RIVA PRESSO CHIERI – 11 luglio 2018 – Uilm e Fiom di Torino rendono noto che oggi presso l’assessorato regionale al Lavoro è stato ratificato l’accordo per la cassa integrazione straordinaria per gli oltre 400 lavoratori Embraco passati a Ventures Production.
Dario Basso, segretario della Uilm torinese, spiega: «Oggi abbiamo sancito la conclusione formale della prima parte della vertenza. Ora parte una nuova fase, mirata alla costruzione e al consolidamento dei rapporti con Ventures. Lavoreremo per creare le condizioni che garantiscano la piena occupazione nel più breve tempo possibile».
Vito Benevento, responsabile Embraco per la Uilm, aggiunge: «Il Fatto estremamente positivo di oggi è la conferma che gli impedimenti burocratici per garantire l’operatività di Astelav siano stati superati. Adesso abbiamo la garanzia che entrambe le realtà industriali opereranno nel sito di Riva di Chieri».
Lino La Mendola, della segreteria torinese Fiom, afferma: «Con le firme di oggi in Regione Piemonte si conclude l’iter del passaggio delle lavoratrici e dei lavoratori dalla Embraco alla Ventures, passaggio necessario soprattutto per permettere l’utilizzo della cassa integrazione straordinaria nella fase di cambiamento del processo produttivo. Importante la presenza al tavolo di tutti i soci – Italiani, Israeliani e Cinesi – della newco e la loro comunicazione sulle commesse già acquisite. La sera di venerdì 20 ci sarà l’iniziativa sindacale allo stabilimento di Riva di Chieri come momento, anche simbolico, per segnare il “cambio di pagina”. Continueremo a monitorare costantemente che le operazioni annunciate si realizzino».
Ugo Bolognesi, responsabile Embraco per la Fiom, aggiunge: «È stato inoltre importante, questa mattina, fare il punto con l’assessorato al lavoro della Regione e i rappresentanti dell’Astelav sulla situazione del progetto presentato al Mise. E’ stata confermata la volontà, nelle prossime settimane, di fare partire l’iniziativa industriale sulla rigenerazione degli elettrodomestici che vedrà occupare 40 lavoratori. La vicenda Embraco sembra dunque evolversi in maniera molto positiva e diventare esempio di come si può rispondere alle delocalizzazioni nel nostro Paese».
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Fonte: comunicato Uffici stampa Uilm e Fiom
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