SANTENA – 29 giugno 2017 – Nell’ambito del bando per il servizio civile nazionale 2017 il Consorzio dei servizi socio assistenziali del chierese fornisce indicazioni in merito alla descrizione e ai dati del contesto territoriale.
Descrizione e dati del contesto territoriale
Il Cssac, Consorzio dei servizi socio assistenziali del Chierese è un Ente pubblico istituito nel 1997 per gestire in forma associata gli interventi e i servizi sociali, esercitando le funzioni socio assistenziali attribuite dalla legge ai comuni.
Il territorio sul quale opera comprende 25 comuni (Chieri, Poirino, Pralormo, Isolabella, Pino e Pecetto Torinese, Castelnuovo d’Asti, Cerreto d’Asti, Moncucco Torinese, Berzano San Pietro, Albugnano, Pino d’Asti, Buttigliera d’Asti, Passerano Marmorito, Moriondo Torinese, Mombello Torinese, Santena, Cambiano, Andezeno, Baldissero, Marentino, Pavarolo, Montaldo, Arignano, Riva presso Chieri). Otto comuni appartengono alla Provincia di Asti, i rimanenti diciassette alla Città Metropolitana di Torino.
Gli organi dell’Ente sono l’Assemblea dei Sindaci, il Consiglio di Amministrazione e il Direttore. L’Ente ha 62 dipendenti; per alcune attività e servizi (assistenza domiciliare, educativa territoriale, sportello sociale, comunità alloggio e centri diurni per disabili) si avvale dell’operato di Cooperative sociali. Il territorio di riferimento del Consorzio coincide con quello del Distretto sanitario di Chieri, appartenente all’ASL T05 e ne costituisce il distretto più esteso. La caratteristica morfologica del territorio è di un contesto misto: il 55,5% del territorio è pianeggiante, e qui insistono i comuni di maggiore densità abitativa e per numero di abitanti (Chieri, Santena, Poirino, Cambiano, Riva presso Chieri) mentre il 45,5% è collinare (18 comuni su 25) e comprende comuni per lo più caratterizzati da densità abitativa bassa (ad esempio Pino d’Asti, Albugnano e Passerano Marmorito). Per favorire il decentramento dei servizi e l’accessibilità, il territorio è suddiviso in 6 distretti sociali; ciascuno ha una sede operativa dell’Ente e un’equipe di operatori sociali multi professionale (assistente sociale, educatore, addetta al segretariato sociale e OSS), che accoglie le domande e i bisogni dei cittadini in ambito socio-assistenziale e attua gli interventi.
La popolazione complessiva ha subito un leggero calo nel 2015 (-218 abitanti rispetto all’anno precedente): 10 dei 25 comuni hanno una popolazione inferiore a 1.000 abitanti.
L’indice di vecchiaia (*100) nei comuni del Cssac, in costante aumento nel triennio 2011-2013, conferma il persistente invecchiamento della popolazione, con una dinamica più marcata rispetto alla Città Metropolitana di Torino ed alla Regione Piemonte. Il tasso di natalità (*1000) è sceso da 8,65 dell’anno 2011 a 7,81 dell’anno 2013.
Il territorio è caratterizzato dall’insufficienza di collegamenti e del servizio di trasporto pubblico. La dispersione territoriale, l’oggettiva distanza di alcuni paesi collinari dai centri dove sono collocati i servizi principali (Chieri, Torino), l’accentramento di alcuni servizi sanitari, un sistema di trasporti che collega i piccoli paesi tra di loro o con le frazioni circostanti con orari o corse limitate rendono difficoltoso l’accesso ai servizi. Alcuni comuni si sono dotati del Taxi sociale, in convenzioni con associazioni di volontariato. La rete dei trasporti soddisfa in modo prioritario l’accompagnamento verso le scuole e i trasporti sanitari; risulta deficitaria la mobilità e l’accesso verso i luoghi di aggregazione o che offrono opportunità ed iniziative di tempo libero o socializzanti.
Anche il Consorzio ha stipulato convenzioni con la Banca del Tempo di Chieri e l’Associazione ANVUP (vigili urbani in pensione), per dare una risposta alla richiesta di trasporto delle persone disabili e anziani non autosufficienti, limitativamente alle persone in carico ai servizi sociali.
