SANTENA – 14 marzo 2020 – Il consiglio regionale, nella seduta del 3 marzo scorso. ha approvato due ordini del giorno sul Distretto del cibo dell’area dell’area del Chierese-Carmagnolese.
Il primo ordine del giorno “Creazione del Distretto del cibo dell’Area Omogenea 11 Chierese-Carmagnolese” è stato presentato il 21 gennaio scorso da Giorgio Bertola, consigliere del Movimento 5 Stelle. Oltre al primo firmatario la proposta era appoggiata da Sarah Disabato, Sean Sacco, Francesca Frediani, Ivano martinetti, tutti consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle e da Davide Nicco, consigliere di Fratelli d’Italia.
Il secondo ordine del giorno “Individuazione e sostegno del Distretto del cibo dell’area del Chierese-Carmagnolese” è stato presentato il 3 febbraio scorso, ha come prima firmataria Monica Canalis, del Partito Democratico e vede come altri firmatari Mauro Salizzoni, Daniele Valle e Diego Sarno del Partito Democratico e Davide Nicco, di Fratelli d’Italia.
Il consiglio regionale del Piemonte ha approvato entrambi i documenti. Giorgio Bertola, consigliere regionale M5S Piemonte, informa: “L’ordine del giorno impegna la giunta a compiere tutti gli atti necessari per la sua creazione. Il territorio chierese e carmagnolese produce ortaggi, erbe aromatiche e officinali, frutta, cereali, carni, latte, formaggi per le famiglie, la ristorazione e per la trasformazione e conservazione e risulta un distretto con forte vocazione rurale, inserito in un ecosistema ricco di biodiversità in grado di soddisfare una parte della domanda di prodotti agricoli freschi, sostenibili, sani, salubri, accessibili, di qualità proveniente dal torinese. Peperone e Salame di Giora e di Carmagnola, Tinca gobba dorata del Pianalto di Poirino, Asparago di Santena, Ciliegie di Pecetto, Cipolla Piatlina bionda di Andezeno, Freisa di Chieri sono solo alcuni dei prodotti che dovranno essere valorizzati». Giorgio Bertola chiude così: «L’approvazione del nostro ordine del giorno in Regione Piemonte, dopo il via libera in Città Metropolitana, è un ulteriore passo che va nella direzione della promozione dei prodotti del nostro territorio».
Monica Canalis, consigliera regionale del Partito Democratico, afferma: «La Regione Piemonte crei il Distretto del cibo dell’area del Chierese-Carmagnolese, in provincia di Torino. Lo chiede il nostro ordine del giorno, , approvato in Consiglio regionale del Piemonte. La legge 205 del 2017 prevede l’istituzione dei Distretti del Cibo come nuovo modello di sviluppo per il rilancio dell’agroalimentare italiano. I Distretti del Cibo sono uno strumento strategico mirato a favorire lo sviluppo territoriale, favoriscono l’integrazione tra città e campagna e tra paesaggio rurale e aree residenziali e industriali».
«Realizzare un Distretto del Cibo – aggiunge Monica Canalis – significa sostenere la promozione di investimenti nelle aziende agricole e nel turismo, valorizzando i legami tra cibo, cucina, arte, storia, paesaggio e salute. Dal momento che la Regione Piemonte dispone di un solo Distretto che interessa l’area dell’Alessandrino, abbiamo ritenuto importante chiedere alla Regione di emanare rapidamente il regolamento attuativo della legge 1/2019 sul riordino agricolo, nel punto che riguarda l’individuazione dei Distretti del Cibo e, quindi, ad attivarsi per la creazione e lo sviluppo di quello dell’area del Chierese e del Carmagnolese. Occorre fare presto per poter partecipare al primo bando nazionale per il finanziamento dei Contratti di Distretto del Cibo che scade il 17 aprile e per intercettare al meglio i fondi del nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2021-2027».
L’area interessata dal futuro Distretto comprende i comuni di Andezeno, Arignano, Baldissero Torinese, Cambiano, Carmagnola, Chieri, Isolabella, Lombriasco, Marentino, Mombello di Torino, Montaldo Torinese, Moriondo Torinese, Osasio, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Poirino, Pralormo, Riva presso Chieri, Santena, Sciolze e Villastellone.
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