Santena – 10 agosto 2016 – Il sindaco userà l’autunno e l’inverno prossimi per riflettere se riproporre o meno la sua candidatura per il secondo mandato alla guida della città. Lo ha detto Ugo Baldi, nell’indirizzo di saluto rivolto oggi ai santenesi, al termine della processione con la statua di san Lorenzo, santo patrono della città.
Ugo Baldi, sindaco della città, l’indirizzo di saluto ai santenesi l’ha iniziato così: «Buongiorno cari concittadini, eccoci di nuovo insieme a celebrare la festa del nostro santo patrono, san Lorenzo. Come ogni anno, questo è un po’ il momento di riflessioni, di bilanci, di progetti. Come ogni anno ci incontriamo con quella parte di Santena che non è ancora partita per le vacanze o che è già tornata o che non può partire per mille motivi, economici, famigliari o di salute. Come ogni anno ci incontriamo con quella parte di Santena che ancora crede nelle tradizioni dei nostri genitori, dei nostri nonni e che assegna un valore speciale a questa festa che, per decenni, è la stata la festa per eccellenza dei santenesi. Magari in epoche che ci sembrano lontane ed in cui il lavoro non si fermava, ma ci si fermava per fare festa, insieme, quì in paese, non si partiva per le vacanze. Erano anche epoche in cui tutti, dico proprio tutti, si conoscevano ed il paese era realmente una comunità: con i suoi pregi, i suoi difetti, le sue cattiverie, le sue invidie, ma …comunque…una comunità».
Il sindaco ha aggiunto: «Ma il tempo non ci appartiene e scivola velocissimo sotto e sopra alle nostre vite. Aggiungendo persone nuove …togliendoci persone care… E la comunità si modifica, cambia sotto i nostri occhi e fatichiamo a riconoscerla. Specialmente oggi, in un mondo fatto soprattutto di apparenza e di falsa comunicazione, in cui ci sembra di comunicare moltissimo, attraverso le nuove apparecchiature telefoniche, attraverso i social network, attraverso le APP degli smartphone, ma in cui, in realtà, le persone non dialogano più realmente tra di loro. Comunicare non significa condividere su Facebook con il mondo intero le foto del bimbo appena nato o che festeggia il compleanno o l’anniversario di matrimonio o la partenza per una vacanza o l’arrabbiatura contro chi ci governa. Comunicare significa vivere un evento felice nella propria famiglia, con i propri amici reali (non quelli di Facebook che l’amicizia vera non sanno cosa sia), significa parlare direttamente con chi ci amministra, esponendogli i problemi e proponendogli soluzioni, senza inutili pregiudizi e senza urlare al mondo la propria rabbia. A meno che non sia in malafede, chi ci amministra non possiede la bacchetta magica per risolvere tutti i nostri problemi. Ci prova anche lui con i mezzi e le risorse che ha a disposizione. Comunicare significa anche provare a mettersi nei panni dell’altro».
Ugo Baldi ha proseguito: «La nostra città ha moltissimi problemi, così come tutti paesi e le cittadine intorno a noi e tutti vorremmo abitare in un luogo in cui i problemi non esistono. Governare una città come la nostra, come Santena, non è cosa semplice. Governarla e amministrarla in un momento storico ed economico come quello degli ultimi anni, vi assicuro, è proprio difficile ed impegnativo. Ma qualcuno lo deve fare o almeno deve fare del proprio meglio per riuscirci». Il sindaco ha detto: «Quello di oggi è l’ultimo discorso di san Lorenzo di questo nostro mandato di 5 anni e tra pochi mesi, nel 2017, saremo chiamati a rinnovare il sindaco ed il Consiglio comunale. Spero di non avervi deluso troppo. Molto è stato fatto e moltissimo resta da fare. Molti sono i lavori in corso d’opera. Molte le matasse ancora da sbrogliare e la situazioni complicate da risolvere. Ogni sera, quando vado a dormire, penso che non ho fatto abbastanza, che si poteva e si può fare meglio. Anche se ho la certezza che non si può accontentare tutti, anzi…».
