Santena, realizzazione di un Distretto del cibo nell’area omogenea 11 della città metropolitana

SANTENA – 8 marzo 2019 – La giunta comunale ha deliberato l’interesse dell’Amministrazione comunale di Santena, appartenente all’Area Omogenea 11 e della Città Metropolitana di Torino, di iniziare un percorso condiviso finalizzato alla realizzazione di un Distretto del cibo dell’area omogenea.

Nella delibera, la giunta comunale, guidata dal sindaco Ugo Baldi, individua Santena quale “Comune capofila” per la sua posizione baricentrica all’interno dell’Area Omogenea 11. La città di Camillo Cavour  definirà gli incontri con gli altri Comuni, con i privati e con le associazioni del territorio per arrivare a costituire il Distretto del cibo. Tra i compiti di Santena la sensibilizzazione del territorio attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro, nell’attesa che la Regione Piemonte adotti il regolamento di individuazione dei Distretti del Cibo e relativa disciplina, così come indicato dalla Legge Regionale 1 del 22/1/2019 recante disposizioni per il “Riordino delle norme in materia di agricoltura e sviluppo rurale”.

Fanno parte dell’area omogenea 11 i seguenti comuni: Andezeno, Arignano, Baldissero T.se, Cambiano, Carmagnola, Chieri, Isolabella, Lombriasco, Marentino, Mombello di Torino, Montaldo Torinese, Moriondo T.se, Osasio, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Poirino, Pralormo, Riva presso Chieri, Santena, Sciolze, Villastellone.

Queste alcune tappe percorse nel cammino che porterà al Distretto del cibo. –Il 21 febbraio 2018 si è svolta una riunione in Santena con i sindaci dell’Area Omogena 11 Chierese e Carmagnolese alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero.

–Il 22 marzo 2018 riunione in Chieri con i rappresentanti del gruppo di ricerca dell’Atlante del Cibo di Torino Metropolitana dell’Università degli Studi di Torino con i quali il Comune di Chieri ha realizzato l’approfondimento territoriale “Il sistema del cibo del Chierese: tra sviluppo rurale e legami metropolitani”. 


–Il 2 maggio 2018 si è svolto a Carmagnola un incontro con la partecipazione del funzionario della Città Metropolitana Elena Di Bella. 


–In data 21 giugno 2018, in Regione Piemonte c’è stata una riunione con la presenza dell’assessore alle attività produttive di Chieri Marina Zopegni, dell’assessore alle attività produttive di Santena Rosella Fogliato, di Gino Anchisi, di Paolo Cumino e del funzionario della regione Piemonte Roberto Boetti. 


–Il 30 gennaio 2019, in un incontro a Chieri è stato ribadito dagli Amministratori comunali l’intenzione di creare il distretto del Cibo.

Nella deliberazione si fa presente che «Il Distretto del Cibo della Zona Chierese-Carmagnolese della Città Metropolitana Torinese produce ortaggi, erbe aromatiche e officinali, frutta, miele, cereali, carni, latte, formaggi per le famiglie, la ristorazione e per la trasformazione e conservazione e risulta un distretto con forte vocazione rurale, inserito in un ecosistema ricco di biodiversità in grado di soddisfare una parte della domanda di prodotti agricoli freschi, sostenibili, sani, salubri, accessibili, di qualità, proveniente da Torino e dintorni». Ancora nella delibera è scritto che «il riconoscimento di un “Distretto del Cibo dell’area omogenea 11” possa contribuire in maniera significativa allo sviluppo integrato dei sistemi produttivi caratteristici di questa area, portando un innalzamento del benessere economico e sociale di chi vi opera e un miglioramento della qualità di vita globale dei cittadini che vi risiedono».

Nella delibera si evidenzia come «la quasi totalità dei comuni rientranti nell’area omogenea 11 sopra richiamata sono entrati a far parte della Rete di Riserve “Man and Biosphere” (MAB) a seguito della proclamazione avvenuta a Lima il 19 marzo 2016 del sito UNESCO “CollinaPo Man and Biosphere Reserve” che coinvolge n.86 comuni con un territorio complessivo pari a 171.233,85 ettari». Il testo delle delibera prosegue: «a tale gruppo si uniscono, fin da ora, con spirito di collaborazione e coesione, alcune realtà associative quali l’associazione “Produttori Asparago di Santena e delle terre del Pianalto”, l’associazione “Ciochevale” e l’associazione “Aspromiele”».

Con la delibera la giunta Baldi bis ha stabilito di iniziare un percorso condiviso finalizzato alla creazione di un “Distretto del cibo dell’area omogenea 11 della città metropolitana di Torino”.

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FONTE

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www.rossosantena.it