Santena – 29 gennaio 2017 – Il servizio mensa per gli studenti della scuola media Giovanni Falcone è ritornato alla normalità.
Martino Pollone, vicario all’Istituto comprensivo di Santena, informa: «Da mercoledì 24 gennaio 2017 si sono di nuovo potuti utilizzare i locali della mensa nel plesso Falcone del nostro Istituto Comprensivo. In questi locali sono stati individuati gli spazi adatti sia a chi usufruisce del servizio mensa, sia agli studenti che hanno scelto il pasto domestico. Come previsto dall’appalto si è ritornati alla cottura in loco del primo. Inoltre vengono rispettate e seguite tutte le direttive che, per ora, sono giunte alla scuola. A oggi, nella nostra scuola, ci sono 233 ragazzi che si fermano nei locali dell’Istituto per il pranzo nei giorni in cui è previsto il rientro: 108 con il pranzo domestico e 125 con il pranzo della mensa».
Rosella Fogliato, insegnante, da 25 anni componente la Commissione mensa, consigliera comunale di Essere Santena che segue i problemi della scuola, affiancando l’assessora all’istruzione Lidia Pollone, aggiunge: «Mercoledì e giovedì il ritorno alla normalità del servizio mensa alla media Falcone è andato bene. Dopo due anni in cui si pranzava in classe, c’è la soddisfazione per essere ritornati ad avere un servizio così come previsto dal capitolato, svolto in luoghi adeguati e confortevoli. Per ripartire si è scelto il giorno di mercoledì perché il menu prevede un pasto un pochino più semplice della norma. Giovedì siamo ripartiti con la cottura in loco del primo piatto. Ci sono state piccole difficoltà logistiche, prontamente superate. Ricordo che gli studenti delle classi prime sino a oggi non avevano mai pranzato nei refettori».
«Credo che ci sia la soddisfazione di essere tornati alla normalità – chiude Rosella Fogliato –. Dopo la chiusura per inagibilità dell’ala nuova della Falcone, avvenuta nel marzo 2015, l’apertura del cantiere e lo svolgimento dei lavori, dalla scorsa settimana gli studenti sono tornati a pranzare in luoghi idonei alla consumazione del pasto. In questi due anni studenti e insegnanti hanno dovuto affrontare alcuni sacrifici. Ne è valsa la pena: la scuola ora è in completa sicurezza».
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