SANTENA – 27 settembre 2020 – «I primi mesi da presidente onorario della Fondazione Cavour sono andati …abbastanza bene. Naturalmente c’è qualche nostalgia. Con il nuovo presidente abbiamo una formazione, esperienza di vita e caratteri diversi… cerchiamo di moderare le differenze, nell’interesse generale». Così Nerio Nesi.
Rilascia l’intervista stamattina. E’ in città per partecipare alla messa in oratorio, la prima delle due funzioni di oggi, organizzate dalla parrocchia e dalla comunità calabrese costretta – per l’emergenza coronavirus – a ridurre al minimo i festeggiamenti in onore ai santi medici martiri Cosma e Damiano. Nell’intervista ci sono anche riferimenti alla prevista inaugurazione del memoriale Cavouriano in agenda nel marzo 2021.
Nerio Nesi ricorda poi di essere affezionato alla città di Santena e di amare i calabresi, che sono stati i primi meridionali ad arrivare a Torino. Tutto questo mentre il valore dell’accoglienza non sembra essere troppo praticato dalla società di oggi. Nerio Nesi chiude informando che, in questi giorni lui, uomo di sinistra e cattolico, ha scritto una lettera a papa Francesco per esprimergli solidarietà rispetto agli attacchi che sta subendo.