SANTENA – 21 luglio 2019 – Nel 50° Anniversario dell’apertura dell’Autostrada Torino-Piacenza, A21 (vedi puntata n°178, 29 giugno 2019) si decide sulla soppressione del Casello Trofarello-Santena. Cinquant’anni fa l’uomo andava sulla Luna. Santena e il Chierese-Carmagnolese devono seguire come evolve la situazione.
1) Beinasco al primo posto? La soppressione del casello di Beinasco è al primo posto dell’agenda regionale nel rinnovo delle concessioni autostradali. Si tratta del rinnovo nel quale dovrebbe pure essere prevista la soppressione dei caselli di Trofarello-Santena e di Carmagnola. In ballo ci sono i bandi per il rinnovo della concessione all’ATIVA (Tangenziale) e alla SATAP (A21), società del gruppo SIAS, del gruppo Gavio.
2) Casello Trofarello-Santena al secondo? A Settembre a Roma si parlerà del bando per le concessioni autostradali, dai quali dipende pure la soluzione per la realizzazione dell’Asti-Cuneo. Beinasco il 19 luglio ha organizzato l’incontro cui era presente Trofarello, ma non Santena. C’erano il neopresidente della Regione, Alberto Cirio, il vicepresidente Fabio Carosso, gli assessori ai Trasporti Marco Gabusi e al Bilancio e Attività produttive Andrea Tronzano, il vicesindaco della Città metropolitana, Marco Marocco, sindaci e assessori dei Comuni di Beinasco, Piossasco, Rivalta, Trofarello, Candiolo, Vinovo, Orbassano, Bruino, Volvera, None. Il casello di Beinasco sarà soppresso per diminuire il traffico e l’inquinamento provocato dai mezzi che percorrono le strade cittadine per evitare il pedaggio autostradale. L’accordo, dice il comunicato stampa della Regione, porta il casello di Beinasco al primo posto nel dossier della Regione destinato al Ministero ai Trasporti per il riaffidamento delle concessioni delle tratte autostradali piemontesi.
3) Tutto si gioca entro fine anno. Come tutti i caselli, compreso quello di Trofarello-Santena, anche quello di Beinasco deve servire a finanziare il costo della tratta della Torino-Pinerolo. Costo che nel comunicato stampa, si dice, è stato coperto. Da qui, la richiesta di soppressione definitiva, sgombrando il campo dall’ipotesi di un trasferimento della barriera, come ipotizzato dalla precedente amministrazione. Identico ragionamento forse dovrebbe valere per il casello Trofarello-Santena.
4) 21 Luglio 1969. Nel 1969 mentre si apriva l’autostrada A21, gli Americani vincevano la grande sfida con l’Unione Sovietica nella corsa alla conquista dello spazio. La volta celeste non era più esclusivamente terreno di Dio. In cielo e poi in terra, l’Occidente sorpassava il blocco dell’URSS. Solo 20 anni dopo crollava il Muro di Berlino e con esso il sistema sorto nell’Europa dell’Est, egemonizzato dalla Unione Sovietica. Un sistema che tenne dal 1945 al 1989 una buona parte dell’Europa fuori dei benefici di cui hanno goduto i popoli degli stati della parte occidentale. Fu una corsa suggestiva, che andava oltre alla minaccia di guerra nucleare. Una gara che insieme al primo uomo che ha messo piede sul nostro satellite ha portato con sé lo sviluppo di tecnologie ormai alla portata di tutti e utilizzate da tutti. Vedi ad esempio la telefonia mobile e i suoi sviluppi. Fu un grande giorno per Santena e il resto d’Italia. Oggi la competizione prosegue, stavolta i concorrenti sono i Cinesi.
5) 24 luglio 1943. Fu un grande giorno per Santena e l’Italia Unita. Chi orbitava intorno al Castello Cavour e ai suoi proprietari, noti antifascisti della prima ora, da tempo avvertiva che qualcosa c’era nell’aria. La guerra di conquista del Mondo falliva miseramente. L’asse con la Germania era stato sconfitto in Russia e in Africa. Il 10 luglio in Sicilia sbarcavano gli Inglesi e gli Americani. Il 24 luglio, alle 17, a Palazzo Venezia, non lontano da Palazzo Colonna residenza di Giovanni Visconti Venosta, l’ultimo discendente di Camillo Cavour, si riunì il Gran Consiglio del Fascismo. Terminò con la defenestrazione di Benito Mussolini da parte dei suoi amici. Il giorno dopo il Re lo fece arrestare. Gli Italiani furono sorpresi. Cadeva un regime durato 21 anni. L’otto settembre, con il cambio dell’alleanza, iniziava la guerra di Liberazione dall’occupazione Tedesca, sostenuta dai nostalgici del Fascismo. La Resistenza, insieme agli Alleati, riunificò l’Italia divisa in due dal Nazional-Fascismo e dal Nazismo.
6) Santena Bandiera arancione. Pur inserito all’interno della città metropolitana il paesaggio è tipicamente rurale. Santena, grazie al Castello Cavour, è un luogo di cultura e di storia perché custodisce le memorie di Camillo Cavour e dei ceti sociali artefici dell’Unità d’Italia. Al centro della città, la grande macchia verde del Parco racchiude un patrimonio di valore internazionale formato dal Castello e dalla Tomba di Camillo Cavour, cui fanno da corollario la Sala Diplomatica, la Torre Viscontea, l’ex Asilo infantile, la Cascina Nuova, la Chiesa parrocchiale, le ville storiche della Trinità, le antiche cascine e i rii e i fossi sparsi nella campagna e i Murales risorgimentali. L’insieme forma un percorso storico, paesaggistico, gastronomico, rurale e monumentale di grande valore culturale. Un autentico memoriale delle azioni delle generazioni che hanno costruito e rafforzato lo Stato unitario. Un insieme che fa parte del progetto MAB Biosphere dell’UNESCO in grado di dare un senso compiuto alla intera filiera delle Residenze Sabaude.
7) L’auto è cambiata. La FCA lo sa e cerca soluzioni che puntano sull’integrazione con altri costruttori (Renault e Nissan) per non restare tagliata fuori dalla corsa alla riconversione verso l’elettrico. La concorrenza cresce, la redditività cala, gli investimenti in ricerca e sviluppo aumentano. Tra i 14 milioni di persone che in Europa lavorano nel settore auto ci sarà un calo di occupati e un forte ricambio tra le professionalità. Le auto elettriche sono più facili da realizzare. Ci sarà una nuova concorrenza che investirà il noleggio, il sistema delle batterie, la ricarica elettrica, i parcheggi, la manutenzione, la ricambistica. Il settore sarà governato non solo come costruttori ma grazie a nuove gerarchie commerciali. E’ la strada che stanno cercando pure la Mercedes, la Bmw, la Volkswagen e la Ford.
Gino Anchisi
da Santena, la città di Camillo Cavour, 21 luglio 2019.