Moncalieri, l’Asl To5 porta a domicilio l’Ostetricia dell’ospedale Santa Croce

MONCALIERI – 6 dicembre 2020 – Il Covid-19 si combatte anche con l’ostetrica che ti cura e ti assiste a domicilio. E’ questa l’iniziativa intrapresa dalla struttura di Ostetricia e Ginecologia del Santa Croce di Moncalieri.

Pierluigi Montironi e le ostetriche della struttura di Ostetricia e Ginecologia del Sante Croce di Moncalieri. Al centro in basso, con il camice bianco, Patrizia Marongiu

L’Asl To5 porta a domicilio l’Ostetricia dell’ospedale Santa Croce

Per evitare rischi di contagio e dare supporto alle neo mamme

Il Covid-19 si combatte anche con l’ostetrica che ti cura e ti assiste a domicilio. E’ questa l’iniziativa intrapresa dalla struttura di Ostetricia e Ginecologia del Santa Croce di Moncalieri. A spiegarlo è il direttore della Struttura Pierluigi Montironi: “Una iniziativa che nasce da un lato per evitare che si creino possibilità di contagio nei reparti e, dall’altro, quello di permettere un recupero più rapido alle neomamme nelle loro case. Si tratta di raccomandazioni della società scientifica Aogoi e dell’Oms – conclude Pierluigi Montironi – è un’esperienza maturata negli anni ma attuata con il Covid -19”.

Patrizia Marongiu è l’anima del reparto. Storica capo ostetrica di un gruppo di ragazze straordinarie, mette a disposizione tempo in più e la sua auto, per permettere alle ostetriche l’assistenza domiciliare delle mamme. “Le mamme – spiega Patrizia Marongiu – restano da noi in reparto 48 ore e, sia che siano positive, sia che non lo siano, vengono mandate a casa e seguite direttamente presso l’abitazione. Con le nostre ostetriche cerchiamo di favorire un’assistenza continuativo e potenziare le competenze della famiglia nell’accudimento del neonato attraverso l’informazione, l’educazione e un supporto personalizzato. Incoraggiamo l’allattamento al seno e il sostegno sociale ed emotivo che nella fase pandemica ha attraversato momenti critici. Con il nostro servizio vorremmo altresì evitare accesi impropri in pronto soccorso”.

Un’iniziativa molto gradita per un reparto che è sempre stato un fiore all’occhiello del Santa Croce. Oltre 900 i parti in questo 2020 nonostante la pandemia e un servizio sul territorio in accordo con i medici di base consolidato e sempre molto attivo. Dal punto di vista Covid, il 10 per cento delle puerpere ha avuto un riscontro di positività nel corso della gravidanza. Un paio di queste con sintomi trasmessi poi ai neonati ma tutto finito bene. Il tutto gestito con canali adeguati e dedicati, nella massima sicurezza per tutti.

“L’iniziativa intrapresa della struttura di ostetricia dà il senso di appartenenza all’azienda – spiega il direttore generale dell’Asl TO5, Massimo Uberti -. Una risorsa di grande significato soprattutto in momenti complicati come questi. Ma è proprio nelle difficoltà che alcuni di noi sanno trarre e dare il meglio. Ritengo che questo sia proprio un esempio concreto delle tante esperienze positive e negative di esperienza positiva messa in atto durante questa terribile pandemia questa pandemia ci ha insegnato”.

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FONTE Comunicato di Claudio Risso, ufficio stampa Asl To5