Santena, gli agricoltori chiedono misure contro i corvidi

SANTENA – 9 luglio 2017 – I coltivatori chiedono all’amministrazione interventi contro i corvidi che danneggiano le produzioni agricole.

Nei giorni scorsi è arrivata il municipio una lettera firmata da 46 agricoltori. La missiva segnala la presenza sul territorio cittadino di corvi e cornacchie che causano danni alle colture. Nella lettera si citano danni alle serre, alle colture orticole, alle coltivazioni post semina, nelle fasi di germinazione, maturazione e raccolta. Si ricorda che i corvidi possono portare problemi igienico-sanitari, relativamente alla potenziale trasmissione di patologie agli allevamenti zootecnici. Ancora la missiva segnala i problemi che possono sorgere rispetto ai problemi provocati dal guano agli edifici privati e pubblici.

Romano Gianfelice, presidente della locale sezione della Coldiretti, spiega: «Nei giorni scorsi abbiamo avuto un confronto con il vicesindaco Roberto Ghio e con l’assessora all’Agricoltura Rosella Fogliato. Noi abbiamo chiesto di ripristinare le gabbie di cattura con richiamo vivo o esca alimentare e successiva soppressione. L’amministrazione si è detta disponibile e presenterà istanza alla Citta metropolitana di Torino per poter disporre di almeno due gabbie di cattura, da posizionare una in zona Vignasso e l’altra in zona Luserna. Le gabbie saranno seguite dai proprietari dei fondi agricoli, con l’ausilio del personale dell’Atc. Le gabbie potranno essere collocate sul territorio dal 1° marzo al 30 ottobre di ogni anno. Si tratta di interventi ricadenti nel Piano di controllo numerico dei corvidi, anni 2017-2021, redatto dal Servizio tutela della fauna e della flora, della Città metropolitana di Torino».

Il presidente di sezione dei berretti gialli informa e termina: «I corvidi sono responsabili di gravi danni alle colture orticole. In primo luogo forano i nylon delle serre, così come i manicotti dei sistemi di irrigazione quando vanno alla ricerca di acqua. Attaccano i pomodori siti nelle file esterne delle serre. Con il becco eradicano le giovani piantine messe a dimora nei campi. Quando si semina questi volatili sono in grado di individuare e predare i chicchi interrati. A Santena anche i colombi costituiscono un problema: vivono in colonie sempre più numerose e quando atterrano nei campi cagionano danni alle colture».

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