Santena, oggi il chierese accoglie 225 richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione umanitaria, ne potranno arrivare altri 50

SANTENA – 28 aprile 2018 – Il chierese oggi accoglie 225 persone richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione umanitaria. In futuro, i comuni del Cssac, Consorzio dei servizi socio-assistenziali del chierese, potranno essere chiamati ad accogliere altre 49 persone. I dati sono emersi nel consiglio comunale del 26 aprile scorso.

La consigliera Alessia Perrone, al centro. L’assessora Lidia Pollone, a sinistra. La consigliera Serena Aiassa, a destra.

Alessia Perrone, consigliere di Essere Santena, con deleghe all’accoglienza e integrazione, volontariato sociale, comunicazione, rispondendo a una interpellanza del consigliere del gruppo Misto di minoranza Angelo Salerno sull’accoglienza di immigrati a Santena, con un intervento di una ventina di minuti, tra le altre cose, ha detto: «La città di Santena ha firmato il protocollo d’intesa tra la Prefettura di Torino, il Cssac, Consorzio dei servizi socio-assistenziali del chierese e i comuni consorziati, per l’accoglienza diffusa di stranieri. All’interno  del protocollo, in futuro, il nostro comune potrà essere sede di uno Sprar, Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, sul quale, fatta salva la responsabilità del Cssac, la nostra città potrà comunque esercitare un controllo attento e puntuale».

Da sinistra: Angelo Salerno, Enrico Arnaudo e Mauro Sensi

Alessia Perrone ha fornito questi numeri: «Il protocollo d’intesa stabilisce per il chierese la quota complessiva di 274 richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione umanitaria. Oggi il chierese accoglie già 225 persone. In futuro potrebbe esser chiamato ad accogliere altre 49 persone. Dunque a Santena, se ci saranno nuovi arrivi, toccherà un numero ridotto di soggetti che saranno accolti nell’ambito di un progetto definito dalle cooperative che si aggiudicheranno l’appalto di questo servizio».

La consigliera comunale di Essere Santena ha informato anche sui tempi: «Ora il Cssac sta predisponendo il bando per prendere in carico i 225 posti oggi esistenti nei Cas, Centri di accoglienza straordinaria, siti nel chierese, a Chieri, Pecetto, Pino Torinese, Poirino e Riva presso Chieri. Santena rientrerà nella gara successiva del Csaac per varare uno Sprar, per una cinquantina di richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione umanitaria da allocare nei Comuni del Consorzio che non hanno ancora ospiti. Dunque a Santena  queste poche persone, se arriveranno, dovranno essere accolte tra la fine del 2018 e l’inizio 2019».

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