Santena – 25 febbraio 2017 – Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità un ordine del del giorno che prevede l’eliminazione, nel sistema tangenziale torinese, delle barriere di pagamento di Santena-Trofarello e di Carmagnola.
In consiglio comunale il documento è stato presentato dal sindaco Ugo Baldi: «Si tratta di un ordine del giorno che parte da lontano. E’ stato presentato all’ultimo minuto; mi dispiace di questo, ma era importante approfittare del consiglio di questa sera per poter fare da capofila sulla questione. Ci fa piacere che Santena sia il primo consiglio ad approvare questo ordine del giorno». Il sindaco ha aggiunto: «È scaduta la convenzione che affidava all’Ativa la gestione della tangenziale. Ora la convenzione deve essere rinnovata. Bisogna che il Ministero dei Trasporti, a breve, decida come rinnovare la convenzione e a chi affidarla. Quando si rinnova una convenzione è il momento migliore per avanzare richieste che, in altri momenti, non sarebbero prese in considerazione. Per questo io mi sono fatto promotore dell’iniziativa, dell’ordine del giorno. In merito ai caselli della tangenziale credo che il chierese e il carmagnolese abbiano pagato per tutti, per troppi anni. Alla fine della fiera chi ha pagato è il chierese e il carmagnolese. Certo hanno pagato i santenesi, ma anche Cambiano, Chieri e tutti quelli che usano la tangenziale. Sono pochi chilometri che pagano tutti. Prima di scrivere l’ordine del giorno ho preso appuntamento con il presidente di Ativa, per tentare di capire se era fattibile una proposta di questo genere. Premetto che il presidente di Ativa ha tutto l’interesse ad avere rinnovata la convenzione. Mi ha detto che alcuni consigli comunali hanno votato per la soppressione del casello di Beinasco, ma eliminare il casello di Beinasco è quasi impossibile perché bisognerebbe trovare qualcuno che si faccia carico dei mancati introiti del casello soppresso: lo Stato, la Regione o la città metropolitana. Invece il casello di Santena potrebbe venire eliminato perché si potrebbe spostare l’erogazione del pedaggio al casello di Villanova. Per il presidente di Ativa dunque non ci sono particolari problemi per arrivare a eliminare il casello di Santena-Trofarello. Più o meno lo stesso discorso potrebbe valere per il casello di Carmagnola: anche lì il pagamento del pedaggio potrebbe essere arretrato».
Il sindaco Ugo Baldi ha proseguito: «La città metropolitana di Torino è azionista, al 25 per cento, di Ativa. Dunque è fondamentale che la città metropolitana sia in accordo con la Regione Piemonte su questa questione. Nei giorni scorsi ho chiesto e ottenuto un incontro con l’assessore Antonio Saitta. Con l’assessore Saitta dovevo parlare del nuovo ospedale unico dell’Asl To5. L’assessore mi ha confermato che la scelta del sito continua a essere quella di Vadò. Noi possiamo essere o meno d’accordo con la scelta del sito, ma la Regione ha compiuto questa scelta. All’assessore alla Sanità ho esposto il problema dei caselli di Santena-Trofarello e di Carmagnola. Nell’ottica della costruzione del nuovo ospedale è importante che i cittadini del chierese e del carmagnolese possano arrivare all’ospedale senza dove pagare pedaggi. Il rischio è che i cittadini pur di non pagare il pedaggio si riversino sulla viabilità ordinaria, intasando le arterie stradali».
Il sindaco Ugo Baldi ha aggiunto: «L’assessore Antonio Saitta ha ritenuto la proposta di abolizione dei caselli assolutamente condivisibile. Ora però è importante che Saitta si faccia promotore verso l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco. Occorre che la Regione porti avanti la richiesta di soppressione dei caselli all’interno del rinnovo della convenzione: è l’unico modo che abbiamo per arrivare all’arretramento dei caselli». «Dai due incontri è scaturito l’ordine del giorno – ha detto Ugo Baldi –. Una bozza dell’ordine del giorno è stata mandata a Chieri e Carmagnola. In seguito sarà mandata a tutti i comuni dell’Area omogenea 11 della Città metropolitana di Torino relativa a chierese e carmagnolese. L’intento è far arrivare una voce univoca alla Città metropolitana e alla regione Piemonte. Ecco perché chiedo al consiglio comunale di approvare questo ordine del giorno.
Il sindaco ha quindi letto il documento.
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OGGETTO: Ordine del giorno – Eliminazione, nel sistema tangenziale torinese, delle barriere di pagamento di Santena/Trofarello e di Carmagnola.
