SANTENA – 7 luglio 2008 – Pollice verso dei gruppi del centrodestra contro due delle tre liste di opposizione presenti in consiglio. Con un manifesto i quattro gruppi che appoggiano il sindaco Nicotra – Forza Italia, Alleanza Nazionale, Lega Nord Padania e Lista delle libertà per Nicotra sindaco – si scagliano contro un volantino preparato da Insieme per Santena e dall’Unione dei Moderati che illustrando le nuove tariffe del servizio rifiuti preannunciava “Benny ha colpito ancora! Colpo di mano sui rifiuti”
Il manifesto che viene presentato come “precisazioni sul contenuto del volantino” ha questo titolo: “Non vi disturbiamo nelle vostre cassette, ma leggeteci”, a seguire cinque precisazioni rispetto al volantino diffuso dalle opposizioni proprio nelle buche dei santenesi.
I due gruppi di opposizione avevano annunciato che “per tutte le utenze domestiche, la quota fissa passa dal 65 per cento al 69 per cento”. Secondo i gruppi che sostengono Nicotra “Le modifiche apportate alla ripartizione dei costi fra utenze domestiche e non domestiche sono state rese obbligatorie dal protocollo d’intesa sottoscritto da Regione, Provincia, Ato Rifiuti, consorzi, Anci regionale e associazioni di categoria”.
Le minoranze avevano annunciato che “Per i condomini aumenta anche il coefficiente dei contenitori condivisi del non recuperabile”. La maggioranza replica: “L’affermazione è palesemente errata, in quanto non si tratta di aumenti, ma di più equa ripartizione dei costi sulla base dei nuclei familiari, sempre nel rispetto del Protocollo d’intesa”.
La terza affermazione delle minoranza era chiara: “La tariffa per litro a svuotamento del non recuperabile raddoppia, passa da 0,029 a 0,056 euro a litro di contenitore svuotato”. Anche qui le liste che appoggiano il sindaco replicano: “l’affermazione è strumentale. Infatti se è vero che la quota variabile aumenta, è altrettanto vero che la quota fissa si riduce, in conformità a quanto previsto dal protocollo d’intesa”.
Insieme per Santena e Unione dei Moderati avevano poi comunicato ai cittadini “Chi fa il compostaggio non ha più la riduzione del 20 per cento sulla quota fissa. Avrà il 25 per cento ma sulla parte variabile. Ad esempio una bolletta di 180 euro di quota fissa nel 2007 ha fatto risparmiare euro 36. Adesso, con il nuovo sistema si risparmierebbero solo otto euro”. La maggioranza replica: “Il risparmio di otto euro si verifica solo nei casi di pochissimi svuotamenti del rifiuto non recuperabile. Negli altri casi il risparmio aumenta fino a d un massimo di 90 euro”.
Da ultimo i due gruppi di minoranza affermavano: “Per le utenze non domestiche l’aumento è tra il 65 per cento e il 75 per cento (di sfalci, carta, vetro, organico) parzialmente compensato dalla diminuzione del 4 per cento della ripartizione generale”. In questo caso i gruppi filo-nicotriani spiegano: “L’affermazione è palesemente inesatta e strumentale, in quanto non prende in esame l’insieme delle tariffe unitarie. Secondo le simulazioni effettuate sull’insieme delle tariffe, si calcola che i tre quarti delle utenze domestiche pagheranno di meno rispetto all’anno precedente”.