Ugo Baldi ha continuato così: «Francamente, ad oggi sono molto dubbioso circa l’opportunità di riproporre la mia candidatura per il secondo mandato. Prima di tutto perché non intendo imporre la mia presenza, qualora non fosse più gradita alle persone che, nel 2012, mi avevano proposto per questo incarico. In seconda battuta, per l’impatto, non indifferente, sulla mia vita privata, famigliare e lavorativa, che vengono entrambe quasi azzerate per dare spazio a tutti gli impegni istituzionali feriali e festivi. E poi, il peso di un futuro amministrativo incerto, con sempre maggiore scarsità di risorse economiche e della ancora scarsa capacità di spesa, a fronte di una città che richiede a gran voce sempre maggiori servizi, sempre maggiori manutenzioni. A fronte di una struttura comunale che ha perso in due anni oltre il 25 per cento dei dipendenti, attualmente non sostituibili, e che nei prossimi due-tre anni perderà ulteriore personale importantissimo che, giustamente, sarà posto in quiescenza. E poi una burocrazia centralistica pesante ed asfissiante che, invece di aiutare gli enti locali nel risolvere i loro problemi, ci mette del suo a complicare tutto nel rendere difficili anche le operazioni più semplici Difficile da far capire ai cittadini …molto difficile… Insomma, tutte queste cose, sommate alla frequente impossibilità di riuscire a risolvere i tanti problemi personali che molti cittadini in difficoltà, ogni giorno, portano all’attenzione del Sindaco, degli Assessori, dei Consiglieri – molte volte come ultima spiaggia –, ti fanno passare la voglia o comunque, certamente non spronano a continuare».
Il sindaco ho poi aggiunto: «Ma, d’altro canto, ci sono altrettanti validi motivi che spingono nel provare a proseguire questo percorso, complicato ma entusiasmante. In un momento economico così difficile, come quello degli ultimi 4-5 anni, che gli esperti definiscono il peggiore dal dopoguerra, pur con poco denaro a disposizione, sono stati comunque molti gli interventi eseguiti o in corso d’opera, per lo più poco visibili. Impossibile e inopportuno elencarli tutti, ma … tra i più importanti, forse si possono richiamare: in particolare quelli per la sicurezza delle scuole, per la sicurezza del Banna, per la sicurezza pedonale. Avere restituito alla città un centro sportivo, il Centro Renzo Cavagnero e Andrea Giacone, alla Trinità, prima abbandonato a se stesso e parzialmente distrutto. Aver rianimato il Palazzetto dello Sport e dato vita al Centro giovani. Aver rilanciato la biblioteca civica, che ha raddoppiato la sua utenza e che entro l’anno verrà spostata in centro città, presso le due sale Visconti Venosta, consentendo una migliore fruizione specialmente da parte delle persone più anziane e realizzando un risparmio sull’affitto dei locali di oltre 25.000 euro l’anno».
Ugo Baldi ha proseguito: «Queste e molti altri interventi sono stati realizzati e altri sono già stati appaltati e nel giro dei prossimi mesi verranno realizzati, ne ricordo due soltanto: la sistemazione del parco golenale con spazi ricreativi per le famiglie e la sponda sinistra del Banna per aumentare la sicurezza della Trinità, con la realizzazione di un percorso pedonale e ciclabile che consentirà di raggiungere il centro dalla Trinità in assoluta sicurezza, partendo da via Manzoni e giungendo nella piazzetta della Costituzione. Ma più di ogni altra cosa è certamente l’avere iniziato un percorso che abbia consentito un cambio d’immagine di questa nostra Città, che fino a pochi anni fa era sempre assunta agli onori della cronaca per fenomeni criminosi e che aveva perso la considerazione degli altri Comuni del chierese e ancora, l’avere ricucito i rapporti con la Fondazione Cavour, diventando parte attiva nel rilancio di questo straordinario Complesso cavouriano, che insieme all’asparago sono il simbolo di Santena oltre ai confini comunali».
