Santena – 1° agosto 2016 – Il sindaco di Villastellone Davide Nicco, con una nota inviata ai mezzi di informazione, informa che sta preparando contestazioni formali alla preannunciata scelta della zona che dovrà accogliere il sito per il nuovo ospedale unico dell’Asl To5.
Il sindaco di Villastellone Davide Nicco informa che «Il Comune di Villastellone, tramite suoi tecnici incaricati, sta preparando contestazioni formali alla preannunciata scelta della Regione di chiudere due dei tre ospedali dell’Asl To5 – Chieri e Carmagnola – per rafforzare il terzo sul territorio di Moncalieri. Le motivazioni saranno presentate preliminarmente all’assemblea dei sindaci di distretto del Carmagnolese, composta da 9 Comuni, che ha già espresso l’intenzione di sottoscriverle facendole proprie, in modo diventino documento comune. Qualora le contestazioni non siano prese in considerazione, si procederà con ricorso al Tar ed al Consiglio di Stato».
Il sindaco Davide Nicco aggiunge: «I motivi sono sintetizzabili in quattro punti. Primo: mancata baricentricità del sito prescelto in funzione delle esigenze sanitarie del territorio. Esso favorisce i Comuni della prima cintura che, in caso di emergenza, possono già fruire delle Molinette e della prossima Città della salute, poste a 2-3 chilometri da Moncalieri e Nichelino. I comuni del carmagnolese sarebbero invece pesantemente penalizzati perché, non avendo altri ospedali alternativi cui recarsi, sarebbero costretti a percorrere anche 30-40 chilometri per raggiungere l’ospedale di Moncalieri. Secondo: mancato rispetto dei vincoli ambientali; pur in presenza di altri siti più baricentrici e senza vincoli ambientali, la Regione Piemonte ha indicato come sito un territorio agricolo ed esondabile (ndr: vedi cartina sotto), cementificando almeno 100.000 metri quadrati di area verde quando c’è la possibilità di non cementificare neppure un metro, recuperando un’area dismessa. Terzo: antieconomicità della scelta; pur in presenza di altri siti più baricentrici, senza vincoli ambientali e già urbanizzati, la regione ha indicato un sito non ancora urbanizzato, il che causerebbe un notevole aggravio di costi in termini di costruzione di nuovi parcheggi, di fognature e condutture acqua, e di tutti le opere di urbanizzazione in genere. Quarto: difficoltà nei trasporti; l’area di Moncalieri indicata dalla Regione è relativamente vicina alla stazione ferroviaria (tre-quattrocento metri), mentre il sito alternativo di Villastellone avrebbe la possibilità di avere una fermata “a chilometri zero”, di fianco all’ospedale, con un grande beneficio per chi dovesse raggiungere l’ospedale con un servizio treno che prevede una partenza e un arrivo ogni mezz’ora».
Il sindaco di Villastellone Davide Nicco chiude così la sua comunicazione inviata oggi ai mezzi di informazione: «Nel frattempo sia il sottoscritto sia il sindaco di Carmagnola hanno sollecitato il presidente dell’assemblea dei sindaci dell’Asl To5, Paolo Montagna, sindaco di Moncalieri, Comune direttamente interessato alla questione, a mantenere fede alla promessa di convocare i tecnici della regione per spiegare le motivazioni di una scelta che, nel corso dell’ultima assemblea dei sindaci, è rimasta senza alcuna spiegazione. Dato che il termine per presentare le osservazioni è stato sorprendentemente fissato al 31 agosto e che l’incontro con i tecnici regionali che dovranno spiegare in dettaglio la scelta tarda stranamente ad essere fissato, abbiamo chiesto uno slittamento al 15 settembre della data di consegna».