Santena, Pier Agostino Negro: «La Trinità mi pare un quartiere abbastanza dimenticato»

SANTENA – 18 giugno 2017 – «Lo voglio dire senza fare polemiche. La Trinità mi pare un quartiere abbastanza dimenticato». Chi parla è Pier Agostino Negro, da vent’anni alla guida del Comitato Borgo Trinità.

 

«Mi spiego con  qualche esempio – aggiunge subito Pier Agostino Negro –. I vasi dell’arredo urbano sono abbandonati, niente irrigazioni e sono colmi di erbacce. I paletti para-pedonali distrutti non vengono sostituiti.  Anni fa sono stati tagliati i platani, sostituendoli con giovani piantine, che faticano a prendere vigore e in parte sono seccate: andrebbero seguite o quantomeno irrigate… Da anni c’è da terminare la pista ciclabile. Coloro che si recano a piedi al cimitero chiedono di poterci arrivare in sicurezza. In alternativa si chiede di attrezzare via Berrino, con una pista pedonale, sempre fino al camposanto».

«I negozi oltre il Banna faticano a tirare avanti – aggiunge Pier Agostino Negro – Ora ha aperto un negozio di frutta e verdura: speriamo bene. Nel nostro quartiere ci sono tanti anziani che hanno difficoltà ad andare in centro o al mercato. Il mercato del lunedì mattina è ridotto al lumicino: è rimasto un solo banco. Io presiedo il comitato Borgo Trinità che ha come compito preparare la festa annuale e non mi occupo di politica. Però quando incontro i borghigiani vengo investito da lamentele e richieste. So bene che delle cose positive nessuno ne parla, però – in un modo o nell’altro – queste persone sarebbe bene starle un po’ a sentire un po’ di più. Per questo io penso che per il quartiere si potrebbe fare un qualcosina di più. Lo so è una questione di risorse però ogni tanto si potrebbe mandare qualche segnale positivo in più. Se c’è la volontà di fere le cose le risorse si trovano».

Pier Agostino Negro

Il presidente del Comitato aggiunge: «E poi ci sono i lavori in sponda sinistra del torrente Banna per mettere in sicurezza il quartiere. Si tratta degli ultimi lavori in programma dopo l’esondazione del 1994. Siamo fiduciosi che a breve il cantiere si apra come annunciato dall’amministrazione. A oggi però bisogna anche dire che se il livello del Banna dovesse crescere esonderebbe proprio qui alla Trinità…».

Ogni anno il Comitato esegue lavori di manutenzione alla chiesetta della Trinità. Quest’anno cosa avete in programma? Pier Agostino Negro risponde: «Dobbiamo sistemare l’intonaco della parete esterna della chiesetta, dal lato di via Berrino.  L’umidità della parete ha creato problemi alla tinta rinnovata solo lo scorso anno. Si tratta di lavori che eseguiremo grazie alle offerte che ci arrivano dagli abitanti del quartiere, in particolare dalle famiglie che da sempre popolano il nostro borgo. Lo scorso anno l’intera chiesetta è stata ritinteggiata grazie alla ditta di Angelo Salerno. Quest’anno la ditta si è data disponibile a fare i lavori, dietro pagamento del solo materiale».

In chiusura di intervista Pier Agostino Negro confida: «Dopo vent’anni a servizio della borgata ho presentato le dimissioni, ma non è successo nulla. Ho contattato alcune persone che potrebbero svolgere il ruolo di presidente di questo comitato, ma sinora nessuno ha accettato di svolgere questo servizio. Dopo vent’anni avrei il piacere di farmi da parte e fare spazio a qualcun altro. Nel tempo libero gli impegni non mi mancano: sono consigliere nel direttivo della sezione alpini di Torino, che conta  148 gruppi di penne nere, per un totale di 10.400 alpini e dame verdi. Lì sono ben voluto e non ho intenzione di lasciare…».

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