SANTENA – 3 maggio 2020 – La commissione Servizi al cittadino e alle imprese ha concluso la stesura del questionario da inviare agli 860 imprenditori santenesi per avere informazioni sull’impatto dell’emergenza coronavirus sul tessuto produttivo santenese.
La commissione Servizi al cittadino e alle imprese, presieduta dalla consigliera Grillina Arianna Zaccaria, per portare a termine questo compito ha allargato un po’ le fila. Alle riunioni ci sono le assessore della Giunta Baldi Bis Rosella Fogliato e Lidia Pollone, oltre al vicesindaco Roberto Ghio. Sempre fra le fila della maggioranza partecipano Ugo Cosimo Trimboli, con delega alla Tari e Cristian Barbini che ha la delega alle attività produttive. Altra esponente di maggioranza Alessia Perrone, con la delega alla comunicazione, che ha curato la stesura del questionario che sarà inviato alle imprese. Per le minoranze, oltre alla presidente Arianna Zaccaria ci sono il consigliere del Movimento 5 Stelle Mimmo D’Angelo e i due esponenti delle liste di minoranza di centro destra: Enrico Arnaudo e Angelo Salerno.
Mimmo D’Angelo, consigliere Grillino, parte con una premessa: «Abbiamo ritenuto di costituire un gruppo di lavoro permanente che, da metà aprile, si riunisce in remoto, tramite videoconferenza, con l’obiettivo di censire tutte le attività imprenditoriali presenti sul nostro territorio. Intendiamo misurare l’impatto che ha avuto l’emergenza coronavirus sul tessuto produttivo cittadino. Con questo obiettivo abbiamo messo giù un semplice questionario che somministreremo a tutti gli imprenditori. Subito dopo, a partire da questi dati, valuteremo le forme di sostegno che potremo decidere come amministratori locali per dare una mano agli imprenditori a uscire da questa crisi generata dal covid-19».
Mimmo D’angelo prosegue: «Al momento abbiamo chiuso la fase di censimento e classificazione delle imprese per settore di attività. A partire dai prossimi giorni il questionario sarà somministrato alle imprese che ce lo restituiranno compilato. Contiamo di avere indietro i questionari nel giro di 15 giorni. Allegata al questionario c’è una lettera di accompagnamento che spiega gli obiettivi di questa indagine. Tutta la commissione, che lavora in sinergia, senza distinzione fra componenti di maggioranza e quelli di minoranza, è ben consapevole che, per aiutare le imprese, bisognerà fare in fretta. In base a quanto dichiareranno gli imprenditori abbiamo intenzione di preparare strumenti specifici per settori produttivi».
Rosella Fogliato, assessora della Giunta Baldi bis, il lavoro della commissione lo sintetizza così: «Stiamo completando l’elenco di tutte le realtà produttive santenesi, sinora siamo a quota 860. Abbiamo quasi ultimato la stesura di un breve questionario che manderemo alle imprese per conoscere gli effetti dell’emergenza coronavirus sulle imprese. La commissione ha iniziato anche a discutere sulle misure di competenza del Comune che potremo prendere per aiutare le imprese a risollevarsi. Tra le altre cose, in accordo con il Comune di Poirino abbiamo chiesto a Confartigianato Torino di darci una mano su questo percorso, come per continuare a seguire le imprese nel dopo coronavirus».
Ugo Cosimo Trimboli, consigliere comunale di Essere Santena, afferma: «Dopo due sedute di commissione disponiamo di un elenco delle realtà produttive. Abbiamo preparato sia il questionario sia una lettera di presentazione dell’indagine. Questi dati serviranno per gestire l’uscita dall’emergenza coronavirus, ma potranno essere utili anche in futuro. Nell’ambito della commissione ci siamo divisi i compiti per pesare il meno possibile sulla struttura comunale che deve già gestire una situazione straordinaria come la pandemia».
Ugo Cosimo Trimboli, aggiunge: «Abbiamo messo sotto osservazione il bilancio di previsione 2020 per capire quali margini di manovra abbiamo per provvedimenti a sostegno delle imprese santenesi. Una cosa è già decisa. interverremo sulla Tari. Da un lato abbiamo deciso uno slittamento dell’invio delle bollette, che saranno spedite in autunno-inverno. Non solo: intendiamo intervenire per modificare la quota fissa e quella quota variabile della tassa del servizio di raccolta dei rifiuti. Naturalmente prima di intervenire dobbiamo avere riscontro degli effetti che ha l’emergenza coronavirus rispetto alle chiusure, alle consegne a domicilio, alla riduzione degli occupati e del fatturato. A bocce ferme, dati alla mano, tempo due settimane, contiamo di decidere il da farsi e poi comunicare alle imprese i provvedimenti presi, fermo restando il nostro ambito di competenza comunale».
