Santena, progetto outlet, i proprietari dei terreni chiedono al sindaco di cambiare la destinazione dei terreni della cava da agricola a terziaria commerciale

SANTENA – 14 ottobre 2009 – Ci sono novità in merito al progetto che prevede la realizzazione di un outlet all’interno dell’ex cava sita tra la fornace e Mosso e la Laria, in zona Ponticelli. A fine luglio sulla scrivania del sindaco è arrivata una lettera firmata da 18 proprietari  dei terreni agricoli dei Ponticelli.  La lettera offre alcuni spunti interessanti. Primo: la missiva afferma che i proprietari si sarebbero costituiti in associazione temporanea consortile. Secondo: mentre la missiva elenca tutti i proprietari, non ci sono informazioni su chi intenderebbe costruire l’outlet che viene genericamente definito “operatori nel settore commerciale interessati a realizzare un complesso immobiliare”. Terzo: nella lettera si scrive che i proprietari sono disponibili a mettere a disposizione una figura professionale per la redazione dell’eventuale variante urbanistica e del piano del commercio. Tanto perché sia chiaro viene anche indicato un professionista che – è specificato nella missiva – i proprietari dei terreni sarebbero pronti a pagare. Di seguito questa incredibile lettera.

cava ponticelli 2009ott14

La lettera, indirizzata “All’Ill.mo Signor Sindaco del Comune di Santena, Palazzo del Municipio, 10026 Santena (To)”, comincia così: “I sottoscritti signori: Bottino Renato, Bottino Aldo, Tortone Margherita, Bergaggio Maria, Tosco Domenico, Tosco Antonio, Mosso Orsola, Mosso Teresa, Mosso Giovanni (1954), Mosso Giovanni (1959), Mosso Ivo, Mosso Irma, Opesso Gianfranco, Vergnano Renato, proprietari di terreni siti in Comune di Santena (Torino) in località Ponticelli, registrati al C.T. del Comune di Santena ai fogli 2 – 3 Mappali 305-405-10-107-106-284-285-262-103-258-259-70-71 e la Fornace Mosso Paolo srl, Mosso Augusto, Alberto, Guido proprietari di terreni siti in Comune di Santena (Torino) in località Ponticelli registrati al C.T. del Comune di Santena ai Fogli 2 – 3 Mappali 10-23-24-27-30-31-32-34-35-36-37-38-39-40-41-42-45-46-267-268-269-270-271-360-361-385-410 -411-609-610-694-786 e 5-6-7-8-11-12-13-14-15-16-17-18-19-20-21-22-25-26-28- 29-78-79-80-81-82-83-84-85-86-87-88-90-108-109-110-111-112-237-238-240-256-277-280- 281-282-283-286-322-323”.

Dopo nominativi dei proprietari, fogli e mappali, la missiva prosegue così: “Costituiti in associazione temporanea consortile, a seguito dell’offerta ricevuta da parte di operatori nel settore commerciale interessati a realizzare un complesso immobiliare (Outlet Village) all’interno del lotto risultante dall’aggregazione delle singole proprietà su individuate nel dettaglio, rivolgono alla S.V. Ill.ma

ISTANZA

Affinché esamini e accolga la richiesta di variare l’attuale destinazione d’uso attualmente prevista dal vigente Piano regolatore generale comunale, sui menzionati terreni da agricola  a terziaria commerciale e, conseguentemente, provveda all’adeguamento del vigente piano commerciale alla luce della richiesta modifica urbanistica”.

La lettera elenca una lunga serie di benefici che sarebbero portati dall’arrivo dell’Outlet Village: «Pare opportuno evidenziare come se tale richiesta verrà accolta, che con lo sviluppo di tale iniziativa vi saranno un insieme di benefici di ricaduta molto rilevanti per l’intera collettività di Santena (400-500 nuovi posti di lavoro, opere sociali indotte per il realizzo dell’intervento stesso, importi di grande rilevanza economica, quale Ici, per le tasse comunali ecc.)”.

A questo punto la lettera prosegue con una proposta davvero mirabolante: “Se, come auspichiamo, la richiesta avanzata troverà positivo riscontro, dal momento che dovrebbero far seguito atti deliberativi e amministrativi formali, al fine di non gravare in alcun modo sulle casse comunali, gli scriventi dichiarano sin d’ora di mettere a disposizione (a loro spese) una figura professionale per la redazione dell’eventuale variante urbanistica e del piano del commercio”.

La lettera elenca un professionista pronto a intervenire: “Tale professionista viene indicato nella persona del Dott. Arch. Gianni Pezzia Foriero, con studio in Biella, via Trento 1, il quale agirebbe di concerto con gli intenti che l’Amministrazione vorrà mettere in essere unitamente con gli uffici Tecnici Comunali”.

Nella parte finale la missiva riporta: “Per una miglior lettura della proposta si allega estratto catastale, sul quale viene riportata la perimetrazione del lotto d’insieme, con l’indicazione sommaria dei futuri accessi ecc. Qualora, comunque, l’amministrazione che Lei rappresenta giudicasse meritevole di attenzione e di approfondimento l’iniziativa stessa cui si fa cenno nella presente, i sottoscritti richiedenti sono disponibili a fornire ogni informazione suppletiva che possa risultare utile alla disamina della stessa per il raggiungimento dello scopo che si auspica positivo. Ringraziano ed ossequiano. Santena, addì 30 luglio 2009”.

La lettera è firmata da 18 proprietari dei terreni, con tanto di nome dattiloscritto e firma a fianco: Bergaggio Maria, Bottino Aldo, Bottino Renato, Mosso Irma, Mosso Ivo, Mosso Giovanni (1954), Mosso Giovanni (1959), Mosso Orsola, Mosso Teresa, Opesso Gianfranco, Tosco Domenico, Tosco Antonio, Tortone Margherita, Vergnano Renato, Fornace Mosso Paolo srl, Mosso Alberto, Mosso Augusto, Mosso Guido.

filippo.tesio@tin.it

©RIPRODUZIONE RISERVATA