RILEVATA:
la scadenza dei termini per il rinnovo della concessione concernente la gestione della Tangenziale di Torino;
VISTE:
–le criticità dovute alla presenza, sul tratto autostradale/tangenziale, di due barriere (quella di Santena/Trofarello e quella di Carmagnola), criticità che coinvolgono valutazioni ambientali e sulla salute dei cittadini a causa dell’inquinamento indotto dal traffico sulla viabilità alternativa;
–la programmazione strutturale in ambito sanitario regionale che ha dislocato a poche centinaia di metri dall’uscita Vadò il posizionamento del nuovo presidio ospedaliero unico dell’Asl TO5 e che pertanto occorre sfruttare il più possibile la via diretta per il suo raggiungimento, anche al fine di evitare un peggioramento della qualità dell’aria dell’intera zona, che può incidere negativamente sulle condizioni dei residenti;
CONSIDERATO CHE:
–in materia di rinnovi e proroghe delle concessioni per la gestione dei tratti autostradali la competenza è principalmente ministeriale e che la Città Metropolitana, oltre ad essere un’azionista pubblico della società ATIVA, ha altresì la responsabilità anche degli atti di programmazione per lo sviluppo del territorio metropolitano;
con il presente ordine del giorno
RICHIEDE
–l’impegno della Città Metropolitana, con atti ed azioni, affinché il rinnovo o la proroga della concessione alla Società ATIVA, così come il nuovo bando per la gestione del sistema tangenziale torinese, siano vincolati alla soppressione dei caselli autostradali di Santena-Trofarello e di Carmagnola.
SI RAMMENTA:
–alla Sindaca della Città Metropolitana di Torino e al Consiglio Metropolitano tutto, che una nuova gara di appalto, o una proroga dell’attuale concessione, che non contenga la prescrizione della soppressione dei due caselli autostradali, comporterà per tutto il territorio sud della Città il perdurare dell’attuale situazione per un lungo tempo;
–che è infatti in questo momento, nel quale si scrivono le regole del gioco, che occorre agire.
CHIEDE:
–che il presente ordine del giorno sia rimesso anche agli organi politici di indirizzo della Regione Piemonte, affinché partecipino ad una comune azione al fine del raggiungimento dell’obiettivo.
–che questo documento sia trasmesso in modalità certificata alla Sindaca della Città Metropolitana di Torino e ai Consiglieri del Consiglio Metropolitano della stessa Città, al Presidente e agli Assessori della Giunta Regionale del Piemonte, al Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte, ai Consiglieri Regionali e ai parlamentari eletti dalla Città Metropolitana di Torino.
–che venga altresì trasmesso ai Sindaci dell’Area Omogenea 11 della Città Metropolitana (Area Chierese e Carmagnolese), auspicandone analoga approvazione nei rispettivi Consigli Comunali.
Santena, 22 febbraio 2017
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Dopo la lettura dell’ordine del giorno da parte del sindaco è intervenuto il consigliere Cristian Barbini, di Santena Futura, che ha detto: «Sono d’accordo con questa proposta. Però, se non fosse possibile eliminare o arretrare i caselli potremo almeno chiedere un forte sconto sui pedaggi. In tal modo la gente potrebbe pagare di meno e continuare a usare la tangenziale senza riversarsi sulla viabilità ordinaria». Ugo Baldi ha risposto: «Quello che propone il consigliere Cristian Barbini è sensato, potrebbe però essere l’estrema ratio: io sono sempre per chiedere 100 per ottenere 50. Non sappiamo chi vincerà il nuovo appalto, io preferirei lo vincesse Ativa, che ha una parte di controllo pubblico. La tangenziale è nata da un volere pubblico della Provincia di Torino. Se finirà in mano totalmente ai privati rischiamo di essere fregati. Ai privati interesserà fare cassa… La proposta di Barbini va tenuta in considerazione a seconda di cone andranno le cose per l’appalto e la concessione».
Il consigliere del movimento 5 Stelle Daniele Franco ha detto: «Ovviamente siamo d’accordo con l’ordine del giorno. Ci sono alcuni però. Almeno tre. Mi sono anche consigliato con alcuni consiglieri della città metropolitana: dicono che non ci sono problemi in merito a questo ordine del giorno. Le modalità dei tempi di presentazione di questo ordine del giorno non ci sono piaciute: secondo noi si poteva aspettare il prossino consiglio, senza fare inutili forzature. Contestiamo anche che venga fatto un po’ come scusante dell’ospedale. Nel rigettare il ricorso della ditta di Cambiano rispetto all’individuazione del sito il Tar oltre a dire che la ditta non è l’ente titolato a fare ricorso, dice che non c’è nessuna certezza che il sito sia quello individuato a oggi. Che senso ha riportare nell’ordine del giorno che il sito è già quello se non si è del tutto certi. Contestiamo anche la tempistica: questo ordine del giorno ci sembra una strumentalizzazione pre-elettorale. Detto questo, tutto sommato siamo favorevoli a questo ordine del giorno». Il consiglio comunale è passato alla votazione. Tutti i consiglieri presenti – unico assente Giacone – hanno votato sì all’ordine del giorno. L’ordine del giorno che prevede l’eliminazione, nel sistema tangenziale torinese, delle barriere di pagamento di Santena-Trofarello e di Carmagnola è stato approvato all’unanimità.
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Audio integrale della discussione dell’ordine del giorno:
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legge.
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