Santena, Legambiente protesta per gli alberi abbattuti

SANTENA  – 11 settembre 2019 –  Nei giorni scorsi il vice sindaco Roberto Ghio, con una ordinanza, ha chiesto e ottenuto al centro sportivo Tennis Club Santena di via Firenze 9, l’abbattimento di 45 alberi ad alto rischio di caduta. Legambiente protesta per il taglio di questi e altri alberi in città.

Gli alberi pericolosi abbattuti al centro sportivo Tennis club Santena di via Firenze

Roberto Ghio spiega: «I residenti di via Firenze, sin dalla fine del 2018, preoccupati per la ragguardevole altezza degli alberi presenti nel vicino centro sportivo, hanno richiesto di intervenire sugli esemplari ad alto fusto, siti lungo il confine con la via pubblica. Dopo numerosi solleciti a intervenire, anche richiesti dai Servizi tecnici comunali al gestore del centro, la situazione non era stata adeguatamente affrontata. Abbiamo allora chiesto all’agronomo Perito agrario Giorgio Gribaudo una valutazione sulla stabilità di alberate del Tennis Club Santena. La relazione tecnica sulle piante, eseguita dall’agronomo indicava che gli alberi, 45 esemplari di Cupressocyparis, del centro sportivo “non rispettano i requisiti minimi di sicurezza e vengono classificati in classe D estrema: piante che per difetti morfologici e strutturali riscontrati devono ascriversi alla categoria statisticamente ad alto rischio di caduta e schiantamento. Per questi alberi, la cui prospettiva di vita è gravemente compromessa, ogni intervento di risanamento  risulterebbe vano”».

Il vicesindaco Roberto Ghio aggiunge: «Il gestore, sollecitato a intervenire, aveva effettuato solo interventi cesori che, a detta della relazione tecnica, non hanno rispettato le minime regole di potatura, lasciando i  monconi sbrecciati e sfibrati, destinati a necrotizzare rapidamente. Ho quindi emesso un’ordinanza che obbligava, entro 7 giorni, i gestori del Centro sportivo Tennis Club Santena a provvedere all’immediata messa in sicurezza degli alberi di alto fusto, presenti al confine con la via Firenze, provvedendo, come da perizia, all’abbattimento degli stessi poiché certificati pericolanti. A fronte dell’ordinanza i gestori hanno provveduto ad abbattere gli alberi».

Alberi tagliati al cimitero

La vicenda poteva dirsi chiusa. E invece no.  Il gruppo santenese del Circolo Legambiente “Il Platano”, venuto a conoscenza degli abbattimenti di questi e altri alberi in città, ha scritto una lunga lettera all’amministrazione comunale.La missiva comincia così: «Il gruppo santenese di Legambiente Circolo “Il Platano”, ritornato a Santena dopo le vacanze estive, ha appreso da diversi concittadini, una spiacevole notizia. A luglio, nel Camposanto cittadino, dopo un forte temporale  che aveva procurato danni, sono stati abbattuti alcune decine di abeti che ornavano e ombreggiavano diverse zone di questo luogo sacro, contribuendo a creare un’atmosfera di pace e serenità alle persone che si recano a visitare i loro cari defunti. Le motivazioni da Voi fornite per questa ‘strage di alberi’, peraltro senza preavviso alla popolazione, non ci sembrano plausibili. Ci sembra strano che così tanti alberi fossero malati senza rimedio, a meno che un terribile virus li avesse gravemente danneggiati. Forse molti di quegli abeti avrebbero potuto essere curati e salvati. Certamente mantenere e curare adeguatamente gli alberi e, in generale, il verde pubblico, comporta un impegno gravoso e costante, anche dal lato economico, ma dovrebbe essere doveroso affrontarlo per gli importanti benefici che ne deriverebbero per la qualità della vita di tutti i cittadini. Le statistiche ci avvertono che aumentano sempre più le malattie respiratorie, cardiocircolatorie e altre gravi patologie soprattutto per le persone più fragili come gli anziani ed i bambini, proprio a causa dell’inquinamento atmosferico e anche la ns. città negli inverni passati ha dovuto prendere misure di limitazione per la circolazione dei veicoli a motore per l’elevato tasso di smog. Uno dei modi per contrastarlo, com’è noto, è creare molte aree verdi e avere molti alberi che fornendo ossigeno, puliscono l’aria».

