Santena, Ezio Ollino elenca le piccole grandi cose che i cittadini chiedono ai politici

SANTENA – 2 dicembre 2009 – Ezio Ollino, sindaco della città dal 1975 al 1980 e dal 1981 al 1982, ha inviato un contributo che volentieri pubblichiamo.

Preciso che le scrivo da privato cittadino senza alcuna velleità di giudizi politici o di parte, ma vorrei commentare, visto che abito a Santena, la situazione amministrativa della mia Città.

Intanto a noi, gente comune, poco importa delle vivaci contrapposizioni tra maggioranza e minoranze perché ben conosciamo il chi e il come degli eletti. A noi importa essere amministrati mentre sono circa sei mesi che la situazione amministrativa è in assoluto surplace. Faccio alcuni rilievi. Santena è sempre più sporca, cartacce, cicche, lattine e altro vuoti dappertutto. In via Forchino è stata abbandonata una batteria d’auto per qualche mese. Ma se l’appalto della spazzatura è della Società che elimina i rifiuti perché non viene costretta a fare il proprio lavoro?

Santena sta morendo. E’ uno stillicidio di esercizi commerciali – anche storici – che chiudono perché la gente comune non trova alcun interesse a venirci. Il Parco è chiuso: basterebbero 200.000 euro per renderlo fruibile, ma si preferisce seguire altre strade che a nulla portano. Se non possiedi già una tomba ti devi fare inumare, anche se non vuoi. Andare al cimitero comunale è un rischio assoluto: manca il completamento della strada pedonale!

Il Banna non è in sicurezza e può diventare pericoloso. La circolazione è un caos assoluto perché i vigili sono desaparecidos, mai visti vigili in pattuglia dov’è necessario! In via Cavour, sopratutto nell’imbuto davanti alla tintoria vi sono costantemente macchine in sosta vietata, parcheggiate sui marciapiedi, bloccando la regolare circolazione – chiedere agli autisti del pullman di linea – e costringendo i pedoni a scendere in strada con sprezzo del pericolo. E le macchine che vanno in senso vietato? E le macchine che fanno in centro una velocità pericolosa? – provate a sedervi all’Eden Park e a contarle in piena accelerazione. Vigili: manco l’ombra!

A noi non importa nulla della speculazione della Masseria e dell’Outlet, assolutamente possibili a fronte di una pianificazione territoriale. A noi importa poter fare quattro passi senza rischiare il soffocamento o l’arrotamento! Nell’attesa di risolvere il problema parco con poca spesa si potrebbe urbanizzare l’asse del sottopasso strada della Grossa-via  Vignasso, vietandolo ai veicoli e riservandolo ai bambini e a noi vecchi!

Segnalo anche che sotto il negozio dell’ottico quattro volte la settimana nelle ore notturne si realizzano prove di percussioni musicali in un ambiente assolutamente non a norma,senza vie di fuga, senza dotazioni di sicurezza senza impianti di aerazione in un locale  alto 2,40 metri. E la legge di adeguamento delle dotazioni di sicurezza? Chiediamo anche di poter fare sport senza dover spendere soldi.

Queste sono le piccole grandi cose che si chiedono a Voi, potere, non i voli pindarici, le contrapposizioni di principio, gli odi personali, le vendette tribali che rendono sterile qualunque sessione consigliare! Ma cari amici Trimboli, Giacone, Mosso, Tosco, Bergoglio siete contenti di vivere questa situazione? Grazie e scusi tanto lo sfogo personale.

Ollino, Ezio.

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Blog: rossosantena.it

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