Santena, affidamento progettazione sistemazione idraulica e ambientale del torrente Tepice

SANTENA  – 25 dicembre 2019 –  La città ha incaricato lo Studio Edes Ingegneri Associati, di Torino, per la progettazione della fattibilità tecnico economica della sistemazione idraulica e ambientale del torrente Tepice nel territorio comunale.

Santena, zona Gamenario, ai confini con Trofarello e Cambiano, ponte rio Tepice

Nella determinazione, firmata dall’ingegner Nicola Falabella, responsabile dell’Area tecnica comunale, si scrive: “A seguito dei molteplici interventi eseguiti sull’asta del torrente Banna è stata rilevata l’esigenza di procedere con la redazione di uno studio di fattibilità tecnico economica relativa alla proposta per la sistemazione idraulica e ambientale del torrente Tepice nel territorio comunale di Santena”.

Nella determinazione si fa presente: “Il torrente Tepice, percorre un territorio prettamente pianeggiante, in prevalenza utilizzato a scopi agricoli, con un andamento monocursale e un alveo inciso e sponde in prevalenza subverticali. Le rive sono caratterizzate dalla presenza di una vegetazione non gestita, talvolta anche insistente sul corso d’acqua, con una conseguente occupazione della sezione idraulica. Nel complesso l’area è classificata in scenari di pericolosità da alluvione e in particolare le aree di pertinenza del corpo idrico sono identificate con una pericolosità H, per i quali è inoltre previsto il Piano di gestione del rischio alluvioni nel bacino del fiume Po”.

Nella determinazione si ricorda che “In considerazione della partecipazione del Comune di Santena al progetto ‘Percorsi ciclabili sicuri da Chieri al Po’ – in partnership con i comuni di Chieri, Cambiano, Moncalieri, Poirino e Trofarello –, è prevista la realizzazione di una tratta avente la funzione di connessione tra l’abitato cittadino di Santena e la stazione di Cambiano, che percorrendo strada della Grossa e la strada Provinciale 127, giunge alla rotatoria all’incrocio con la strada Regionale 29. E’ stata individuata un’area, già di proprietà comunale, che si sviluppa tra la SP 127 e il torrente Tepice, al confine con Cambiano, la quale potrebbe essere oggetto di un progetto di nuova area verde, con riqualificazione e manutenzione della zona ripariale e connessione della pista ciclabile. Inoltre, a tutela della qualità del corpo idrico, si individua come qualificante per l’intera asta, un intervento sistematico di rimozione dei cumuli di rifiuti che talvolta si rinvengono in prossimità delle sponde. Si dovrà inoltre prevedere, un intervento di sistemazione e gestione della vegetazione ripariale e in alveo”.

Ancora, nella determinazione, l’ing. Nicola Falabella aggiunge: “Per le caratteristiche proprie del torrente Tepice nel tratto di interesse, quali alveo inciso con sponde subverticali e con la presenza di curve accentuate, anche ad angolo retto, che favoriscono lo sviluppo di alcune evidenti erosioni localizzate, si dovrà inoltre prevedere locali interventi di rimodellazione della scarpata con riduzione della pendenza delle sponde, laddove gli spazi lo consentono, e di linearizzazione del corso d’acqua tramite la rimozione di depositi puntuali e riduzione del raggio di curvatura laddove necessario”.

La determinazione arriva al dunque: “In questa fase, si rende necessario individuare una idonea figura professionale specializzata alla quale affidare l’incarico relativo alle opere compensative da progettare”.

Con la determinazione la città ha affidato allo Studio Edes ingegneri associati, con sede a Torino, in corso Peschiera 191, nella persona dell’ing. Visconti Bartolomeo, l’incarico di progettazione della fattibilità tecnico economica relativa ai lavori di compensazione ambientale, relativa alla proposta di sistemazione idraulica e ambientale del torrente Tepice nel territorio comunale di Santena.  Il compenso professionale complessivo previsto è di euro 3.806,40.

L’incarico prevede le seguenti attività:
–analisi dello stato attuale dell’alveo e della porzione di sponda ad esso connesse sotto il profilo idraulico e ambientale, mediante ricognizione del tracciato, acquisizione e verifica della documentazione esistente di carattere idraulico e ambientale nelle banche dati Regionali, Provinciali e Comunali;
–individuazione di massima delle criticità presenti sotto il profilo idraulico;
–proposta di intervento per la riqualificazione idraulica e ambientale e stima di massima dei costi.

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FONTE

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www.rossosantena.it