Licenziamenti Embraco congelati fino alla fine dell’anno

RIVA presso CHIERI – 29 marzo 2018 –  Licenziamenti Embraco congelati fino alla fine dell’anno. La fumata bianca è arrivata il 27 marzo, nel corso dell’incontro all’Amma tra sindacati e azienda, che hanno trovato l’accordo sugli incentivi all’esodo, ritenuti troppo bassi nell’incontro di giovedì scorso.

Un momento del presidio dei lavoratori dell’Embraco durante l’assemblea con il ministro Carlo Calenda davanti allo stabilimento a Riva di Chieri, Torino, 6 marzo 2018. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

Uilm e Fiom rendono noto che è stato firmato il verbale di intesa che proroga i 497 licenziamenti annunciati dalla Embraco al 31 dicembre 2018. La firma è avvenuta all’assessorato regionale al Lavoro ed è stata preceduta da un’intesa che ha stabilito gli incentivi all’esodo volontario dei lavoratori. Il “bonus” è progressivo e ammonta a 60mila euro per i lavoratori che decideranno di lasciare l’azienda entro aprile, 50mila per coloro che lo faranno entro maggio, 35mila euro per il periodo giugno-agosto e 30mila euro per il restante periodo fino a dicembre.

L’intesa prevede inoltre l’attivazione del percorso di reindustrializzazione del sito di Riva di Chieri, che sarà oggetto di approfondimento nel corso di un incontro già convocato dal ministero dello Sviluppo economico nella mattinata di lunedì 9 aprile. Su questo tema sarà attivata una commissione paritetica, che sarà convocata successivamente all’incontro al ministero e che si riunirà periodicamente per verificare l’avanzamento del percorso di reindustrializzazione e l’attivazione di tutti gli strumenti che saranno messi a disposizione dalle istituzioni.

Dario Basso, segretario della Uilm di Torino, e Vito Benevento, responsabile Embraco per la Uilm, commentano: «Abbiamo adempiuto a una parte dell’accordo complessivo che, per quanto concerne l’obiettivo della Uilm, vale una percentuale minima del percorso che abbiamo impostato, e che vede la necessità di avere il supporto delle istituzioni. Da oggi inizia l’attività concreta finalizzata alla conferma di tutti gli strumenti per riconoscere ai lavoratori le giuste aspettative occupazionali. La prima parte dell’accordo, oltre a darci tempo per consolidare gli strumenti, dà un ampio ventaglio di possibilità di scelta, su base volontaria, a tutti i lavoratori. Per la Uilm è assolutamente prioritario portare a compimento la reindustrializzazione e la ricollocazione».

Lino La Mendola, della segreteria Fiom di Torino, e Ugo Bolognesi, responsabile Embraco per la Fiom, aggiungono: «Abbiamo finalmente concluso la prima parte, con la proroga fino al 31 dicembre, della procedura di licenziamento collettivo e si avvia ora il percorso di reindustrializzazione e ricollocazione di tutti i lavoratori. Il 9 aprile siamo convocati al Mise dove ci aspettiamo che si entri nel merito dei progetti industriali e che finalmente si materializzino i potenziali investitori per capire chi sono, che cosa vogliono fare, con quali risorse economiche e quanti addetti saranno coinvolti, fermo restando la tutela dei diritti acquisiti dai lavoratori. Ci aspettiamo inoltre il rispetto degli impegni assunti nel verbale del 2 marzo da tutti i soggetti coinvolti a partire dalle istituzioni nazionali e locali e Whirlpool Embraco».

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Fonte immagine: Agenzia Ansa

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