Santena, rogo Pegaso, altro esborso di 75.000 euro per le casse comunali

Santena – 18 giugno 2016 – La vicenda del rogo della ditta Pegaso continua a pesare sulle casse comunali. Nei giorni corsi la città ha impegnato euro 75.000, dell’avanzo di amministrazione per procedere a rifondere le spese legali a favore della parte privata ditta Avug sas e degli Enti pubblici che si sono costituiti nei giudizi di Appello: Città Metropolitana di Torino (a suo tempo – Provincia di Torino) e la Regione Piemonte.

incendio pegaso marzo 2010Nella determinazione, firmata dall’ing. Nicola Falabella, responsabile dei Servizi tecnici e del territorio, la vicenda viene ripercorsa così: «In data 17 marzo 2010, nel territorio di Santena, nel capannone industriale della società Pegaso Srl e di proprietà della Avug sas, di Garombo Ugo e Gabriella, si sviluppava un incendio che coinvolgeva una notevole quantità di materiale altamente infiammabile, ivi accumulato per l’attività di trattamento rifiuti speciali e, segnatamente, di recupero pneumatici dismessi».

incendio pegaso marzo 2010La determinazione prosegue: «In data 21 marzo 2011, e quindi dopo più di un anno dall’evento, la Regione Piemonte comunicava che la richiesta di supporto finanziario avanzata dal Comune di Santena in sede di Conferenza dei servizi rientrava tra le fattispecie che possono beneficiare di copertura finanziaria tramite l’attivazione del Fondo regionale di Protezione Civile e, pertanto, erogava un contributo (simbolico) di euro 73.000. Il Comune di Santena, nel mese di maggio 2011, aveva provveduto ad aprire un sinistro su due polizze di Tutela legale, ma entrambe le Compagnie assicurative respingevano la richiesta di copertura del sinistro con la seguente motivazione: “trattasi di vertenza contrattuale, garanzia non assicurabile per l’Ente Pubblico”. La Provincia di Torino in data 25 ottobre 2012 riversava al Comune di Santena soltanto la somma dallo stesso ente incassata a titolo di fidejussione prestata dalla società Pegaso, ammontante ad euro 28.784,72. Entrambe le società creditrici decidevano pertanto di agire giudizialmente nei confronti del Comune di Santena in qualità di committente e la società Car Jet anche nei confronti del Ministero dell’Interno-Prefettura di Torino. Venivano emessi dal Tribunale di Ivrea e successivamente dal Tribunale di Torino due decreti ingiuntivi per l’importo di euro 167.598,80 (società Cogeis) e di euro 602.449,48 (società Car Jet), oltre interessi e spese di giudizio».

La determinazione, nel sintetizzare la vicenda, prosegue così: «Il Comune di Santena si costituiva in opposizione in entrambi i procedimenti, affidando l’incarico all’avvocato Luigi Villare del Foro di Torino. Nelle comparse di costituzione in opposizione ai decreti ingiuntivi la Città di Santena ampliava il contraddittorio chiamando in causa la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino e la società Avug. Il contraddittorio non veniva esteso alla società Pegaso in quanto la stessa, nelle more, era fallita e il credito era stato insinuato dal Comune. Con sentenza numero 24/2014, depositata in data 13 gennaio 2014, il Tribunale di Ivrea emessa nella causa R.G. 1627/2011 respingeva l’opposizione al decreto ingiuntivo e condannava il Comune di Santena al pagamento dell’importo di euro 167.598,80, oltre interessi moratori di euro 42.082,02. Il Giudice condannava inoltre il Comune al pagamento delle spese di giudizio nei confronti della società Cogeis spa per euro 15.171,98 e della società Avug sas per euro 14.274, per un totale di poco inferiore a euro 250.000. Il Comune di Santena provvedeva quindi a corrispondere gli importi stabiliti nelle sentenze di condanna dei Tribunali di Ivrea e di Torino, stante la loro esecutività ex lege, decidendo tuttavia di proporre appello avverso entrambe le sentenze di I° grado».

santena rogo PegasoSempre la determinazione precisa: «Data la complessità del contenzioso e la tipicità del giudizio di appello la Giunta Comunale affidava la tutela legale ad un professionista esterno individuato nell’avv. Andrea De Pasquale avverso la sentenza esecutiva del Tribunale di Ivrea-Giudice dott.ssa Ivana Peila numero 24/2014. Le cause iscritte alla Corte di Appello di Torino sono state definite con le sentenze n. 168/2016 e 169/2016. La Corte di Appello di Torino, sezione IV, rigettando entrambi gli appelli ha condannato il Comune di Santena a rifondere anche le spese legali alle parti costituite: Avug, Provincia di Torino e Regione Piemonte, e alla Car Jet».

Ancora, la determinazione precisa che «soltanto avverso la sentenza 168/2016 sussistono le motivazioni di diritto che legittimano, nell’interesse dell’ente, proporre ricorso in Cassazione. Nei confronti della sentenza della Corte di Appello di Torino n. 169/2016 invece non appare opportuno ricorrere in Cassazione». La determinazione prosegue richiamando la deliberazione della Giunta comunale numero 25, del 25 marzo 2016 con la quale veniva conferito l’incarico all’avv. Luigi Bergoglio, per la proposizione di ricorso in Cassazione del Comune di Santena nei confronti della Sentenza esecutiva della Corte di Appello di Torino n.168/2016».

In chiusura la determinazione afferma: «Considerato infine, di dover procedere a rifondere le spese legali a favore della parte privata ditta Avug sas e degli Enti pubblici che si sono costituiti nei giudizi di Appello: Città Metropolitana di Torino (a suo tempo – Provincia di Torino) e la Regione Piemonte, nell’ammontare stabilito nelle sentenze della Corte di Appello di Torino numero 168/2016 R.G. 1455/2014 e 169/2016 R.G. 1456/2014, avendo nelle more già provveduto a rimborsare le spese legali nei confronti della società Car-Jet, con la determinazione si impegna la somma di euro 75.000, del corrente esercizio finanziario, finanziato con avanzo di amministrazione, per l’emergenza Pegaso.

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Fonte: Città di Santena, Determinazione del responsabile dei Servizi tecnici e del territorio, numero146, del 23 maggio 2016, con oggetto “Vicenda Pegaso: pagamento spese legali per parti private ed Enti Pubblici costituiti in giudizio di Appello – sent. n. 168 e 169/2016. Impegno di spesa.

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Scarica la determinazione: Santena2016 drstt146

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