“Forse Santena merita qualcosa di più”, 4 consiglieri di minoranza bocciano, senza appello, l’operato della Giunta Baldi Bis

SANTENA – 6 gennaio 2021 – “Forse Santena merita qualcosa di più”. Si può sintetizzare così il lungo comunicato congiunto dei tre consiglieri del Movimento 5 Stelle e del consigliere del gruppo Misto di minoranza Direzione Santena in cui si ripercorrono le vicende amministrative cittadine degli ultimi mesi e si boccia, senza appello, l’operato della Giunta Baldi Bis.

I 4 oppositori della Giunta baldi Bis: da sinistra Angelo Salerno, Daniele Graglia, Mimmo D’Angelo e Arianna Zaccaria

Il comunicato stampa scritto a quattro mani – i tre consiglieri Grillini Daniele Graglia, Arianna Zaccaria e Mimmo D’Angelo e Angelo Salerno, del gruppo misto di minoranza Direzione Santena – parte così: «Ci siamo lasciati alle spalle un anno terribile, indelebili situazioni ed immagini hanno segnato ognuno di noi. Crescevano, giorno per giorno, la paura e l’incertezza per un futuro paragonabile a quello del dopo guerra. Analisti attenti avevano chiaramente anticipato quello che sarebbe stato un contraccolpo economico e sociale subito dopo l’emergenza sanitaria. Anche nella veste di consiglieri comunali è stato difficile, per non dire durissimo. A inizio emergenza si sono messe da parte le differenze politiche ed ognuno per la sua parte di competenze si è messo a disposizione ed al servizio della nostra città. C’erano da distribuire gli aiuti che arrivavano dal governo centrale e dalla regione Piemonte, c’erano da organizzare altre forme di sostegno che andassero a tamponare le emergenze sociali che inevitabilmente affioravano».

Il Logo del Movimento 5 Stelle

La ricostruzione degli ultimi mesi dei 4 oppositori che siedono nel parlamentino santenese prosegue così: «Da subito proponemmo come minoranze di istituire un gruppo di lavoro permanente che definiti degli obiettivi generali individuasse le possibili proposte e le conseguenti azioni da mettere in campo a sostegno della cittadinanza, al mondo del commercio, artigianato, Piccole e medi industrie. Categorie per le quali gli effetti economici delle chiusure inevitabilmente imposte risultavano essere devastanti. Da aprile ininterrottamente abbiamo proposto in più sedi e ripetutamente cosa sarebbe stato sensato fare ma le nostre proposte sono rimaste inascoltate, proponemmo l’istituzione di un fondo di sostegno alle imprese, l’apertura di uno sportello per supportare tutti coloro che necessitavano di aiuto per l’accesso ai sussidi: vedi la compilazione delle istanze per le agevolazioni con fondo di garanzia, le richieste all’Inps per gli autonomi al rinvio delle scadenze ecc.».

I quattro esponenti di minoranza continuano così la loro analisi: «Fino alla fine di novembre non si mise in campo nulla, se non un’iniziativa a sostegno del commercio locale “Sii Egoista, quest’anno compra locale”. Una iniziativa fine a sé stessa, non condivisa e soprattutto non supportata con interventi mirati e concreti. Da qui la scelta di abbandonare il gruppo di lavoro e portare in consiglio quelle proposte urgenti che accumulavano mese dopo mese ritardi inspiegabili. Le ultime due mozioni bocciate a dicembre – in particolare quella sul fondo covid-19 per il supporto alle attività produttive – sono la sintesi di quanto a chi è a capo di questa maggioranza manchi il coraggio e la precisa volontà politica di intervenire concretamente e soprattutto in tempi rapidi con interventi di carattere finanziario mirati, iniziative che avrebbero visto il pieno appoggio di tutto il consiglio comunale».

Il logo del Gruppo Misto di Minoranza Direzione Santena

I tre grillini e l’esponente di centro destra muovono questo rilievo: «La scelta di scaricare la scarsa capacità operativa sul deficit di personale e sul carico di lavoro non sostenibile, piuttosto che sul parere avverso della segreteria comunale ci ha lasciati del tutto interdetti. La nostra delusione cresceva ogni volta che uno dei comuni limitrofi, realizzava alcune delle proposte che si erano suggerite e condivise, in pieno spirito collaborativo, con la giunta ed il consiglio comunale tutto, purtroppo non avevamo fatto i conti con altre “esigenze”, quelle legate alla visibilità Accettare qualche suggerimento, condividere un percorso virtuoso, avrebbe dato visibilità anche alle minoranze. La risposta del sindaco che ha portato la maggioranza a bocciare la mozione sull’istituzione del fondo affermando “stiamo già mettendo in campo misure che andranno in questa direzione ma adesso anche volendo non c’è il tempo tecnico per istituirle a dicembre” ci è sembrata offensiva. Offensiva perché chiaramente giocata sulla pelle di chi ne avrebbe avuto bisogno da tempo, offensiva perché è una chiara mistificazione della realtà; infatti se effettivamente ci fosse stata la volontà di istituire misure che andavano in questa direzione non avrebbero bocciato la nostra mozione ma sarebbe passata con un emendamento sostituendo le tempistiche di realizzazione o ancor più estendendone l’efficacia come suggerito dai proponenti. Ci siamo invece trovati davanti ad una realtà che ha visto uno stallo durato mesi dovuto alla incapacità di fare una precisa scelta politica, mentre i comuni limitrofi agivano d’urgenza. Offensiva perché dal governo centrale erano arrivati più di 400.000 euro da gestire in modo oculato ma con urgenza. Altrimenti non si sarebbe chiamata emergenza economica e sociale».

L’analisi dei 4 oppositori alla giunta Baldi Bis si chiude così: «Siamo rattristati, perché alla fine dovremmo essere tutti, maggioranza e opposizione, al servizio dei cittadini, mentre questo tipo di azioni non fanno altro che scavare un fossato incolmabile fra il nostro modo di intendere la politica e quello di chi si riconosce nelle parole e nelle azioni del primo cittadino. Attenderemo dunque con ansia questo provvedimento, se e quando finalmente vedrà la luce, sarà nostra cura confrontarlo con le proposte che mesi fa mettemmo nero su bianco in una lettera agli assessori competenti e al sindaco.  Nel frattempo non rimane che il rammarico nel sapere che ben 135.000 euro – per la maggior parte inviati dal governo centrale – sono lì, in un capitolo di bilancio fermi ad attendere che un politico degno di questo nome si assuma l’onere di fare una scelta. Forse Santena merita qualcosa di più. Qualcosa di diverso». La riflessione di poco oltre le 5.800 battute termina con questa frase.  La riflessione si chiude con la firma dei tre consiglieri comunali del Movimento  Stelle Arianna Zaccaria, Daniele Graglia, Domenico D’Angelo e di Angelo Salerno, consigliere comunale del gruppo Misto di Minoranza, Direzione Santena.