SANTENA – 27 gennaio 2018 – Nell’anno 2017 i volontari vigili del fuoco del distaccamento di via Cavaglià 116 hanno eseguito 197 interventi.
Gian Paolo Rissone, capo distaccamento, informa: «Nell’anno 2017abbiamo espletato 197 interventi». Nell’anno 2016 erano stati 223. Subito dopo Rissone aggiunge: «Sempre nell’anno 2017 per non operatività della sede abbiamo perso ben 114 interventi: 41 a Santena; 16 a Cambiano; 25 a Trofarello; 23 a Poirino; 9 a Villastellone. Da inizio anno 2018, sempre per inoperatività della sede abbiamo già perso altri 10 interventi». Il distaccamento cittadino è inoperativo causa scarsità di risorse.
Gian Paolo Rissone prosegue «Non ci sono commenti a questi dati. Non voglio dire più niente. La nostra situazione è nota: ci sono venute a mancare le risorse per gestire l’operatività della sede. Durante molte ore del giorno noi siamo chiusi e non siamo operativi. Questo fa sì che, in caso di chiamata da parte dei cittadini, la sala operativa dei Vigili del fuoco invia sul posto altri presidi perche sul pannello elettronico il nostro distaccamento è raffigurato con una “X”: questo significa che la nostra sede è inoperativa. Deve esser chiaro che non potremo andare avanti così per molto: andiamo verso la chiusura definitiva del distaccamento. L’attuale situazione presenta risvolti negativi per i volontari. Se le persone sono impegnate negli interventi c’è voglia e interesse; invece se la sede è inoperativa le cose non vanno certo bene e arriva scoraggiamento e sconforto. Da settimane il nostro distaccamento, per lunghe ore al giorno, è inoperativo. In linea di massima siamo inoperativi dalle ore 7 del mattino fino alle 20,30 di sera, poi riprendiamo a funzionare, in forma ridotta, con qualche volontario presente in sede e altri da casa».
Alla domanda, ma che cosa deve cambiare affinchè il distaccamento possa ritornare alla normalità? Gian Paolo Rissone risponde così: «Noi, quello che ci limita, sono i costi. Non abbiamo più le risorse per la gestione ordinaria del distaccamento. Sono 5 anni che non facciamo neanche più manutenzione alle nostre attrezzature… Abbiamo dovuto limitare l’operatività per contenere i costi. I problemi non mancano, un mese or sono si è guastato il gruppo elettrogeno che produce energia elettrica alla sede in caso di emergenza: un’altra spesa da fare che ammonta a 2,8mila euro…».
Mesi fa il sindaco di Santena Ugo Baldi ha lanciato un appello agli amministratori dei comuni vicini, dove operano i volontari vigili del fuoco, affinchè sostengano economicamente il discaccamento in modo da permettere la piena operatività del presidio che opera a servizio non solo di Santena, ma dell’intero territorio. Un percorso che si sta rivelando lungo e tortuoso e che sinora ha visto arrivare ben poche risorse al distaccamento di via Cavaglià 116. C’è da sperare che gli amministratori si rendano conto della reale situazione del distaccamento e lo sostengano economicamente senza aspettare troppo perché potrebbe chiudere definitivamente e il territorio perderebbe una importante risorsa.
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