SANTENA – 17 luglio 2009 – Di seguito il testo del verbale di accordo per la procedura di mobilità per 47 dipendenti dell’Ages, siglato il 14 luglio scorso.
VERBALE DI ACCORDO
TRA
La Ages spa in Amministrazione straordinaria nelle persone dei dr Federico Bifulco e Vladimiro Lazzari, assistita dall’Unione Industriale di Asti e di Torino
E
La Rsu degli stabilimenti di Asti e Santena (To), assistita dalle Organizzazioni sindacali territoriali di Asti e di Torino
PREMESSO CHE
Con sentenza del 1° dicembre 2008 (A.S.2/08 – cron. 1669), il Tribunale di Asti – Sezione Fallimentare – ha dichiarato lo stato di insolvenza della scrivente Società e ha nominato Giudice Delegato la dott.ssa Patrizia Dolcino e Commissario Giudiziale il dr. Maurizio Civardi.
Successivamente il predetto Tribunale con decreto datato 14 gennaio 2009, depositata in cancelleria il 15 gennaio 2009, ha dichiarato aperta la Procedura di Amministrazione Straordinaria di Ages spa.
Nel corso degli incontri effettuati in questi giorni, l’Azienda ha illustrato alle Rsu e alle organizzazioni sindacali l’attuale situazione produttiva degli stabilimenti di Asti e Santena (To), con tutte le problematiche in essa presenti in ragione della difficile situazione del mercato italiano ed europeo in cui opera l’azienda; i motivi che determinano l’eccedenza di personale sono pertanto da ascriversi alle ragioni organizzative e di mercato di seguito indicate.
La Società, che è presente in Italia con 2 unità produttive site a Santena (To) e Asti (At), opera nel settore della componentistica in gomma/metallo e componenti plastici per l’automotive.
In primo luogo, la riorganizzazione interna delle due unità produttive trova le proprie motivazioni nel costante peggioramento della situazione macroeconomica nazionale ed internazionale che in maniera sempre più negativa e marcata sta influenzando non soltanto il mercato della produzione e commercio di componentistica in gomma/metallo e componenti plastici per l’automotive in cui opera l’Azienda, ma anche e soprattutto i mercati della nostra principale e quasi esclusiva clientela, quali il settore automotive e più in generale quello meccanico.
Come noto, i predetti settori risultano infatti prevalentemente caratterizzati da una fase di profonda crisi delle domanda che, in conseguenza all’erosione del potere di acquisto delle famiglie e alla sostanziale paralisi dei consumi, sta riversando non soltanto insostenibili effetti negativi e di sostanziale paralisi/diminuzione dei prezzi di vendita dei prodotti dell’Azienda, ma anche e soprattutto determinando una generalizzata riduzione della domanda di mercato della componentistica in gomma/metallo.
Gestionalmente i ricavi interni, già fortemente diminuiti a causa del calo di mercato sopra descritto, sono stati ulteriormente erosi da un costante aumento dei costi delle materie prime e dall’impossibilità di ribaltare tale aumento sul prezzo finale del prodotto a causa di una concorrenza sempre più esasperata che si propone sovente a condizioni con marginalità negativa pur di acquisire il lavoro.
Più in particolare, i costi dell’Azienda hanno risentito pesantemente delle tensioni internazionali legate all’aumento delle materie prime interessate nella produzione dei tasselli e dello stampaggio e utilizzo dei materiali plastici, dell’incremento del costo del lavoro, nonché del costo del denaro, tenendo anche conto dell’allungamento dei tempi degli incassi.
Le previsioni economiche e di mercato per il prossimo futuro non consentono di immaginare una benché minima ripresa, in quanto i principali operatori del settore di riferimento prevedono un ulteriore calo della domanda di componentistica in gomma/metallo e componenti plastici per l’automotive; in particolare in questi ultimi mesi l’andamento del mercato dell’auto ha subito ulteriori contrazioni costringendo anche il principale cliente della nostra società a ricorrere ad un consistente utilizzo della Cassa integrazione guadagni, ridimensionando il volume degli ordini e generando, alla Ages spa in Amministrazione straordinaria, una ulteriore significativa contrazione del fatturato.
In considerazione del quadro economico e di mercato sopra descritto, la Società si trova pertanto costretta ad intraprendere la strada di recuperi di efficienza, i quali si sono già in parte realizzati e si svilupperanno ulteriormente in futuro attraverso le seguenti azioni industriali:
– effettuare una selezione della clientela privilegiandone la solvibilità;
– effettuare investimenti mirati;
– riorganizzare il flusso di produzione;
– ridurre i costi operativi e strutturali attraverso la soppressione di alcuni reparti/attività lavorative e, più in generale, attraverso una riorganizzazione interna finalizzata al recupero dei costi diretti e indiretti relativi al personale produttivo e impiegatizio.
I predetti interventi, unitamente a una più generale razionalizzazione del business aziendale, risultano indispensabili per garantire la sopravvivenza dell’azienda stessa e la prosecuzione dell’attività in quanto rappresentano la condizione essenziale e non ulteriormente differibile nel tempo per mantenere i livelli di competitività economica e di mercato sopra descritta.
Stante quanto sopra, l’Azienda non si trova a oggi nelle condizioni di salvaguardare tutti i livelli occupazionali e pertanto ha attivato in data 1° luglio 2009 una procedura di mobilità, per un totale di 47 lavoratori complessivamente occupati presso i siti produttivi di Santena e Asti.
SI CONVIENE QUANTO SEGUE
Si ritengono esperite ed esaurite le procedure di cui all’articolo 4 della legge 223/1991 attivate in data 1° luglio 2009 per un numero complessivo pari a 47 unità.
Ai sensi dell’articolo 8 comma 4 della legge 236/1993, l’efficacia delle risoluzioni dei rapporti di lavoro per i lavoratori interessati dalla presente procedura avrà luogo a decorrere dal 27 luglio 2009 e si protrarrà fino alla data del 24 settembre 2009 compreso, con conseguente possibilità di collocare in mobilità i lavoratori interessati dalla presente procedura fino alla data del 25 settembre 2009.
Ai sensi dell’articolo 5 della legge 223/91 i criteri per l’individuazione dei lavoratori interessati alla procedura di mobilità sono stati concordati tra le parti firmatarie del presente accordo nei seguenti termini: maturazione dei requisiti di pensionamento di anzianità o di vecchiaia nel corso del periodo dell’iscrizione alle liste di mobilità unitamente alla sottoscrizione del verbale di conciliazione in sede sindacale, ovvero nell’ambito delle esigenze tecnico/organizzative illustrate dall’azienda la sottoscrizione del verbale di conciliazione in sede sindacale.
Per quanto riguarda il periodo di preavviso, le modalità di svolgimento saranno concordate a livello individuale al momento della risoluzione del rapporto di lavoro.
Il pagamento delle somme spettanti avverrà con le modalità indicate nel verbale di conciliazione in sede sindacale, e comunque entro i 60 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro, fermo restando che detta dilazione di pagamento non comporterà il maturare di rivalutazione e interessi legali.
Letto, confermato e sottoscritto.
Torino, 14 luglio 2009
per la Ages Spa in Amministrazione Straordinaria
le Rsu
per l’Unione Industriale di Torino
per l’Unione industriale di Asti
per la Filcem Cgil
per la Femca Cisl
per la Uilcem Uil
per la Fiom Cgil
per la Fim Cisl
per la Uilm Uil