di coltivazione e allevamento rispettosi dell’ambiente e degli animali. In questi anni i coltivatori hanno investito molto per aumentare la qualità delle loro produzioni. Gli agricoltori santenesi coltivano produzioni orticole di eccellenza, di qualità, stagionali e legate al territorio. Si tratta di sforzi che in qualche modo devono anche trovare un giusto riconoscimento nel prezzo di acquisto pagato dai consumatori». In chiusura Roberto Ghio ha fatto cenno «ai buoni risultati ottenuti nel 2015 con la sagra dell’asparago così come nella prima edizione della fiera della zucca santenese. Si tratta di iniziative che valorizzano non solo le nostre produzioni orticole di eccellenza, ma l’intero nostro territorio e contribuiscono a migliorare l’immagine della nostra Santena». E’ quindi arrivato il momento della premiazione dei coltivatori che hanno raggiunto il traguardo della pensione: Giorgio Migliore, Giovanni Sacchetto, Bartolomeo Sacchetto e Filippo Luciano Bergaggio. Alla premiazione era presente solo Giorgio Migliore, per gli altri tre coltivatori, assenti, il riconoscimento è stato ritirato da amici. La giornata di festa per i coltivatori santenesi è proseguita alla Trattoria della pace, con il pranzo sociale.

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