SANTENA – 19 aprile 2018 – Tenta di sfondare con un badile la porta finestra dell’abitazione dei genitori. Arrestato dai carabinieri.
Ieri pomeriggio, a Chieri, i Carabinieri di Chieri hanno arrestato in flagranza di reato S.D. classe 1970, residente a Torino, celibe, disoccupato, con precedenti di polizia, tossicodipendente, per “maltrattamenti in famiglia, violazione di domicilio aggravata dalla violenza sulle cose e danneggiamento aggravato”. Atti commessi alle ore 15, ai danni del padre S.V., classe 1942, residente Chieri, coniugato, pensionato.
Il fatto: l’indagato, pretendendo di ottenere le chiavi di un alloggio sito a Chieri, del quale non ha più la disponibilità in forza di un provvedimento del Tribunale di Torino, al diniego del genitore e alla richiesta di allontanarsi, lo insultava e lo minacciava di morte. Inoltre, dopo aver impugnato un badile, tentava di sfondare la porta finestra dell’abitazione dei genitori al fine di introdursi, causando un grave stato di paura nel padre, che, dopo aver richiesto intervento al 112 dei militari di questo Comando, temendo gravemente per la propria incolumità, al fine di dissuadere il figlio dal proseguire la propria condotta violenta, esplodeva due colpi di avvertimento attraverso medesima porta finestra, utilizzando il proprio revolver, calibro 38, legalmente detenuto.
L’immediato intervento dei militari consentiva di interrompere l’azione delittuosa del figlio, che non era ancora riuscito ad entrare all’interno dell’abitazione. Gli accertamenti svolti dai Carabinieri della Compagnia di Chieri accertavano reiterati comportamenti vessatori, minacciosi, ingiuriosi ed estorsivi posti in essere nel tempo dall’arrestato in danno della propria famiglia, configurando così anche il reato di “maltrattamenti in famiglia”.
Attimi di terrore, quindi, trascorsi dall’anziano genitore, fortunatamente interrotti dall’intervento dell’equipaggio dei Carabinieri che hanno evitato il verificarsi di fatti più gravi. Al termine delle formalità di rito l’autore veniva associato presso la casa circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino, a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Il revolver e il badile sono stati sottoposti a sequestro. Un ulteriore fucile, legalmente detenuto dal padre, è stato temporaneamente acquisito dai carabinieri. Nessun ferito.
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Fonte per testo e immagini: nota stampa Compagnia Carabinieri di Chieri
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