TORINO – 24 dicembre 2019 – «Non è vero che sul nuovo ospedale unico dell’Asl To 5 non ho sentito i sindaci, nè che intendo dirottare i finanziamenti altrove». Così Luigi Genesio Icardi, assessore regionale alla Sanità del Piemonte, in merito al progetto del nuovo ospedale unico dell’Asl To 5, dopo le dichiarazioni del sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna.
Luigi Genesio Icardi, assessore regionale alla Sanità del Piemonte, prosegue: «Al contrario, sono stati proprio diversi sindaci di quel territorio ad esprimermi le loro perplessità sulla scelta del sito. Peraltro, agli atti della Regione non esistono perizie idrogeologiche che escludano su quell’area il rischio alluvionale, così come la stessa Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) segnala nello stesso luogo la presenza della falda acquifera ad appena cinque metri di profondità. Prima di dare avvio alla costruzione di un’opera così importante e costosa, mi pare legittimo, oltre che di buon senso, essere sicuri di procedere nella direzione giusta, possibilmente senza finire nell’acqua, evitando gli errori del passato, quando per i nuovi ospedali si sono scelte località dai nomi evocativi, come “Paciarina” a Verduno, “Ranè” a Calamandrana, “Millefonti” a Torino, “Fontanone” a Biella, “Fontanino” ad Asti…» .
Nei confronti dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi il sindaco di Moncalieri Paolo Montagna aveva scritto in un lungo post su Facebook : «Se pensa di utilizzare i fondi già destinati alla nuova struttura in altre aree del Piemonte, lo dica chiaramente. È un’esigenza, è ciò che serve urgentemente per dare un futuro al diritto alla salute delle prossime generazioni.La Regione ha destinato i fondi e definito il progetto preliminare. Ora bisogna fare la gara e partire con i lavori. Purtroppo, però, nei giorni scorsi l’Assessore Icardi ha dichiarato che il nuovo ospedale unico dell’ASL TO5 non è una priorità. E con la scusa dell’alluvionabilità dell’area, smentita peratro dagli studi idrogeologici e della storia recente, ha detto chiaramente che è tutto in discussione».
Luigi Genesio Icardi, chiude così: «Non vogliamo che siano i rabdomanti a dirci dove costruire l’ospedale, nè limitarci ai parametri urbanistici del piano regolatore. Decideremo sull’esito di perizie appropriate, che ragionino su poiezioni temporali di duecento anni e non certo di un paio di mesi. Nulla vieta che l’attuale sito venga confermato, se risponderà ai requisiti di idoneità idrogeologica, altrimenti torneremo a sentire le proposte dei sindaci. Nel frattempo, però, sarebbe opportuno che il sindaco di Moncalieri si astenesse dall’avanzare insinuazioni assolutamente prive di fondamento».
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FONTE: Ufficio stampa e Comunicazione Assessorato regionale alla Sanità del Piemonte