Alberi tagliati al centro sportivo di via Firenze


La lettera degli ambientalisti santenesi prosegue: «Ricordiamo che il nostro gruppo Legambiente, nacque nel 2010, proprio con il nome di “Insieme per gli alberi” e da allora si è impegnato a sensibilizzare i santenesi sui problemi ambientali e sulla necessità di incrementare le aree verdi che nelle nostra cittadina sono assai scarse, a parte il Parco Cavour, spesso chiuso al pubblico. Dobbiamo però esprimere il nostro sconcerto nel rilevare che, se da un lato la Vostra amministrazione si è dimostrata sensibile al tema ambientale e ha sponsorizzato “La Festa dell’albero” che il nostro gruppo organizza ogni anno coinvolgendo le scuole di Santena e fa piantumare  piccoli alberi in varie zone della città, dall’altro lato fa eliminare, senza pietà, molti alberi che esistono da anni e svolgevano un ruolo benefico per tutti. Non ci riferiamo solo agli abeti del Camposanto, ma anche ai numerosi tigli  che fiancheggiavano la strada provinciale verso Villastellone, soppressi la primavera scorsa e rimpiazzati con le piante di lagerstroemia, certamente decorative, ma che non ombreggiano e non procurano ossigeno come i profumati tigli. Per non parlare dei bellissimi liquidambar di via Torino, quasi tutti tagliati perché le loro radici danneggiavano leggermente in alcuni punti il marciapiede. Ora che, purtroppo i danni sono stati fatti, ci facciamo portavoce di tanti santenesi affinché poniate a dimora al più presto nuovi abeti nel Camposanto e alberi in tutte le zone ove sia possibile farlo, in particolare nell’area golenale poco ombreggiata. Dovremo, però, attendere parecchi anni prima che le nuove piante crescano e svolgano il loro importante ruolo per il benessere delle persone. “Amiamo  e  rispettiamo gli alberi”  recitava lo slogan sui cartelloni dei bambini della Scuola primaria che hanno partecipato alla “Festa dell’albero 2019”: Spetta agli adulti e soprattutto a chi ha responsabilità amministrative, metterlo in pratica. Distinti saluti».

La lettera degli esponenti santenesi di Legambiente termina cosi: «P.S. Mentre eravamo sul punto d’inviarvi questa lettera, apprendiamo, con sbalordimento, che in via Firenze, avete fatto abbattere ben 45! alberi, che pare non fossero malati, ma rischiosi per l’eccessiva altezza. Quindi, facendo un calcolo approssimativo, negli ultimi mesi avete fatto eliminare più di un centinaio di alberi! Ci sarebbero molte considerazioni da fare, ma ci limitiamo per non trasformare questa lettera in un romanzo “noir”. Come mai l’Amministrazione si è decisa solo ultimamente a monitorare gli alberi  e non è intervenuta prima con cure e potature adeguate? Se dopo i violenti temporali estivi siete preoccupati per la sicurezza dei cittadini, perché vi focalizzate, penalizzandoli pesantemente,  sugli alberi e non mettete piuttosto   in sicurezza tutte le strutture pubbliche, non riparate strade e vie sconnesse, con buche veramente  pericolose per pedoni anziani e disabili ecc.? Il violento temporale di luglio, tra gli altri danni, ha fatto anche cadere la croce del campanile della chiesa parrocchiale, pensate di far abbattere anche quello? Oppure volete emulare  il disboscamento della foresta Amazzonica?. Santena 7 settembre 2019».

Dal sindaco Ugo Baldi arriva un breve e sconsolato commento: «Non è che noi amministratori ci svegliamo al mattino e ci divertiamo a tagliare gli alberi. Si interviene sulle piante pericolose, a rischio di crollo, così come indicano le relazioni tecniche… che sono alla base degli interventi. E’ davvero tanto difficile capire questo? Penso proprio di no…».

**

www.rossosantena.it