Santena – 25 aprile 2016 – Di seguito, l’intervento dell’assessore Paolo Romano oggi, alla festa della Liberazione.
Questa mattina Paolo Romano ha iniziato così il suo intervento: «Innanzitutto un saluto a tutti i ragazzi dell’Istituto comprensivo, alle associazioni, alle autorità militari e a tutti i cittadini di Santena. Ringrazio tantissimo l’associazione Le radici, la memoria, perché ogni anno propone questo evento, molto importante per questa città e, ogni anno, mi chiede di introdurlo». L’assessore ha proseguito: «Nella ricorrenza della liberazione qui, davanti a i ceppi di due concittadini morti per la libertà, ho pensato di contestualizzare a oggi il concetto di liberazione. E mi sono venuti in mente alcuni temi che io vivo, e che noi tutti viviamo, ogni giorno e che voglio condividere con voi. Oggi occorrerebbe la liberazione dall’indifferenza e dalla superficialità con cui si sta affrontando, a livello mondiale, il tema dell’immigrazione, cosa che quotidianamente ci riserva catastrofi, con decine e spesso centinaia di morti, di persone che cercano la liberazione dalle guerre e dalla povertà. Oggi occorrerebbe la liberazione dai disonesti, dai corrotti, dalle mafie, ancor di più se queste situazioni si riscontrano tra chi ha responsabilità pubbliche e di Governo, ai vari livelli. E non basta dirlo, occorre farlo, e tutti devono fare la loro parte». Paolo Romano ha aggiunto: «Oggi occorrerebbe la liberazione da una situazione che continua a non dare lavoro ai giovani e a far perdere il lavoro a molti, creando uno stato di incertezza e di difficoltà che incide negativamente nel rapporto tra le persone, nelle famiglie e non aiuta a fare comunità e ad aiutarsi reciprocamente».
Poi l’assessore Paolo Romano ha compiuto alcuni riferimenti locali: «Oggi occorrerebbe la liberazione da chi non ha nessun senso civico, che non rispetta i beni di tutti, e da chi continua, anche nel nostro comune di Santena, a spaccare staccionate lungo il torrente, a depauperare i parchi giochi, a buttare immondizia ovunque, a scrive sui muri e fa tante altre cose incivili, aumentando così i costi per tutti gli altri cittadini. Infine, anche se potrei aggiungere ancora altre cose, vorrei che la liberazione facesse a tutti noi pensare a quei valori per cui diversi nostri concittadini hanno sacrificato la vita nelle guerre e nelle lotte per la libertà, come Musso e Tosco, ricordati da questi ceppi, davanti al noi. Il credere e diffondere questi ideali e questi valori, con forza, secondo me, potrebbe, anzi farebbe migliorare la nostra società, l’Italia e in particolare, la vita nella nostra comunità, la città di Santena. Grazie».
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Audio integrale dell’intervento dell’assessore Paolo Romano:
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