Santena – 8 dicembre 2016 – “A ciascuno i suoi rifiuti”: questo in titolo di un’articolo, pubblicato a pagina 8 del numero di dicembre di Incontro, periodico delle comunità cristiane di Santena e Cambiano. La notizia c’è: le telecamere interne dell’oratorio hanno ripreso un furbetto che butta due sacchi di indifferenziata nei cassonetti della raccolta carta dell’oratorio.
Il pezzo, firmato dal viceparroco don Mauro Grosso, inizia così: «Da tempo era ventilato il sospetto che nei bidoni della raccolta differenziata dell’oratorio finisse anche l’immondizia di altri. L’ipotesi era che, nelle ore notturne, dal momento in cui i cassonetti vengono posizionati in strada per lo svuotamento del mattino successivo, qualcuno ci mettesse i propri rifiuti. Ora, quel sospetto è stato confermato e l’ipotesi è divenuta realtà. Martedì 13 settembre scorso, tra le 7,15 e le 7,45, un’auto si è fermata, il guidatore è sceso e ha depositato la sua immondizia – indifferenziata – nei nostri bidoni della raccolta differenziata per la carta… Il tutto è documentato da filmati, che per evidenti motivi non si possono pubblicare. Cos’è possibile, invece, è ringraziare pubblicamente chi aiuta in questo modo generoso l’oratorio. Che ha già le sue difficoltà economiche, è un’area sorvegliata e aperta a tutti, paga regolarmente la tassa rifiuti… e soffre nel vedersi buggerato in tal modo».
Interpellato, don Mauro Grosso, commenta e aggiunge: «L’oratorio è un’area pubblica aperta a tutti. In questi anni abbiamo avviato una serie di iniziative con i vari gruppi che svolgono attività in oratorio per educarli a produrre sempre meno rifiuti. Più volte il gestore del bar aveva notato come i cassonetti messi in strada la sera per lo svuotamento avevano il coperchio ben chiuso, mentre al mattino, prima di essere svuotati, risultavano con i coperchi rialzati. Un segno evidente che qualcuno vi aveva depositato altri rifiuti. Le aree interne dell’oratorio, per motivi di sicurezza, da anni sono dotate di telecamere. Visionando i filmati registrati il 13 settembre scorso si vede un’auto che arriva da via Tana, si ferma davanti all’ingresso dell’oratorio. Un uomo di mezza età scende e, con fare disinvolto, apre le porte della sua auto, prende due sacchi e li deposita nei cassonetti riservati alla raccolta della carta. Poi risale in auto e prosegue il suo cammino. Si tratta di un gesto che ci ha lasciati amareggiati. Che senso ha che un privato cittadino venga a mettere sacchi pieni di rifiuti indifferenziati nei cassonetti della carta dell’oratorio cittadino. Il fatto ripreso dalla telecamere è solo l’ultimo di una serie. Infatti, come detto, più volte al mattino i contenitori sono maggiormente colmi di come lo sono la sera quando vengono messi in strada. Speriamo che, anche alla luce della segnalazione pubblicata sul bollettino della parrocchia, questo malcostume finisca presto e non si ripeta più…».
In città altri episodi di scarso senso civico legato ai rifiuti non mancano. Sul taccuino del cronista finisce un distinto signore che parcheggia l’auto in piazza e poi, prima di salire a messa, deposita nel cassonetto dei rifiuti davanti al municipio il sacchetto che si è portato da casa. Un malcostume praticato da tanti è quello di chi mette in auto i sacchetti di immondizia e poi con l’auto percorre le strade rurali: approfittando di curve e alberi rallenta, abbassa il finestrino e fa volare via i rifiuti che finiscono nei fossi o lungo le strade campestri.
Alla giornata ecologica, organizzata di recente dall’amministrazione comunale, 120 santenesi in poche ore hanno raccolto 35mila chilogrammi di rifiuti lungo le strade e nelle aree pubbliche. Proprio in quella occasione Fiorenza di Sciullo, consigliera comunale con incarichi in materia di Ambiente, ecologia e politiche energetiche, aveva ricordato: «Nonostante sia vietato dalla legge è davvero grande la quantità di mozziconi di sigarette che i santenesi buttano a terra, in ogni dove. Altro comportamento incivile è quello di chi abbandona rifiuti indifferenziati e ingombranti, lungo le strade, in particolare quelle campestri». Di Sciullo ricorda: «Ogni anno la collettività santenese spende 45mila euro per togliere dalle strade e dai fossi i rifiuti abbandonati: si tratta di oltre 4 euro a testa per ogni santenese. E, in gran parte, si tratta di rifiuti che potrebbero essere tranquillamente conferiti al centro di raccolta di Fontaneto del Consorzio chierese o che vengono raccolti a casa, dietro telefonata. Davvero non si capisce perché la gente si prenda il mal di pancia di caricarsi queste cose sull’auto e poi, invece di portarli a Fontaneto, preferisca abbandonarli lungo le strade». Il sindaco Ugo Baldi, sempre in quella occasione, aveva affermato: «Allontanandosi dal centro cittadino aumenta notevolmente la presenza dei rifiuti abbandonati. Nelle strade rurali abbiamo trovato vere e proprie discariche. L’amministrazione lavora affinché i santenesi considerino tutta la città come gli spazi di casa loro. Chi abbandona i rifiuti per strada scarica sulla collettività santenese costi aggiuntivi. Il cattivo comportamento di pochi ricade inevitabilmente sui molti che in genere praticano comportamenti virtuosi. Questa amministrazione considera inaccettabile lo scarso senso civico, per questo continueremo a fare di tutto perché le cose migliorino».
**
Twitter @rossosantena