TORINO – 11 febbraio 2021 – «Apprendiamo con grande rammarico e con notevole preoccupazione l’evolversi della situazione dei lavoratori e delle lavoratrici ex Embraco». Inizia così la dichiarazione di oggi di mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo della diocesi di Torino, a commento dell’annuncio della procedura di licenziamento collettivo avviata per tutti i lavoratori dell’ex Embraco, di Riva presso Chieri.
Mons. Cesare Nosiglia prosegue così: «La procedura di licenziamento collettivo avviata per la stragrande maggioranza delle persone coinvolte mina il già precario equilibrio di quella comunità dei lavoratori, all’interno di un contesto sociale sempre più sfilacciato e preoccupante. Si tratta di un’altra speranza disillusa in un cammino particolarmente accidentato, in quanto anche questa ennesima via di reindustrializzazione sembra arrivata al capolinea».
«Non possiamo però arrenderci – prosegue mons. Cesare Nosiglia –: tutta la Chiesa torinese auspica e si augura che ci siano ancora lo spazio e gli strumenti, grazie all’intervento delle Istituzioni pubbliche e dei soggetti privati, per poter trovare una soluzione dignitosa per il lavoro e per tutte le famiglie coinvolte».
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FONTE Nota alla stampa dell’Ufficio comunicazioni sociali Arcidiocesi di Torino
Ufficio stampa Arcidiocesi di Torino
http://www.diocesi.torino.it/comunicazione