In tutti i comuni del Consorzio sono attive realtà associative: risultano registrate 14 associazioni di volontariato socio-assistenziali, 19 associazioni che agiscono in ambito sanitario, 2 associazioni di impegno civile e promozione sociale, 3 associazioni di tutela del patrimonio. Tale patrimonio sociale della comunità del Chierese è una realtà rispetto alla quale da anni le istituzioni locali e in particolare il Consorzio dialogano, al fine di costruire un sistema di offerta di servizi ai cittadini cha parta da una lettura comune dei bisogni e della loro evoluzione, per costruire una condivisione degli sforzi operativi, ottimizzare l’uso delle risorse disponibili, superare l’autoreferenzialità e la frammentazione degli interventi, modalità che si rende sempre più necessaria per affrontare la complessità del territorio.
Rispetto al terzo settore, la cooperazione sociale è poco sviluppata: hanno sede sul territorio due cooperative sociali, una di tipo B (Cooperativa La Cometa di San Lorenzo) e una di tipo A (Cooperativa Cittattiva). Il territorio del Chierese si caratterizza per un’ampia offerta di strutture residenziali accreditate con l’Asl TO5 rivolte a persone anziane, disabili e minori.
La famiglia, intesa come struttura sociale, tende a ridurre le sue dimensioni e a nuclearizzarsi; le famiglie vivono un momento di maggiore precarietà rispetto al passato, possiedono minori strumenti economici, culturali e legami sociali, con la conseguente sempre maggiore difficoltà ad assumere il ruolo genitoriale sia dal punto di vista empatico che educativo.
Si osserva un incremento dei casi relativi a minori e adolescenti in difficoltà, con situazioni di forte conflitto intra familiare, abbandono scolastico, uso di sostanze stupefacenti, comportamenti antisociali, genitori apparentemente incapaci di fornire un solido quadro affettivo e normativo e quindi propensi a delegare al servizio l’intera gestione della problematica educativa.
In relazione alla crisi economica e al fenomeno della povertà, l’utenza è cambiata e si è diversificata la domanda; la fragilità sociale ed economica coinvolge cittadini che prima non accedevano ai servizi; le crisi aziendali, la perdita del lavoro comportano problemi abitativi e incertezza complessiva. I servizi fanno fatica da soli ad affrontare il fenomeno, non hanno “tutte le risposte”.
Sono in aumento le famiglie di stranieri con molti figli “cadute in povertà” in modo repentino. Nel 2015, per la prima volta, tutti i 25 comuni hanno avuto cittadini residenti che hanno ricevuto contributi di assistenza economica.
Tabella Indicatori dell’analisi del contesto territoriale
–Superficie consortile totale: 416 Kmq pari al 52% del territorio dell’Asl To5
–Popolazione residente (al 30.09.2015); n. 103.694
–Indice di vecchiaia (*100) anno 2013: 157,26 + 9,09 rispetto all’anno 2011
–Ospedali: 1
–Istituti Comprensivi: 9
–Accordi di programma e altri strumenti di programmazione negoziata del Consorzio: 27
–RSA convenzionate del territorio: n.10 totale posti letto n. 326
–RSA media intensità assistenziale convenzionate del territorio: n.14 totale posti letto n. 356
–Presidi residenziali per minori del territorio: 3
–Contatti di cittadini agli sportelli sociali del CSSAC (2015): 7481
–Attività istruttorie per minori e incapaci nei rapporti con l’Autorità Giudiziaria: 305 minori, pari a + 51 minori rispetto al 2014
–Soggetti che usufruiscono di assistenza economica (anno 2015): n. 1532, pari a + 240 rispetto all’anno 2013
Fonte dei dati della tabella: Documento Unico di Programmazione 2016-2018 – documento ufficiale del CSSAC Relazione sullo stato di attuazione dei programmi anno 2016 – documento ufficiale del CSSAC Relazione illustrativa rendiconto 2015 – documento ufficiale del CSSAC
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FONTE bando servizio civile nazionale 2017, consorzio dei servizi socio assistenziali del chierese. scheda progetto per l’impiego di volontari in servizio civile in italia, pagine relativa alla descrizione e dati del contesto territoriale
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