SANTENA – 23 agosto 2009 – Roberto Ansaldi e Domenico Galizio, capigruppo consiliari rispettivamente dell’Unione dei Moderati-Udc e di insieme per Santena, intervengono in merito alle polemiche sollevate dal quotidiano della Lega Nord La Padania sul presunto degrado in ci verserebbe la tomba di Camillo Cavour.
LA TOMBA DI CAVOUR
Sapere che la Padania – giornale della Lega, ndr – dedichi così tante attenzioni – 3 pagine – alla tomba dello statista, non può che stupire e incuriosire.
Incuriosisce che chi da sempre ha deriso e combattuto contro i simboli dell’Unità d’Italia si scandalizzi perché i luoghi cavouriani non sono adeguatamente conservati.
Stupisce in primis che chi si proclama attento alle realtà locali non riconosca i dovuti meriti ai santenesi che da anni spendono tempo e risorse per la causa: tra tutti e per tutti non dobbiamo dimenticare il gruppo degli Amici della Fondazione Cavour che ha fatto aprire porte chiuse da decenni e tolto, anche materialmente, le ragnatele consentendo a molti di onorare la memoria dell’artefice massimo dell’Unità nazionale. Sicuramente sono necessarie una maggior attenzione da parte di tutti e soprattutto adeguate risorse finanziarie, ma non serve a nessuno l’utilizzo irriguardoso e strumentale dello statista e dei suoi luoghi storici.
Stupiscono in secundis le contraddizioni della Lega che da un lato boicotta i festeggiamenti dell’Unità d’Italia (non potendo dire che non li vuole, predica tagli alle opere previste nel nome di un risparmio doveroso in momenti di crisi dimenticando che tre mesi fa ha impedito le election day per meri interessi di bottega leghista, sprecando almeno 100 milioni di euro) e dall’altro, denunciando una situazione di estremo e non veritiero degrado del complesso cavouriano, solleciti implicitamente le opere necessarie al museo ed a quanto occorra in termini strutturali.
Detto in altri termini le camicie verdi dovrebbero dire e una volta per tutte al popolo cosa vogliono, tenendo comunque sempre presente un concetto fondamentale della democrazia: se il 10 per cento degli italiani è libero di interpretare la storia nel modo che ritiene più opportuno, non può impedire che il restante 90 per cento legga la storia per quello che è ed onori sia i valori che gli eventi.
Sarebbe bello che il loro capogruppo alla Camera – il piemontese ed ex presidente del Consiglio Regionale, on. Roberto Cota – venisse a Santena: se è la persona intelligente che presumiamo, non sarà difficile fargli comprendere che la tomba di Cavour non sta crollando ed in particolare quanto sia sbagliato non onorare a dovere, sia nelle parole che nei fatti, chi l’unità del nostro paese l’ha voluta e costruita.
Con l’occasione potremmo inoltre farci spiegare perché l’assessore leghista all’istruzione, Patrizia Borgarello, ha taciuto per oltre due anni a tutte le sollecitazioni che abbiamo portato in Consiglio comunale per il 2011 ed ha lasciato che venisse soppresso, solo per beghe personali, l’assessorato che si stava occupando del 150° anniversario.
Aspettando Cota c’è da chiedersi una cosa: se la tomba dello statista merita tre pagine di un quotidiano nazionale, perché le uniche risorse destinate al nostro territorio sono i fondi regionali e per il solo museo?
Potremmo poi sempre chiedere al nostro Sindaco perché non ha destinato risorse in tal senso e non ha elaborato alcun serio progetto per il 2011, ma lo sappiamo troppo impegnato a prendersi – come al solito – meriti che non ha: si legga in merito l’articolo pubblicato da La Stampa, oggi 23 agosto, a pagina 59, con il titolo “In arrivo 50mila euro per la tomba di Cavour”.
Roberto Ansaldi – capogruppo Unione dei Moderati-Udc
Domenico Galizio – capogruppo Insieme per Santena