SANTENA – 8 novembre 2008 – Sesto giorno di presidio davanti ai cancelli per i lavoratori dell’Ages. Il sabato trascorre più in tranquillità rispetto a ieri, venerdì 7 novembre, che ha visto i manifestanti invadere due volte, al mattino e nel pomeriggio, la strada provinciale davanti allo stabilimento, con il conseguente blocco del traffico.
La giornata di sabato vede gli operai impegnati nei preparativi per l’assemblea pubblica indetta per domani, domenica 9 novembre, con inizio alle ore 15,30. Per quell’ora i manifestanti hanno convocato il sindaco di Santena Benedetto Nicotra, il sindaco di Villastellone Giovanni Pollone e tutti gli amministratori comunali. L’invito è arrivato ai due municipi e gli uffici hanno provveduto ad informare i consiglieri dell’assemblea. All’incontro gli operai hanno invitato anche tutta la cittadinanza dei due Comuni. L’assemblea servirà ai manifestanti per informare e rendere partecipi tutti della situazione di grave crisi in cui versa l’Ages.
Oggi, per tutta la giornata, una macchina ha percorso le vie di Santena e, con un megafono, i lavoratori hanno invitato i cittadini a partecipare. Sempre oggi altri manifestanti hanno iniziato a preparare l’area dove si svolgerà l’assemblea pubblica. Dopo le informazioni sulle prospettive dell’Ages ed il confronto con gli amministratori lo spazio passera alla musica: è previsto un concerto che vedrà alternarsi una decina di gruppi giovanili locali.
Oggi sono stati posizionati anche due servizi igienici, in modo che i lavoratori in assemblea permanente non debbano più entrare nello stabilimento in caso di necessità fisiologiche. Le ritirate sono arrivate anche in vista dell’assemblea di domenica pomeriggio che dovrebbe vedere la partecipazione di un buon numero di cittadini.
Per quasi tutta la giornata sono rimaste accese le stufe sistemate davanti ai cancelli per scaldare i lavoratori. Gran parte del tempo è stato dedicato al dialogo e al confronto. Se sinora si manifestava in piedi oggi, davanti ai cancelli, si discute anche da seduti.
Sono arrivate anche alcune chitarre, suonate da alcuni componenti dei gruppi musicali che si esibiranno domani. Per occupare il tempo proprio davanti ai cancelli è stato scaricato anche un calcio balilla. Le sfide tra i lavoratori sono andate avanti per tutto il giorno.
Accanto a momenti ludici, proseguono anche le iniziative sindacali. In uno dei gazebi è comparsa la scritta “Ufficio Vertenze”. Su un tavolino il sindacato ha istallato un computer, collegato alla rete internet tramite scheda wireless, con tanto di stampante.
Per tutta la giornata le Rsu hanno assistito i lavoratori nell’accesso al sito del Fondo gomma e hanno stampato le situazioni individuali relative al versamenti del fondo previdenziale. Si tratta di dati che il sindacato sta raccogliendo a supporto della presentazione di un’istanza in cui si chiederà al giudice la dichiarazione di insolvenza per il gruppo Ages. “Il nostro obiettivo – spiegano sindacato e Rsu – è arrivare all’amministrazione straordinaria, ciò consentirebbe all’azienda di poter tirare avanti ancora due anni al massimo con l’attuale proprietà, affiancata dai commissari straordinari. Tutto ciò nella speranza che si facciano avanti nuovi investitori. Questa, a oggi, ci sembra l’unica strada percorribile per scongiurare il fallimento”.
La lotta dei lavoratori dello stabilimento sito tra Santena e Villastellone registra una vittoria rispetto alla visibilità. Stamattina il quotidiano torinese di via Marengo 32 dedica ai lavoratori della ditta di stampaggio gomma e plastica il titolo di apertura, su quattro colonne, delle pagine di cronaca. “Vai a stare dai nonni che i soldi sono finiti”, così è titolata l’apertura delle pagine torinesi de La Stampa. Nelle pagine interne il titolo del pezzo è su tre colonne “Nostra figlia mangia solo grazie ai nonni”, mentre il sommario recita “In casa entrano appena 700 euro al mese”.
Dopo sei giorni di lotta, domani è domenica: la speranza è che la giornata di festa porti novità positive per i lavoratori. Di sicuro si preannuncia una giornata cruciale. “Una cosa è certa – sperano i lavoratori – per continuare nella lotta abbiamo bisogno della solidarietà di tutta la cittadinanza. Domani forniremo ai santenesi l’occasione di dimostrare questa solidarietà. La presenza dei cittadini sarà importante per difendere il lavoro e lo sviluppo qui all’Ages e per assicurare un futuro sereno per noi e, soprattutto, per i nostri figli”.
filippo.tesio@tin.it