SANTENA – 22 settembre 2009 – La Giunta comunale ha approvato un progetto di videosorveglianza del territorio del Comune nelle zone di piazza santi Cosmi e Damiano, via Sambuy area ingresso parco Cavour, piazza Forchino e via Tana. Le quattro telecamere si aggiungono alle due già esistenti presso il palazzetto dello sport e lungo la Circonvallazione.
In Giunta il sindaco Benny Nicotra ha relazionato: «Questa amministrazione nell’anno 2008 ha approvato un progetto di videosorveglianza relativo a due aree comunali – il palazzetto delle sport e l’area di parcheggio di via Circonvallazione n° 186 – al fine di prevenire e reprimere atti di vandalismo o di abbandono di rifiuti e di eventuali altri atti contro il patrimonio comunale».
«Ora si ritiene opportuno – ha aggiunto il sindaco – estendere la videosorveglianza ad alcune zone, nelle quali si verificano atti di vandalismo: piazza Cosma e Damiano; via Sambuy, l’area di ingresso del parco Cavour; piazza Forchino; via Tana».
Il regolamento per la videosorveglianza nel territorio attribuisce alla Giunta comunale l’assunzione dei provvedimenti attuativi, in particolare la predisposizione dell’elenco dei siti di ripresa e la fissazione degli orari delle registrazione.
Sempre in giunta il sindaco ha spiegato: «per i quattro siti da sottoporre a videosorveglianza è stata predisposta – a cura dei servizi tecnici e della polizia municipale – una scheda che riporta la motivazione che ha generato la necessità della videosorveglianza, indica l’area interessata, con allegata planimetria, in cui è indicato il posizionamento delle telecamere e gli angoli di visuale delle stesse, il tipo di impianto, le modalità di trasmissione dei dati al server».
«Si ritiene che il progetto – ha aggiunto il sindaco – rispetti i principi di liceità, necessità, proporzionalità e finalità, indicati all’articolo 2 del regolamento comunale. Liceità, in quanto finalizzato allo svolgimento di funzioni istituzionali – sicurezza, viabilità, e tutela del patrimonio comunale. Necessità, in quanto è escluso ogni uso superfluo dell’impianto ed è prevista la cancellazione periodica dei dati. Proporzionalità, in quanto non è prevista la rilevazione di dati in aree che non sono soggette a concreti pericoli o per le quali non ricorre un’effettiva esigenza di deterrenza. Finalità, in quanto gli scopi perseguito sono determinati, espliciti e legittimi. La gestione dell’impianto di videosorveglianza è riservata agli organi di polizia municipale, mentre la manutenzione compete ai servizi tecnici comunali».
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Fonte: delibera della Giunta comunale numero 139, approvata il giorno 21 settembre 2009.