Santena – 31 agosto 2016 – A 22 anni dopo esondazione del 1994 è stato approvato l’ultimo progetto di lavori sulle sponde del Banna per la messa in sicurezza della città: si tratta di lavori in sponda sinistra, dal ponte sulla via Cavour fino a oltre il complesso sportivo della Trinità.
«Ventidue anni possono sembrare tanti, ma chi conosce la macchina pubblica non si stupisce più di tanto – commenta il sindaco Ugo Baldi –. In tutti questi anni le amministrazioni comunali che si sono succedute hanno fatto molta, tanta fatica. La burocrazia è davvero dura da vincere. Prima di arrivare all’apertura di tutti i cantieri abbiamo sempre dovuto attendere una serie di passaggi propedeutici. Le varie tappe non potevano mai venire anticipate. Bisognava sempre attendere autorizzazioni e visti dagli enti superiori».
Il sindaco Ugo Baldi aggiunge: «La mia amministrazione si è insediata nel 2012, poco tempo dopo si è potuti partire con i lavori in sponda destra che hanno messo in sicurezza la borgata Tetti Giro. Opere che hanno consentito ai borghigiani di poter ripartire con i lavori di manutenzione straordinaria ed edificazione che erano stati bloccati dall’esondazione. Ora c’è il via libera anche sull’ultimo progetto: i lavori in sponda sinistra, che consentiranno la completa messa in sicurezza della borgata Trinità. Anche per questo ultimo progetto non sono mancate lentezze burocratiche. Come sempre abbiamo atteso l’intervento di diversi enti. A un certo punto abbiamo anche rischiato di perdere i fondi perché qualche ente superiore, chissà perché, aveva deciso che gli interventi sulla sponda sinistra non erano più prioritari. Alla fine, se pur con fatica il progetto è stato approvato. I lavori in sponda sinistra prevedono la realizzazione di un franco di sicurezza a protezione del quartiere Trinità. Oggi la sponda sinistra, rispetto a quella destra, ha livelli un po’ più bassi di qualche decina di centimetri. Con la realizzazione di queste ultime porteremo in sicurezza tutta la zona del centro cittadino rispetto a una portata di 450 metri cubi d’acqua al secondo e cioè quella che è la portata storica di riferimento per tutte le opere realizzate in questi anni. Il progetto, redatto dallo studio Studio EDes Ingegneri associati, di Torino, è stato approvato nelle scorse settimane dalla Giunta comunale: prevede opere per 751.503,50 euro».
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