SANTENA – 23 agosto 2009 – Il progetto 2011, 150° dell’Unità d’Italia è nato nel 2001, nelle sale del castello Cavour di Santena. Lo ricorda in questa intervista Gino Anchisi, vice presidente dell’associazione Amici della Fondazione Cavour.
Gino Anchisi, vice presidente dell’associazione Amici della fondazione Cavour, afferma: «Che la Lega Nord si preoccupi della conservazione e della valorizzazione del castello e della tomba di Camillo Cavour, di Santena, è un fatto positivo. Ogni anno che passa riscontriamo una crescente identificazione dei visitatori con il principale artefice dell’Unità d’Italia. Nelle sale del castello Cavour, splendidamente arredate, si ripercorrono vicende e si incontrano personaggi che fanno parte della nostra storia e che compongono l’identità nazionale».
«I volontari dell’associazione Amici della Fondazione Cavour – prosegue Gino Anchisi – sono contenti del dibattito sul 150° dell’Unità d’Italia di queste settimane, che ha visto intervenire il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e prima ancora il presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi. Voglio solo ricordare come è nato questo progetto: nel 2001, nel corso di una riunione, svoltasi nel castello Cavour di Santena, Enzo Ghigo per la Regione Piemonte, Mercedes Bresso per la Provincia di Torino, Sergio Chiamparino per la città di Torino, Franzo Grande Stevens e Umberto Levra per il Museo nazionale del Risorgimento di Torino, proposero di avviare il progetto 2011 – 150° anniversario dell’Unità d’Italia, che fu immediatamente fatto proprio dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi».
«Sin dal 2001 l’associazione Amici della Fondazione Cavour – precisa Gino Anchisi – organizza manifestazioni di livello nazionale e internazionale, collaborando con le istituzioni, compreso la città di Santena. La mostra su Cavour e sul suo tempo, inaugurata a Plombières les Bains nel 2008 e il nuovo sito www.camillocavour.com sono due strumenti realizzati dai nostri volontari e messi a disposizione del più vasto pubblico, su internet».
Gino Anchisi conclude: «Per noi il 2010 è già un anno importante, perché ricorre il due centenario della nascita di Camillo Cavour. Molte manifestazioni sono già in programma e anticiperanno di un anno il 2011, sul quale stiamo già predisponendo il programma. Così come siamo già impegnati – perché questo che ci interessa altrettanto – per il 2012 e gli anni a seguire. L’opera e la figura di Camillo Cavour sono un patrimonio dell’Europa, dell’Italia, del Piemonte, di Torino e di Santena. Per rendergli omaggio i nostri volontari, infatti, con centinaia e migliaia di ore di lavoro, da ben 14 anni, si impegnano a guidare i visitatori nella visita del castello e della tomba e ad accogliere e promuovere e valorizzare un patrimonio storico architettonico e culturale di valore internazionale di cui tutti gli italiani – e i piemontesi in particolare – possono giustamente essere orgogliosi».