Il primo cittadino ha detto: «Ecco. Tra i motivi che inducono a continuare, c’è senza dubbio il desiderio di portare a termine molte delle cose iniziate. A settembre ad esempio, scade il bando per la realizzazione di un centro acquatico che, se và in porto, porterebbe a Santena anche una piscina utilizzabile estate e inverno. C’è comunque il piacere di vedere rinascere questa Città e di aver fatto del proprio meglio per cercare di realizzarlo. C’è comunque il piacere di avere avuto la collaborazione di molti cittadini di buona volontà per cercare di realizzarlo. C’è comunque il piacere di lavorare con una squadra affiatata di Consiglieri e assessori leali. L’autunno e l’inverno prossimi saranno i tempi giusti per riflettere sulle scelte da intraprendere per le prossime elezioni comunali e, in ogni caso, per fortuna, saranno sempre i cittadini in assoluta libertà e democrazia a scegliere il loro futuro e in che tipo di Città vogliono vivere». Il sindaco Ugo Baldi ha detto: «Grazie, quindi, a voi tutti, per averci concesso questa opportunità di essere al vostro servizio. E’ senza dubbio maggiore quanto io sento di aver ricevuto, rispetto a quanto mi sembra di aver dato. Noi Consiglieri, di maggioranza e di opposizione, speriamo, almeno in parte, di essere stati degni della vostra fiducia. Grazie».
In chiusura alcuni ringraziamenti: «Ringrazio, infine, tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita di questa giornata. Ringrazio naturalmente don Beppe, don Mauro, don Riccardo, don Matteo e don Lio e l’Oratorio, per il lavoro che svolgiamo insieme e per la disponibilità. Un saluto particolare a suor Angela, che darà la nuova direttrice della Scuola materna San Giuseppe e alla quale giunga il benvenuto da parte di tutta la città. Vi giungano, inoltre, i saluti e gli auguri per una buona Festa patronale da Don Martino, attualmente Parroco di Castiglione Torinese, che per l’occasione celebrerà oggi una santa messa in onore di San Lorenzo e della comunità santenese. Grazie don Martino! Ringrazio, poi, la Pro Loco, sempre attiva per san Lorenzo e che ha nuovamente organizzato uno strepitoso maggio santenese. Grazie al Centro anziani che da anni collabora con entusiasmo alla riuscita di questa festa e nella distribuzione del pane e noci. Ringrazio il personale del Comune che ci supporta con esperienza nella organizzazione: i Vigili urbani, l’Ufficio tecnico, i cantonieri e le persone che operano nei cantieri di lavoro. E, naturalmente, ringrazio Luisella che da volontaria continua a supportare e coordinare molte degli eventi pubblici. Ringrazio la Fondazione Cavour per la consueta ospitalità, nella persona del suo Presidente dottor Nerio Nesi e naturalmente l’Associazione Amici della Fondazione con tutti i suoi volontari, mai ringraziati a sufficienza per l’impegno con cui continuano a mantenere aperto e visitabile questo Complesso. Ringrazio la nostra Banda musicale e la sua direttrice Annamaria Merlino. Un ringraziamento và al Presidente dell’Associazione dei santi medici Cosma e Damiano, Tonino Trimboli, che da Riace mi ha fatto giungere un messaggio di augurio, a nome della comunità calabrese. Il messaggio di Tonino Trimboli è questo: “San Lorenzo, gioviale anche di fronte al martirio, puro e fermo esempio di fedeltà fino ad abbracciare la sua graticola per non tradire la sua fede e per meglio glorificare l’amato Padre Celeste, possa dal cielo pregare per noi e proteggerci. Serena e santa festa a tutti Voi”».
Il sindaco ha proseguito: «Ringrazio i negozianti che, turnando tra di loro, sempre volentieri preparano il pane con le noci ed il rinfresco per questa festa. Ringrazio tutte le associazioni presenti per ciò che hanno fatto e per quanto vorranno continuare a donare alla nostra comunità, in particolare gli Alpini ed i Bersaglieri – “portatori” infaticabili della statua di San Lorenzo – e la Protezione Civile di Santena in tutte le sue forme per il servizio svolto oggi. Ringrazio tutti gli altri che hanno collaborato per questa giornata e che ho dimenticato di elencare. Ringrazio tutte le persone che lavorano con me nell’Amministrazione comunale, il vice Sindaco, gli assessori e tutti i Consiglieri Comunali, che prestano il loro servizio per questa Città. Infine, come ogni anno, ringrazio tutti voi presenti, per la pazienza di avermi ascoltato e con l’augurio di incontrarci ancora in questa occasione il prossimo anno, in questa o in altra veste, spero, con lo stesso piacere di esserci che abbiamo avuto insieme oggi. Grazie e buona festa a tutti!».
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Audio integrale dell’intervento del sindaco Ugo Baldi:
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