Santena – 30 marzo 2017 – I volontari dell’associazione Natura Cascina Bellezza, guidati da Costanzo Ruella, hanno avviato il monitoraggio del Pelobate fosco e degli altri anfibi nell’Oasi WW di Cascina Bellezza e di Cascina Lai.
«Nel sito di Cascina Bellezza il monitoraggio dello scorso anno ha potuto confermare la presenza di appena 14 pelobati catturati in entrata – spiega Silvana Borghese, socia dell’Associazione Natura Cascina Bellezza –. Una popolazione che è risultata in forte calo sia rispetto al 2013, quando erano stati censiti 196 individui, sia nei confronti dell’anno 2015, quando erano stati censiti 55 pelobati. La netta diminuzione dei Pelobati rispetto agli anni precedenti era dovuta a una forte infestazione di antagonisti alloctoni che ha colonizzato il sito, in particolare il Gambero della Luisiana, che preda attivamente le larve di anfibi. I volontari dell’Associazione Natura Cascina Bellezza sono corsi al riparo e, a partire dalla scorsa estate, hanno bonificato l’area, arrivando nell’agosto scorso, a prosciugare lo stagno. A Cascina Bellezza nei mesi scorsi i volontari hanno catturato ben duemila gamberi delle Luisiana. Sono stati rimosse anche le testuggini, altro antagonista del pelobate».
«Il lavoro compiuto nei mesi scorsi sembra avere portare buoni risultati – afferma Costanzo Ruella, presidente dell’Associazione Natura Cascina Bellezza –. Quest’anno a Cascina Bellezza il monitoraggio, guidato come sempre da un gruppo di erpetologi, è partito il 2 marzo, al 25 marzo i pelobati censiti erano già 25. Il monitoraggio viene svolto con il sistema delle barriere con trappole a caduta. Le barriere sono realizzate con rete in polietilene sostenuta da paletti. Le trappole a caduta sono state realizzate utilizzando vasi in Pvc per uso florovivaistico, interrati a diretto contatto con la barriera, con l’imboccatura a filo di terreno. Negli stagni di Cascina Lai il monitoraggio viene svolto con gli idrofoni, microfoni in grado di rilevare il canto dei maschi di pelobate. Anche qui sinora i risultati sono positivi, con il rilevamento di numerosi canti».
«Quest’anno abbiamo preparato alcune gabbie, le cosiddette nursery, posizionati negli stagni – spiega Costanzo Ruella – In ognuna è stata collocata una coppia di pelobati a riprodursi. Le nursery hanno una rete esterna che tiene lontani eventuali predatori. Tre nursery sono state collocate in uno degli stagni di cascina bellezza, altre tre nursery sono state sistemate a Cascina Lai, altro sito che ospita i pelobati. All’interno delle nursery le larve sono allevate in semi cattività: ogni coppia produce 600-1000 uova, con una sopravvivenza dei girini che arriva al 20 per cento.
SCHEDA
Il Pelobates fuscus è l’anfibio italiano che ha catalizzato i maggiori sforzi di conservazione; ciononostante, negli ultimi 25 anni, numerose popolazioni sono scomparse o si sono fortemente ridotte. In Piemonte le 21 popolazioni vitali note nel 1985 si sono ridotte a 7 nel 2009. Il nucleo del SIC IT1110035 “Stagni di Poirino-Favari”, situato poco a sud di Torino, è stato oggetto di concrete iniziative di conservazione dal 1998 grazie a un progetto LIFE che ha permesso il ripristino dello stagno di “Cascina Bellezza”. Nel SIC, dal 2002, l’Associazione Natura Cascina Bellezza ONLUS gestisce tre stagni ove era accertata la presenza del Pelobate: “Cascina Lai”, “Tetti Elia” e “Cascina Bellezza”. La popolazione di Pelobate di “Cascina Bellezza” è monitorata con continuità dal 2005.
Tratto da: Il monitoraggio del Pelobate fosco e degli altri anfibi nell’Oasi WWF di “Cascina Bellezza” e “Cascina Lai”. Sito di Importanza Comunitaria IT1110035 “Stagni di Poirino-Favari”. Scheda riassuntiva del monitoraggio 2016. A cura di: Luca Cristiano, Massimo Evangelista, Roberto Marocco, Daniele Seglie, Roberto Sindaco.
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Per saperne di più sul pelobate:
Pelobate_sintesimonitoraggio2016
Pelobate_progettomonitoraggio2017
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