SANTENA – 28 ottobre 2017 – «Il Teatro Elios necessita di una ristrutturazione pesante». La notizia è arrivata da Tonino Bergoglio, componente la Commissione affari economici della parrocchia, nella recente riunione con le associazioni, convocata dall’amministrazione comunale.
«Il teatro Elios necessita del rifacimento del tetto, dell’impianto di riscaldamento, della manutenzioni dei camerini e del rinnovo degli impianti interni – ha spiegato Tonino Bergoglio, che ha aggiunto –. Prima di avviare qualsiasi iniziativa si è deciso di richiedere un preventivo, globale, degli interventi necessari. L’obiettivo è valutare se c’è la possibilità di affrontare tali spese, oppure se si dovrà rinunciare e …fare a meno del teatro Elios dell’oratorio San Luigi».
Tonino Bergoglio ha spiegato: «Per una volta dunque è la parrocchia a chiedere un impegno delle varie associazioni affinché contribuiscano alla ristrutturazione del teatro Elios. Sappiamo che qualcuno si è già mosso, lanciando iniziative in tal senso. Non possiamo che esserne grati, ma in questo momento ci preme capire se e su quali risorse poter contare, prima ancora di avviare campagne di raccolta-fondi che, allo stato attuale, non siamo in grado di stabilire se potranno essere sufficienti».
Prima di arrivare a questa notizia e all’appello Tonino Bergoglio rivolgendosi all’amministrazione e alle associazioni cittadine, ha fatto una premessa: «La Parrocchia innanzitutto ringrazia tutte le persone che all’interno delle varie associazioni che operano a Santena, sia quelle che utilizzano anche saltuariamente il Teatro, sia quelle che non lo hanno mai utilizzato. La parrocchia è ben consapevole che chi opera nelle associazioni è abituato a metterci del suo e dà agli altri. In alcuni casi – il fare gratuitamente per la Comunità – porta a pensare che quando si chiede di poter utilizzare il Teatro, l’uso debba essere gratuito. Però il teatro Elios ha comunque: costi fissi, costi di deperimento da usura e costi vivi proporzionati all’uso che ne viene fatto. C’è poi un altro aspetto. L’apertura e chiusura grava su volontari, anzi sarebbe meglio dire, su un volontario. E, spesse volte, vuoi per la confidenza, vuoi per la disponibilità, la persona viene chiamata a tutte le ore e senza preavviso…».
Tonino Bergoglio ha proseguito: «Per questo motivo, in settembre la Commissione Teatro e la Commissione per gli affari economici della parrocchia, hanno stilato un “Tariffario di rimborso-spese ” che tiene conto dei costi vivi per il funzionamento del teatro. Un tariffario che sarà presentato a breve. Un tariffario impostato: con tariffe invernali ed estive; con tariffe spettacolo, con uso dalle ore 16 alle 24; con tariffe per prove, con accensione del riscaldamento da 3 a 9 ore. Inoltre si chiederà di versare un acconto del 20 per cento del costo al momento della prenotazione e di effettuare il saldo il giorno stesso dell’utilizzo. Preciso che la richiesta di rimborso-spese è slegata dal progetto di ristrutturazione e serve esclusivamente per la gestione ordinaria del teatro Elios. E questo vale anche per gli Enti parrocchiali».